Sedi varie
Trento

Civica 1989 2009. Celebration, Institution, Critique
dal 8/10/2009 al 30/1/2010
0461 985511
WEB
Segnalato da

Cristiana Rota




 
calendario eventi  :: 




8/10/2009

Civica 1989 2009. Celebration, Institution, Critique

Sedi varie, Trento

Articolandosi in un programma di diverse mostre e progetti, esposti in vari luoghi della citta' di Trento, l'esposizione celebra i 20 anni di attivita' della Galleria. Il percorso e' strutturato in 3 sezioni: una retrospettiva che ripercorre la programmazione del museo; una serie di progetti diffusi sul territorio che hanno per protagonista le due generazioni 'di mezzo' che hanno accompagnato le attivita' della Galleria dal 1989 al 2009; e infine una serie di mostre personali dedicate ad artisti emergenti, tra questi: Giorgio Andreotta Calo', Meris Angioletti, Rossella Biscotti. Inoltre la Fondazione presenta Trentoship - Trento.link - Opera Civica n.0: i primi due progetti si propongono di offrire un servizio di formazione continua in dialogo con esperti del settore e artisti affermati e di sostenere le realta' associazionistiche del territorio. A questi si affianca Opera Civica, progetto che porta l'arte contemporanea nel contesto multiforme, sociale e produttivo della citta'. I primi artisti invitati sono Adolf Vallazza e Anna Scalfi.


comunicato stampa

A cura di Andrea Viliani

Il 10 ottobre 2009 la Fondazione Galleria Civica – Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento aprirà ufficialmente al pubblico il suo programma di attività con una mostra dal titolo Civica 1989 2009. Celebration, Institution, Critique, a cura di Andrea Viliani. Articolandosi in un programma di diverse mostre e progetti esposti in vari luoghi della città di Trento, la mostra celebra i venti anni di attività espositiva della Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Trento, aperta nell’autunno del 1989, e pone a confronto, tra rivisitazione storica e sguardo progettuale, i programmi e gli sviluppi dell’identità istituzionale della Galleria con la storia dell’arte italiana contemporanea.

Il percorso espositivo di Civica 1989 2009. Celebration, Institution, Critique è strutturato in tre sezioni, dedicate ad artisti già presentati presso la Galleria Civica attraverso un vasto spettro di attività ed interventi che, appunto, la mostra rintraccia e riattiva - mostre personali e collettive, progetti didattici, editoriali, per il web, conferenze, seminari, performance, materiale d’archivio o corrispondenze: una grande retrospettiva storica, una serie di progetti diffusi sul territorio cittadino che hanno per protagonista le due generazioni “di mezzo”, quelle che hanno accompagnato di fatto le attività della Galleria dal 1989 al 2009, e infine una serie di mostre-statement personali dedicate ad artisti emergenti, di cui quella a Trento costituisce la prima mostra organizzata da un'istituzione pubblica italiana.

Il progetto, nelle sue molteplici articolazioni, vuole innanzitutto porsi una serie di quesiti di ordine istituzionale e di sistema: “Che istituzione è stata in questi venti anni, la Galleria Civica di Trento in relazione al sistema dell’arte italiano?”, “Come ha rappresentato e raccontato, in questi anni, l’arte italiana?” “Che alternative, che ipotesi si profilano per le istituzioni culturali deputate al contemporaneo in Italia?”
In questo senso la mostra si propone di fare emergere lo sfaccettato rapporto che ha legato in questi venti anni istituzioni e pratiche artistiche in Italia e, contemporaneamente individuare i nuovi possibili approcci, fra ricerca, documentazione, produzione e divulgazione, che la nuova Fondazione si propone di adottare nel prossimo futuro, analizzando da un lato il ruolo dinamico, fra solidità museale e ricerca sperimentale, esercitato dalla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento a partire dal 1989 e delineando dall’altro il ruolo a venire, “potenziale” della nuova Fondazione.

La mostra si propone al tempo stesso come celebrazione e riflessione critica, come retrospettiva e prospettiva, in cui le categorie storiografiche e le ricerche artistiche, così come le generazioni, si confrontano in modo inedito tra loro: muovendosi in modo fluido fra progetti differenti, delineando nel suo complesso un laboratorio metodologico in corso, la mostra si sforza di delineare, all’interno del sistema artistico italiano, le caratteristiche di quello spazio di riflessione ed esposizione che la Fondazione mira a diventare, unendo le caratteristiche del museo e quelle più agili e mobili del centro di ricerca, uno spazio in grado di rivolgersi al passato, in questo caso alle origini dell'arte italiana contemporanea, esplorata da vari punti di vista (estetico, sociale, politico, economico, istituzionale, più genericamente "di sistema"), e insieme di agire in tempo reale sugli scenari culturali e sociali della contemporaneità. Al contempo la mostra intende radicare l’azione della Fondazione nel contesto in cui opera, la città di Trento, in cui propone un'azione culturale diffusa e interdisciplinare in stretto contatto con le più importanti istituzioni culturali della città.

La retrospettiva storica, dislocata su più sedi, ripercorre la programmazione del museo ripresentando alcune delle maggiori opere già presentate alla Galleria Civica, in allestimenti inediti che ri-propongono, in una costante dinamica fra ricerca d’archivio e rilettura critica, gli snodi e le figure esemplari che hanno caratterizzato la storia dell’arte italiana contemporanea o che riconfigurano le categorie storiografiche consuete attraverso la riconsiderazione di metodologie, indirizzi di ricerca e figure o approcci seminali. Sedi: Fondazione Galleria Civica – Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento (nuovo ingresso, Via Cavour 19, pianterreno); Spazio Foyer-Auditorium Santa Chiara, Castello del Buonconsiglio (giardini, Sala Vescovi e limitrofe), Museo Diocesano Tridentino.

Lista artisti: Alighiero e Boetti, Enrico Baj, Enrico Castellani, Francesco Clemente, Dadamaino, Giorgio de Chirico, Gino De Dominicis, Nicola De Maria, Lucio Fontana, Pinot Gallizio, Piero Gilardi, Paolo Icaro, Francesco Lo Savio, Piero Manzoni, Enzo Mari, Mario Merz, Aldo Mondino, Bruno Munari, Luigi Ontani, Gianni Pettena, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Salvo, Mario Schifano, Ettore Sottsass, Giulio Turcato, Giuseppe Uncini, Emilio Vedova.

I progetti sul territorio cittadino dedicati agli artisti emersi fra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta costituiscono, nella loro autonomia espressiva, un territorio di sperimentazione aperto e multiforme (dal seminario al workshop, dall’intervento pubblico al libro d’artista, al poster, dal progetto di ricerca all’evento speciale), in cui accanto alle opere emergano le pratiche artistiche, vero oggetto d’analisi di questa sezione che, fra individualità distinte e al contempo molteplici interessi contigui, cerca di fornire un inquadramento storico preciso a una storia recente dell’arte italiana, fra anni Ottanta e Duemila, che resta ancora in parte da scrivere e da raccontare. Per questi progetti, che si susseguiranno durante tutto il periodo della mostra, la Fondazione collaborerà con varie Facoltà Universitarie, con il Museo Tridentino di Scienze Naturali, la Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione Museo Storico del Trentino. Sedi: Area Archeologica di Palazzo Lodron; Castello del Buonconsiglio-Torre della Tromba-Museo Storico Nazionale degli Alpini; ex-APT; Facoltà di Lettere e Filosofia; Facoltà di Giurisprudenza; Facoltà di Sociologia; Fondazione Galleria Civica – Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento (nuovo ingresso, Via Cavour 19, pianterreno); Monumento a Dante; Museo Tridentino di Scienze Naturali; SOSAT; Spazio Foyer-Auditorium Santa Chiara; sedi e momenti vari

Lista artisti: Stefano Arienti, Micol Assaël, Massimo Bartolini, Vanessa Beecroft, Monica Bonvicini, Maurizio Cattelan, Roberto Cuoghi, Mario Dellavedova, Lara Favaretto, Christian Frosi, Giuseppe Gabellone-Diego Perrone, Alberto Garutti, Corrado Levi, Armin Linke, Eva Marisaldi, Amedeo Martegani, Miltos Manetas/Gabriele di Matteo, Marco Mazzucconi, Liliana Moro, Alessandro Pessoli, Cesare Pietroiusti, Paola Pivi, Pietro Roccasalva, Francesco Vezzoli, Luca Vitone, Italo Zuffi.

Le mostre personali dedicate a tre giovani artisti italiani emergenti si propongono come statement della durata di un solo mese che si susseguiranno a rotazione, da ottobre 2009 a gennaio 2010, presso il piano seminterrato della Fondazione. Tutti già affermati a livello nazionale e internazionale, questi quattro artisti declinano nelle loro opere interessi distinti ma appaiono accomunati, sullo sfondo della scena artistica italiana contemporanea, dalla sperimentazione delle tecnologie video e filmica, dalla comune adozione di pratiche basate sulla ricerca e dal costante riferimento ai materiali d’archivio, dalla ridefinizione della pratica performativa e narrativa come possibilità di plasmare la memoria personale e collettiva. Sede: Fondazione Galleria Civica – Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento (nuovo ingresso, Via Cavour 19, seminterrato);

Lista artisti: Giorgio Andreotta Calò, Meris Angioletti, Rossella Biscotti

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Trentoship / Trento.link / Opera Civica #0
Anna Scalfi e Adolf Vallazza
A cura di Elena Lydia Scipioni (Adolf Vallazza); Eva Fabbris (Anna Scalfi)

Considerando le finalità e gli obiettivi generali della Fondazione Galleria Civica sopra esplicati, rivolti alla promozione della creatività contemporanea nelle sue varie forme ed espressioni in relazione alla scena artistica locale, con particolare riguardo dato alle potenziali ricadute anche economico-sociali sul territorio locale del Comune di Trento, la Fondazione Galleria Civica di Trento propone fin dalla sua inaugurazione nuove modalità di offrire un supporto attivo e integrato ai giovani artisti e creativi trentini. I progetti che saranno attivati conseguono nel loro insieme il fine più ampio di individuare, rafforzare e sostenere sul territorio le nuove professionalità legate a un settore, come quello culturale, in costante sviluppo e in grado di dialogare con attività complementari come quelle turistiche e commerciali. Ad essi verrà riservato uno spazio, con entrata da via Belenzani 44, al piano terra della odierna sede della Fondazione, che diventerà insieme punto di riferimento e sede espositiva dedicata ai progetti degli artisti trentini che la Fondazione Galleria Civica seguirà nel loro percorso di crescita artistica.

Il primo progetto, Trentoship (modulato sul modello del “tutoraggio” universitario), si propone di mettere a disposizione degli artisti e creativi attivi sul territorio della città di Trento un servizio di formazione continua in dialogo con esperti del settore e artisti affermati, nazionali e internazionali. In sinergia con Trentoship nasce anche il progetto Trento.link, finalizzato a sostenere le diverse realtà associazionistiche del terriotorio, supportandone la progettualità e favorendone la collaborazione, sia per coadiuvare progetti già attivati sia per facilitare progetti in avvio. A questi progetti si affianca Opera Civica, progetto che, attraverso la produzione di opere e progetti artistici, porta l’arte contemporanea nel contesto multiforme, sociale e produttivo della città e del territorio, dando consistenza concreta all’idea e alla pratica di un museo diffuso, di una galleria veramente “civica”, e che permette agli artisti di aprirsi alla comunità, al suo sistema fluido di relazioni e interessi in costante evoluzione, alla riflessione condivisa sui temi e i linguaggi della contemporaneità e, in ultima analisi, alla crescita comune.

Il 3 ottobre 2009, in occasione della V Giornata del Contemporaneo, organizzata da AMACI, La Fondazione Galleria Civica-Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento presenta in anteprima due nuovi progetti nello spazio espositivo di Via Belenzani 44, appositamente ristrutturato per accogliere in futuro i progetti proposti da giovani artisti e associazioni attivi sul territorio trentino in relazione al contesto culturale, sociale e economico della città e della Provincia autonoma di Trento: opere, ma anche pubblicazioni, workshop, seminari, progetti di ricerca. Gli artisti troveranno in questa sede un centro di riflessione condivisa sui temi e linguaggi della contemporaneità. L’obiettivo sarà, in futuro, quello di seguire gli artisti, i creativi, le associazioni lungo il percorso di crescita del loro lavoro e della loro ricerca, in un contesto pensato per un confronto diretto con gli operatori del settore e con il pubblico, per rivolgere gli interventi di arte contemporanea promosso dalla Fondazione alla comunità, al suo sistema fluido di relazioni e interessi in costante evoluzione.

I primi artisti invitati, Adolf Vallazza e Anna Scalfi, artisti rispettivamente altoatesino e trentina, già affermati ma differenti per età, formazione e tipologia del lavoro, introducono due possibili modalità di lavoro in questo spazio, che in futuro sarà riservato agli artisti emergenti. Un vero e proprio numero 0. Nel semplice accostamento dei loro due progetti, i due artisti offrono uno spettro amplissimo delle possibilità espressive offerte da concetti universali come storia, tradizione, comunità, intimità, memoria.

I due progetti saranno poi visibili da pubblico a partire dal 9 ottobre 2009, in occasione della mostra inaugurale della Fondazione Galleria Civica di Trento e saranno visitabili dal martedì alla domenica, dalla ore 10:00 alle ore 17:00.
 
Adolf Vallazza (Trono)
Inaugura il progetto un omaggio ad un artista storico quale Adolf Vallazza, nato ad Ortisei in Val Gardena nel 1924, che quest’anno compie 70 anni di attività e ricerca artistica. Nipote di Giuseppe Moroder Lusenberg, considerato uno tra i massimi rappresentanti della cultura artistica tirolese, Adolf Vallazza attraverso un lungo percorso di formazione presso la bottega dello sculture Alois Insam Tavella, dopo aver appreso la tecnica tradizionale dell’intaglio ligneo, recide progressivamente il legame con la tradizione locale “di maniera”. Dal primo periodo figurativo e l’impiego di materiali come la creta e il bronzo, comincia ad indirizzare il suo linguaggio verso forme simboliche e arcaiche realizzate nel legno recuperato da antichi masi. Realizzerà Torsi, Totem e Troni. Appositamente per la Fondazione Galleria Civica, Adolf Vallazza ha scelto di realizzare un Trono che, come ogni Trono,  va ad instaurare con lo spazio un mutuo rapporto. I Troni di Vallazza mantengono il loro legame con la terra da cui si generano e sfruttano la verticalità propria della montagna e delle piante e sono sedute regali e fiabesche dal materiale povero che alludono ai simboli della mitologia ladina e delle fiabe universali.
Adolf Vallazza vive e lavora ad Ortisei.
  
Anna Scalfi (Traccia 0_via Belenzani 46_Trento) 
Anna Scalfi (Trento, 1965) offre alla Fondazione Galleria Civica il racconto della storia della sua attuale sede, o meglio le tracce sovrapposte di decine di possibili diversi racconti. Traccia 0_via Belenzani 46_Trento, che è parte del più ampio progetto “Tracce fuori mappa” che coinvolgerà l’intera città, si sviluppa a partire dall’invito fatto all’artista di ripercorrere le vicende dell’edificio in cui si trova la Fondazione in occasione della pubblicazione dell’ultimo numero di I Love Museums, la rivista-catalogo dell’AMACI. La formazione interdisciplinare che sta alla base del lavoro di Anna Scalfi (ha studiato all’Accademia di Brera con Luciano Fabro, all’Accademia di Arte Drammatica Silvo D’Amico di Roma, e alla Facoltà di Sociologia a Trento) ha affinato la sua sensibilità e il suo interesse nei confronti delle relazioni che si creano tra cose, luoghi e soggetti. Le sue opere cercano incontri e dialoghi con persone che non frequentano abitualmente il mondo dell’arte contemporanea, invadendo pacificamente luoghi pubblici: per la centrale piazza Duomo a Trento, ad esempio, Scalfi aveva predisposto una sorta di lavanderia a cielo aperto in occasione di Manifesta 7, oppure presso le diverse sedi universitarie, in cui ha organizzato happening che interrogavano l’identità delle strutture di potere legate alla diffusione del sapere. Per Traccia 0_via Belenzani 46_Trento, Scalfi ha individuato una serie di persone la cui vita è stata in qualche modo legata agli spazi che ora sono la sede della Fondazione e agli immediati dintorni, e ha chiesto loro di raccontare i ricordi legati a questi luoghi. La discoteca “UFO”, la pizzeria “3D”, un salone di parrucchiere, una pasticceria viennese, una sala da biliardo, un negozio di scarpe, sono stati teatro di vite normali e ora lo sono di ricordi fra dimensione intima e collettiva. Al visitatore, dotato di una cuffia auricolare, Anna Scalfi offre di ascoltare questi racconti trovandosi nei luoghi a cui fanno riferimento, condividendo un’emozione ma anche misurando la distanza temporale che ci separa da quanto è accaduto. L’artista indaga il meccanismo che connette luogo e vissuto, la relazione tra spazio e parola, abolendo la gerarchia che dà più valore a un palazzo storico che alla prima discoteca di Trento, per costruire una nuova “storia” basata sull’affezione e sul valore del ricordo individuale. Dà vita a un racconto senza trama, a un incrocio di vicende e di persone: oggi in un punto c’è una persona che ascolta il racconto di quel che è successo in quel punto a qualcun altro, in un altro momento.
Anna Scalfi vive e lavora a Trento

Fondazione Galleria Civica (ingresso su Via Belenzani 44)
I due progetti saranno visibili da pubblico a partire dal 9 ottobre 2009
e saranno visitabili dal martedì alla domenica, dalla ore 10 alle ore 17

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La Fondazione Galleria Civica - Centro per la Ricerca sulla Contemporaneità di Trento

Nata all’inizio del 2009 come evoluzione della Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento, già gestita dal Comune di Trento, la Fondazione Galleria Civica – Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento - raro se non unico esempio in Italia di partnership tra un ente pubblico (il Comune di Trento) e un gruppo significativo di privati - è stata presentata al pubblico il 17 luglio 2009 durante una conferenza stampa dal Presidente della Fondazione Danilo Eccher insieme all’Assessore alla Cultura del Comune di Trento Lucia Maestri e dal Direttore Andrea Viliani, che ha illustrato il programma della mostra inaugurale.

La Fondazione non ha scopo di lucro e persegue finalità pubbliche quali informare, documentare, promuovere il confronto, sostenere l’innovazione, favorire e partecipare attivamente al dibattito sull’arte contemporanea nelle sue diverse espressioni in una prospettiva che coniughi l’attenzione per la dimensione locale e la proiezione internazionale. La Fondazione persegue l’interazione tra la proiezione internazionale della propria attività e la valorizzazione della dimensione locale quale espressione della propria civicità e radicamento. Queste finalità vengono realizzate attraverso il perseguimento di diversi obiettivi quali l’organizzazione, la promozione, il sostegno ad attività espositive, incontri, convegni, seminari, mostre permanenti o temporanee, eventi, manifestazioni, pubblicazioni, produzioni audiovisive, iniziative editoriali; la realizzazione e la partecipazione ad attività di studio, di ricerca, didattiche e divulgative. Nel perseguimento delle finalità e degli obiettivi sopra esplicitati, specifici del proprio oggetto sociale, la Fondazione persegue attivamente e costantemente l’interazione ed una relazione di complementarietà e di reciprocità con i soggetti operanti nel settore della ricerca estetica, della formazione, della creatività, dell’economia della cultura, sia in ambito locale, sia in ambito nazionale e internazionale. La Fondazione, nella propria autonomia e nel rispetto del principio di apertura nazionale e internazionale, si pone l’obiettivo di partecipare al sistema museale trentino e coopera con gli altri soggetti del sistema provinciale della ricerca.

La Fondazione è formata da soci fondatori pubblici, quale il Comune di Trento, e da soci fondatori privati. Possono entrare a far parte dei soci fondatori le persone fisiche o giuridiche, singole o associate, gli enti e le organizzazioni che, condividendo espressamente le finalità della Fondazione, contribuendo al sostegno della stessa e alla realizzazione dei suoi scopi mediante apporti in denaro.
Il Consiglio di Amministrazione delle Fondazione è presieduto da Danilo Eccher. Il Comitato Scientifico della Fondazione è formato da tre importanti rappresentati della cultura artistica contemporanea, Hans Ulrich Obrist, “Co-Director, Exhibitions and Programmes and Director of International Projects” della Serpentine Gallery di Londra, Gerald Matt, direttore alla Kunsthalle di Vienna, e Roberto Pinto, Ricercatore di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Trento, critico e curatore indipendente.

SCHEDA TECNICA FONDAZIONE
Staff Direttore: Andrea Viliani / Curatore: Elena Lydia Scipioni / Curatore Aggiunto: Eva Fabbris
CdA Presidente: Danilo Eccher / Vicepresidente: Mauro Pappaglione / Consigliere: Mario Garavelli
Comitato Scientifico: Hans Ulrich Obrist, Gerald Matt, Roberto Pinto
Collegio dei Fondatori Comune di Trento / Soci Fondatori Privati: Andrea Bert, Renzo Colombini, Daniele Dalfovo, Michele Dalfovo, Mario Garavelli, Mauro Giacca, Mauro Pappaglione, Paola Stelzer, Jurgen Todesco, Loris Todesco, Markus Walter Wachtler
Immagine coordinata|website Kaleidoscope-Asso Srl, Milano

Informazioni
+39 0461 985511
http://www.fondazionegalleriacivica.tn.it

Ufficio stampa
Stampa nazionale
Cristiana Rota +39 347 5258440 cristianarota@gmail.com
Alessandra de Antonellis +39 339 3637388 alessandra.deantonellis@fastwebnet.it
Stampa locale
Danilo Fenner +39 347 4896446 danilo.fenner@libero.it

Inaugurazione 9 ottobre 2009 dalle 12
ore 12: segnale di inaugurazione: Castello del Buonconsiglio, Torre della Tromba, Museo Storico Nazionale degli Alpini (progetto speciale / special project Liliana Moro)
12 14: Fondazione Galleria Civica - Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento
14 15: Museo Diocesano Tridentino
15 16: Castello del Buonconsiglio (Sala Vescovi)
16 17: Centro Servizi Culturali Santa Chiara (Spazio Foyer)
17 18: inaugurazione simultanea progetti speciali: Area Archeologica di Palazzo Lodron (Stefano Arienti); Facoltà di Giurisprudenza, Sociologia (Vanessa Beecroft - Maurizio Cattelan - Francesco Vezzoli); Monumento a Dante (Lara Favaretto); Museo Tridentino di Scienze Naturali (Christian Frosi); SOSAT (Alessandro Pessoli - Pietro Roccasalva); ex-APT (Paola Pivi)
18 19: Facoltà di Lettere e Filosofia: lezione (progetto speciale Alberto Garutti - Hans Ulrich Obrist)

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