Di formazione eclettica, apprende la tecnica della scultura su legno e ceramica, si interessa di oreficeria, condivide il mestiere del padre Giovanni, ebanista, si diploma in scenografia presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma. Si dedica inoltre all’esperienza dell’incisione calcografica, e nel corso degli anni Settanta collabora con gruppi di teatro sperimentale, impostando contestualmente una ricerca plastica e pittorica. Testo in catalogo di Luca Bandirali.
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In mostra dal 22 maggio al 13 luglio 2002
Mercoledì 22 maggio 2002 alle ore 18 presso Galleria Magenta 52 verrà inaugurata la mostra personale dell’artista Sergio Ban.
Testo in catalogo di Luca Bandirali.
Sergio Ban è nato a Fiume nel 1948. Di formazione eclettica, apprende la tecnica della scultura su legno e ceramica, si interessa di oreficeria, condivide il mestiere del padre Giovanni, ebanista, si diploma in scenografia presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma. Si dedica inoltre all’esperienza dell’incisione calcografica, e nel corso degli anni Settanta collabora con gruppi di teatro sperimentale, impostando contestualmente una ricerca plastica e pittorica.
Tale ricerca lo conduce, nel corso del tempo, ad includere nel procedimento creativo l’ambiente come fatto estetico. Intanto le sue realizzazioni prendono la forma dell’oggetto pittorico, oscillante tra l’osmosi con lo spazio esterno, e la risoluzione d’un equilibrio interno: innescando la dinamica dell’opera aperta all’esistente (il circostante, costruito, connotato), allo sguardo (che registra e combina i segni), all’elemento luminoso (che rende infinite le combinazioni).
Contro i codici passivi delle strategie espositive convenzionali, né per contro intrigato dall’happening effimero, Sergio Ban giunge ad una prassi estetica che, su un repertorio finito di segni, traccia un percorso nella materia e nell’intorno. Ai luoghi che accolgono l’opera (opera che accoglie a sua volta i luoghi, nel momento del suo stesso farsi) l’artista non chiede d’essere sfondi, ma figure, termini di quella dialettica che fonda il suo gesto. Dal Medioevo (Sermoneta) al Moderno (la stazione futurista di Latina), dal Rinascimento (palazzo Grilli a Pescocostanzo) all’ambiente naturale, imperturbabile (lago di Fogliano), gli oggetti pittorici reagiscono imprevedibilmente disegnando nuovi spazi del senso.
Si sposta, l’arte di Ban: ma non certo in linea retta. Sono ripensamenti, fertili contraddizioni che del cinquantenne pittore e scultore compongono un ritratto in movimento, di artista-pensatore irrequieto.
(Luca Bandirali)
Inaugurazione: mercoledì 22 maggio 2002, dalle ore 18 alle ore 22
Orario di apertura: da martedì a sabato dalle 11 alle 19
Galleria Magenta 52
Corso Magenta, 52 – Milano
Tel. 02.4816963 Fax 02.48531666