Patricia Rivadeneira Ruiz-Tagle
Un progetto multidisciplinare che, attraverso mostre e performance di artisti di varie nazionalita' animera' il dibattito sulle tematiche di base del femminicidio come realta' globale, della discriminazione e violenza sulle minoranze sessuali ed etniche, l'immigrazione e gli immigrati come soggetti da coinvolgere nelle politiche sociali ed economiche. La prima tappa vede come protagonisti gli artisti visivi e scrittori Cristina Ali Farah, Erich Breuer, Francisco Casas, Maria Rosa Jiijon, Loredana Longo e Alejandro Moreno.
"Señales Rojas" è un progetto multidisciplinare dell’Istituto Italo-Latino Americano, a cura di Patricia Rivadeneira, Segretario Culturale dell’IILA, incentrato sul problema della violenza, sulla discriminazione e sulla segregazione subita dai gruppi più vulnerabili della nostra società, ricorrendo all’arte nelle sue varie espressioni per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle vittime di un apartheid principalmente culturale.
Dal 13 ottobre al 19 novembre 2009 nella Galleria dell’Istituto Italo-Latino Americano a Roma, si presenterà la prima tappa del ciclo "Señales Rojas", che attraverso mostre, performance di artisti di varie nazionalità, comunitari e non, animerà il dibattito sulle tematiche di base del femminicidio come realtà globale, della discriminazione e violenza sulle minoranze sessuali ed etniche, l’immigrazione e gli immigrati come soggetti politici da coinvolgere nei processi di elaborazione delle politiche sociali ed economiche. Al giorno d’oggi, quando la società dello spettacolo convive passivamente con l’immagine dell’orrore, la dimensione rivelatrice dell’arte sembra piegarsi ad una nuova esigenza. Un’esigenza alla quale alcuni artisti hanno risposto rafforzando il loro legame con l’azione sociale e interpretando alcune forze che emergono dall’oscurità dell’incosciente collettivo, complicità dalla quale si sta levando un linguaggio politico sempre più potente e propositivo. "Señales Rojas" è concepito come un work in progress itinerante e prevede il coinvolgimento, di anno in anno, di nuove istituzioni, artisti, intellettuali, andando a costituire una rete in cui far circolare progetti d’arte, che diano voce ad un moto di cambiamento nato nel cuore della polis mondiale.
La prima tappa è fissata per il 13 ottobre nella Galleria dell’IILA e prevede la partecipazione di artisti visivi e scrittori quali Francisco Casas e Alejandro Moreno (Cile), le artiste María Rosa Jijón (Ecuador) e Loredana Longo (Italia), la scrittrice e poetessa Cristina Ali Farah (Italia), l’architetto e cineasta Erich Breuer (Cile).
María Rosa Jijón presenta una serie di fotografie dal titolo "Rojo". Gli sguardi, gli slogan e altri dettagli degli immigrati in Europa, raccontano la loro lotta per integrarsi e per ottenere e assimilare i propri diritti. Insieme alla Jijón, Cristina Ali Farah con un reading delle proprie poesie.
Centotredici sono state le donne assassinate in Italia nel corso del 2008: ad esse rende omaggio Erich Breuer con l’installazione "113".
Alejandro Moreno presenta il video "La Chata", una documentazione video delle vessazioni che egli stesso ha sofferto quando era studente in Cile, raccontate da chi le metteva in atto.
Loredana Longo presenta una nuova installazione e performance: "Splitting", durante la quale si confronta con la propria ombra.
Francisco Casas, per la prima volta in Italia, propone "Homenaje a Sor Juana Inés de la Cruz, la peor de todas", performance che nasce dal suo lavoro di ricerca sulle scrittrici suicide a partire dagli anni ’20: Juana de Ibarburu, Alfonsina Storni, Teresa de la Parra, Alejandra Pizarnic, Violeta Parra.
Con le loro particolari posizioni e peculiarità, queste prospettive estetiche con cui si inaugura il ciclo "Señales Rojas", contribuiscono a definire la fine trama della crisi sociale contemporanea, mantenendo anche un uno sguardo sulla fiammella utopica del cambiamento e della trasformazione.
Testi di Rosetta Gozzini e Patricia Rivadeneira.
Con il patrocinio dell’Ambasciata del Cile e dell’Ecuador
Immagine: Loredana Longo, Souvenir 3 Family portrait, 2009. Mixed media installation Museo Riso, Palermo
Inaugurazione martedì 13 ottobre ore 19
Galleria IILA,
Scuderie di Palazzo Santacroce, Vicolo de’ Catinari, 3 – 00186 Roma
Dal lunedì al sabato, dalle 15.00 alle 19.00