Per un'esposizione che raggruppa il lavoro di questi tre anni. Saranno esposte opere di pittura, tecniche miste, resine, disegni. Con la perseveranza di chi compone un puzzle, Bertelli fa uso di vari materiali e sceglie i soggetti quanto piu' marginali perche' su questo margine amplifica le sue riflessioni e le sue meditazioni e la pittura e' la padrona assoluta del suo fare.
Mostra personale
Martedì 22 maggio si inaugura a Milano la mostra personale di Enrico Bertelli presso due gallerie:
Galleria Maria Cilena, via Ariberto 17, Milano
Spazio L'Annunciata, via Paolo Sarpi 44, Milano
Per un'esposizione che raggruppa il lavoro di questi tre anni.
Saranno esposte opere di pittura, tecniche miste, resine, disegni.
Con la perseveranza di chi compone un puzzle, Bertelli fa uso di vari
materiali e sceglie i soggetti quanto più marginali perché su questo
margine amplifica le sue riflessioni e le sue meditazioni e la pittura
è la padrona assoluta del suo fare.
Su superfici di grandi dimensioni: carte prima ('80), tele poi, ha
sviluppato in anni di ricerca, a tappe via via più astratte, una
campitura tesa e purificata, con un vago ricordo delle stratificazioni
del 1996.
Già suggerivano questo percorso, in quell'esercizio di cancellazione,
sovrapposizione ripetuta, di cui restavano alla vista minime tessere.
Spiragli di luce, finestre che attraversano il buio della somma dei
colori.
Le sue tele più recenti, sono quadri quasi monocromi, minimi sono i
segni di cui si sente la traccia più che vederla, la traccia di un
pensiero che, attraversato i vari tempi pittorici e le sospensioni è
arrivato a trovare la luce in una liquidità di colore da proiettare
sulla tela un'idea di bagnato e di grande liricità per la grande
estensione tonale.
I disegni di Enrico Bertelli, hanno rimandi continui alle tele per la
trasparenza del colore e la mutevolezza della luce. Sono linee curve,
aggrovigliate e sovrapposte, irrequiete e calligrafiche, immagini
ricomposte e cancellate, collage fatti di carte irregolari e raffinate.
Alcune volte riporta sulla carta segni linguistici o parole vere e
proprie, considerate nella duplice valenza di segni-forme e di
significati. La casualità e gli effetti dell'automatismo gestuale
giocano la loro parte, ma al tempo stesso consentono un rapporto diretto
dell'artista con l'opera.
Il colore non è solo tono o rapporto cromatico, ma pura
quantità -qualità organica, la spazialità virtuale che emerge dal
dinamico groviglio coincide con lo spazio di esistenza vitale della
pittura. Le imperfezioni, come sbavature, bordi imprecisi, contorni
indefiniti, sono tutte volute, servono per togliere all'opera quel senso
di freddezza e di distacco. La avvicinano al cuore dell'osservatore.
Anche nel Museo del Disegno di Salò, sono presenti due opere di
Enrico Bertelli.
ENRICO BERTELLI è nato a Livorno il 6/8/59. Vive e lavora a Livorno e
Milano
Inaugurazione: Martedì 22 Maggio
Galleria Maria Cilena, via Ariberto 17, Milano - ore 19
Spazio L'Annunciata, via Paolo Sarpi 44, Milano ore 18
Disponibile in Galleria il catalogo con testi di AA.VV
Galleria Maria Cilena arte contemporanea
Via Ariberto 17, 20123 Milano T+F: 028323521 E: info@mariacilena.com
Orari di galleria: lunedì/venerdì - 15:30/19,30 e/o su appuntamento