Fabbri.Ca Contemporary Art
Milano
via Stoppani, 15/C
348 7474286 FAX 02 91477463
WEB
Christiane Beer
dal 14/10/2009 al 20/11/2009

Segnalato da

Ufficio Stampa - Renata Fabbri




 
calendario eventi  :: 




14/10/2009

Christiane Beer

Fabbri.Ca Contemporary Art, Milano

Ortzeit. La nuova galleria apre la sua attivita' con la mostra dedicata all'artista tedesca nota per il suo minimalismo rigoroso, ma ricco di rimandi alla letteratura, alla musica e alla filosofia. L'artista presenta 12 grandi sculture e una serie di opere su carta eseguite a matita, pigmento bianco e polvere di marmo. A cura di Silvia Pegoraro.


comunicato stampa

a cura di Silvia Pegoraro

Apre a Milano la nuova galleria FABBRI Contemporary Art, nello spazio di Via Stoppani 15/C, e inizia la sua attività espositiva con la mostra Christiane Beer - Ortzeit, dedicata alla scultrice tedesca, recentemente entrata nella prestigiosa collezione Panza, e nota per il suo minimalismo rigoroso, ma assai ricco di rimandi alla letteratura, alla musica, alla filosofia.
La mostra (a cura di Silvia Pegoraro) verrà inaugurata giovedì 15 ottobre e sarà aperta al pubblico fino al 21 novembre. Catalogo in galleria, con testi dell’artista e della curatrice.

Milano, 16 settembre 2009. La galleria “FABBRI Contemporary Art” nasce dalla grande passione per l’arte contemporanea da sempre coltivata dalla sua giovane titolare, Renata Fabbri. Una passione ereditata dalla famiglia, soprattutto dal padre Andrea (noto collezionista e mercante d’arte), e che si accompagna al desiderio di studiare a fondo il profilo identitario dell’arte contemporanea e di farne conoscere le molteplici espressioni ad un pubblico più vasto.

L’interesse della galleria si orienta in particolar modo verso la dimensione aniconica dell’arte, verso l’astrattismo e il minimalismo in tutte le loro varietà e sfumature, senza però escludere altre forme espressive più vicine alla figurazione. Renata Fabbri ha intenzione di valorizzare particolarmente, nell’ambito della sua attività, anche il significato del rapporto tra l’arte contemporanea intesa come ricerca linguistica e sperimentazione a oltranza, e il linguaggio di quella che può dirsi ormai “tradizione” pittorica, sia pure una “tradizione del nuovo”. In altre parole: porre in relazione in modo stimolante e vitale, la storia del XX secolo, come insieme di idee e di atti creativi sedimentati nel tempo, e il presente dell’arte, la sua attualità più immediata, i suoi vari modi di essere “attuale”.

Una ricerca della “modernità” e della sua essenza attraverso il lavoro di diverse generazioni di artisti, tutti a loro modo intenti a cercare di comprendere ed esprimere la complessità di ciò che potrebbe forse ancora chiamarsi “bellezza”, magari attraverso stili inediti, inattesi e sorprendenti.

L’attività della galleria si esplicherà nell’organizzazione di mostre nei propri spazi, ma anche in spazi pubblici e nella partecipazione a importanti manifestazioni di arte contemporanea. Un particolare impegno sarà profuso anche nella realizzazione di eventi culturali di vario genere, volti a promuovere la comprensione e l’apprezzamento dell’arte presso il pubblico.

CHRISTIANE BEER - ORTZEIT
La giovane scultrice tedesca presenterà presso la FABBRI Contemporary Art, in occasione della sua personale, una dozzina di grandi sculture, alcune delle quali appositamente realizzate per questa mostra, e una serie di opere su carta eseguite a matita, pigmento bianco e polvere di marmo. Il titolo della mostra, “ORTZEIT”, è una parola che non esiste, una parola inventata, ma che è frutto della fusione delle due parole in lingua tedesca :“ORT” , “luogo”, e “ZEIT”, “tempo”. “Ort” è il luogo come orizzonte e orizzontalità assoluta, luogo del corpo che riposa sulla terra, che a lei come mater materia è fisicamente, irresistibilmente legato. “Zeit” è il tempo come verticalità, proiezione verso un altrove, elevazione metafisica verso la conoscenza e la spiritualità .

Come l’artista stessa ci dice, “da una parte l’attrazione per l’idea, l’astrazione, la verità, il nulla, la struttura e dall’altra l’esperienza diretta, la soggettività, fisicità, sensualita'...”. E proprio in queste due fondamentali direzioni - orizzontalità assoluta e verticalità assoluta – si sviluppa con forza la scultura - essenziale, più ancora che minimale - in cemento o in ceramica sitetica, da parete o da terra, di Christiane Beer. E’una peripezia attorno al peso e alla leggerezza della materia, che fa approdare all’affascinante paradosso di una scultura capace di affermare la sua forza con un sottile e accanito procedimento di sottrazione, riduzione, variazione, in un intenso dialogo con l’architettura e con la musica. Si avverte qui la consapevolezza che lo spazio è uno di quei fenomeni-concetti originari capaci di provocare nell’uomo, come afferma Goethe, una profonda inquietudine: lo spazio è ciò che cattura totalmente.

L’universo cromatico di Christiane Beer è frutto di un’austera limitazione che è insieme possibilità di inedite, intense emozioni coloristiche: la luce assoluta del bianco, come pienezza del vuoto, come purezza, solitudine, silenzio; e poi il grigio, secondo Baudelaire somma di tutti i colori, dunque colore della natura nella sua globalità, secondo Paul Klee “punto cruciale tra divenire e svanire“: ambivalenza, confine, molteplice appartenenza, differenza non riducibile ad una totalità dialetticamente placata, ma anche possibilità originaria della forma, dell’armonia e dell’ordine. Le opere della scultrice tedesca sono strutture ambientali e percorsi di luce, luce come vibrazione ottica e come luogo simbolico, luogo del pensiero e delle idee.

Coinvolgono la materia come idea di spazio, il luogo come progetto, il progetto come tempo. Ci aiutano a ricordare quanto scrive Heidegger: “Dovremmo imparare a riconoscere che le cose stesse sono i luoghi, e non solo appartengono a un luogo”. Grazie a queste sculture che sono luoghi, e non appartengono a nessun luogo, lo spazio custodisce l’utopia dello sguardo e consente al possibile e al nascosto di sopravvivere.

Inaugurazione giovedì 15 ottobre 2009, ore 19

Fabbri.Ca Contemporary Art
Via Stoppani, 15/C, Milano
Ingresso libero

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