Galleria Nilufar
Milano
via della Spiga, 32
02 780193 FAX
WEB
Martino Gamper e Duccio Trassinelli
dal 14/10/2009 al 13/11/2009
mart-sab 10-19.30, il lunedi 15-19.30

Segnalato da

Galleria Nilufar




 
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14/10/2009

Martino Gamper e Duccio Trassinelli

Galleria Nilufar, Milano

Sitting and seating. Un'occasione per vedere due generazioni del design a confronto e guardare allo specchio il lavoro di due autori del contemporaneo alle prese con la materia lignea.


comunicato stampa

Una collezione limited edition di sedute di Martino Gamper + Costellazioni, collezione limited edition di lampade di Duccio Trassinelli
Si inaugura alla Galleria Nilufar giovedì 15 ottobre 2009 alle ore 18.00 a Milano, in via della Spiga 32, la mostra Sitting and seating, un’occasione importante per vedere due generazioni del design a confronto e guardare allo specchio il lavoro di due autori del contemporaneo alle prese con la materia lignea. La mostra resterà aperta fino al 14 novembre, con orario da martedì a sabato dalle 10 alle 19.30, il lunedì dalle 15 alle 19.30. L’evento si tiene in contemporanea con la rassegna Martino Gamper organizzata alla Triennale di Milano.

Gamper e Trassinelli sono separati da uno scarto anagrafico di venticinque anni e sono portatori di abilità differenti, ma hanno cercato di rispondere alle stesse domande: come reintepretare l’uso in funzione espressiva, come propagare la libertà nello spazio abitato, come scardinare cliché e stereotipi estetici percorrendo sentieri nuovi. Sono diversi per età e background, ma sono proiettati entrambi verso una ricerca radicale, eclettica, libera dai lacci del gusto imperante, con idee forti nella sfera teorica e sociale del design.

Sitting and seating di Martino Gamper è un’edizione limitata di tre sedute in legno di quercia, noce e pino, realizzata in cinque esemplari per ogni forma. Insieme alle due grandi panche Audio benches (in questo caso due esemplari per forma) è stata realizzata nel 2008 su commissione di Manifesta 7, Biennale Europea di Arte Contemporanea, per la mostra multimediale e ‘immateriale’ Scenarios: si trattava trasformare lo spazio Fortezza/Franzensfeste con testi, suoni e luce in un ambiente vuoto fisicamente ma riempito di echi dell’immaginario. Panche e sedie di Gamper sembrano stranamente familiari, pur essendo totalmente altre. In particolare le sedie si presentano con forme ‘iporeali’ (il neologismo serve qui per definire una condizione ironica di distorsione della realtà che parte dall’indebolimento delle relazioni consuete e produce forme che sarebbero perfette in un quadro di Magritte o un film di Kaurismaki).

Gamper lavora sul tema della seduta dal 2007, l’anno del progetto londinese 100 Chairs in 100 Days: l’artista riassemblò 100 sedie in 100 giorni usando esclusivamente sedie di recupero raccolte nell’arco di due anni. Questo progetto, confluito nella collezione privata di Nina Yashar (fondatrice della galleria Nilufar), è il fulcro dell’esposizione alla Triennale di Milano, insieme all’installazione Total Trattoria e a un progetto site specific. Il 2007 è anche l’anno in cui iniziò il sodalizio fra Gamper e Nilufar. In occasione della mostra Design Miami/Basel. l’artista propose nello spazio della galleria la performance di action design If Gio Only Knew, in cui smontò e riassemblò gli arredi realizzati da Gio Ponti nel 1960 per l’Hotel Parco dei Principi di Sorrento. Il progetto di decostruzione e reinvenzione è stato riproposto a Milano da Nilufar nel 2008 con la mostra Gio Ponti translated by Martino Gamper. Nato a Merano nel 1971, Gamper si è formato presso l’Accademia di Belle Arti e l’Università di Arti Applicate di Vienna, e successivamente al Royal College of Arts di Londra sotto la guida, fra gli altri, di Ron Arad. Oggi insegna al Royal College. Parole chiave del suo lavoro: talento manuale, folgorazione, decostruzione, cultura del design, pratica sociale, sostenibilità, poesia, humour.

Costellazioni di Duccio Trassinelli è una serie di ‘oggetti illuminanti’ in edizione limitata realizzati sulla base di studi e schizzi che risalgono agli anni ’70. I legni impiegati vanno dal pino al castagno fino ai pregiati noce e ciliegio. L’impianto di illuminazione impiega contatti elettromagnetici a bassa tensione. Hydra dispone di un braccio con un movimento che parte da terra e arriva sino a 4 metri di altezza. Cetus è una lampada ad arco con una base rotante a 360 gradi. Cassiopea è una sorgente oscillante, con un punto luce orientabile in tutte le direzioni. Trassinelli, nato nel 1945 a Firenze, ha studiato all’Istituto Superiore di Disegno Industriale della sua città, scuola In cui poi si è fermato come docente di Metologia della Progettazione per un decennio.

Nel 1970 ha fondato lo studio A.R.D.I.T.I., il punto di partenza per un’esplorazione collettiva di una nuova concezione dell’uso e delle forme nel mondo dell’arredamento. In quel periodo sono nati progetti storici come la lampada B.T., prodotta da Sormani nel 1972, e oggi nella collezione permanente del MOMA di New York; la poltrona Memoria, premiata nel 1973 da Bolaffi Casa come Design del mese e oggi nella collezione permanente del Museo Cassina; la lampada Ponte,che ha raggiunto quotazioni elevate nelle aste internazionali. Nell’arco della sua carriera Trassinelli ha spaziato in ambiti eterogenei, dall’impiantistica all’industria dei prefabbricati e alla progettazione di strumenti elettronici, dall’arredo urbano al contract per enti pubblici e privati. Ha registrato numerosi brevetti d’invenzione. Oggi Trassinelli continua la sua attività nel design illuminotecnico, ambito in cui è stato fra i primi a sperimentare la bassa tensione. Parole chiave del suo lavoro: metodo, pioniere, tecnologia come risorsa poetica, zero compromessi, sapere tecnico, tradizione moderna, gioco, libertà nello spazio.

Ufficio stampa
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tel. 02 30 35 16 39 fax 02 30 32 97 15

Inaugurazione giovedì 15 ottobre 2009 alle ore 18.00

Galleria Nilufar
via della Spiga, 32 - Milano
Orario da martedì a sabato dalle 10 alle 19.30, il lunedì dalle 15 alle 19.30.
Ingresso libero

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