In mostra opere pittoriche che nascono come racconti da leggere con sentimento e intuizione. La sua scrittura non e' un ornamento: entra nel cuore e chiama a se' un altro elemento importante della poetica dell'artista: la luce.
Giacomo Lusso artista albisolese espone presso lo La Fortezza Arte Moderna e Contemporanea di Giuseppe Antona una selezione delle sue recenti opere “I RACCONTI DELLA LUCE”. La mostra è articolata e suddivisa in due spazi distinti, la storica sede di corso Mazzini e inaugurata per l’occasione, la nuova sede di via Luigi Corsi 11r.
In questa occasione espositiva, introdotta dai testi critici di Luciano Caprile e di Silvia Campese, Giacomo Lusso ci propone una serie di opere in cui una luce tagliente scopre i racconti della luce, come li chiama l’autore. Racconti spesso annegati nel profondo nero o rosso ove la luce svela un mondo animato da presenze veloci di rossi bagliori e accumulazioni di segni tipici dell’alfabeto pittorico di Lusso. A corredo della mostra sarà presentato un catalogo della mostra a cura della galleria LA FORTEZZA.
Giacomo Lusso da sempre propone altre presenze nelle opere: sono crittogrammi che evocano quei racconti da leggersi col sentimento e con l'intuizione poiché la loro decifrazione appartiene al territorio della sensibilità di chi vuole veramente capire per conoscersi. La sua scrittura non è un corredo calligrafico di supporto, di ornamento: entra nel cuore, oserei dire nella carne di ogni composizione marchiandola, diventandone il sigillo essenziale.
Questa calligrafia chiama a sé un altro elemento importante della poetica di Lusso: la luce, una luce filtrante dall'alto, suadente, che acceca un punto della scena e da lì si diffonde. Un cammino senza soste e senza pentimenti quando il tragitto creativo lega indissolubilmente la luce alla terra, il fuoco alla mano, come succede dalla notte dei tempi.
(tratto da “Viaggio dentro” )
Luciano Caprile
La lettura dell'opera artistica di Giacomo Lusso coincide con un viaggio profondo nei meandri della mente umana. Un percorso che sembra ripercorrere la genesi della storia dell'uomo attraverso simboli, epifanie, ombre e colori, sempre alla ricerca della Conoscenza.
Percorso individuale dell'artista verso la ricerca dell'infinito, del mistero. Una ricerca che coincide con l'anelito naturale dell'essere umano verso la comprensione. La storia personale si intreccia con quella universale per divenire foriera di messaggio.
L'uomo, che per lungo tempo ha avuto la possibilità di vedere solo ombre riflesse, una volta libero sarà in grado di osservare il mondo reale solo attraverso diversi passaggi. La Conoscenza sarà una conquista da raggiungere per gradi.
Nell'opera pittorica la ricerca della luce e della Conoscenza diviene elemento esplicito. E' una luce epifanica quella che pervade le tele dell'artista. Il passaggio dal buio al chiarore è profondamente travagliato e lo dimostra una serie di quadri caratterizzati da un fondo nero ruvido, lavorato con varie tecniche, tra cui la spatola, con l'inserimento di polveri e sabbia.
Nell'opera dal titolo “All'improvviso” una campitura materica nera sembra divorare nella propria oscurità gli elementi presenti. Al centro due linee verticali costruiscono in modo geometrico uno spazio chiaro in cui si accendono fiammelle di luce, bagliori. Su questa scia la materia pittorica si fa densa creando giochi di linee informali, grovigli. L'equilibrio è rotto in modo drammatico da una violenta macchia rossa, realizzata con la tecnica della sgocciolatura, che interrompe la striscia luminosa.
L'associazione con il sangue è immediata. Con una forte valenza onirica, la tela sembra tradurre uno stato di sospensione, di attesa.
In questo trionfo di vita, Lusso non ci dà una risposta al dramma esistenziale, ma ci apre la via ad una riflessione e ad uno stato d'attesa immanente, immersi nella luce.
(tratto da “Attese di luce”)
Silvia Campese
Inaugurazione sabato 17 ottobre 2009, ore 17
La Fortezza Arte Moderna e Contemporanea
corso Mazzini 8r, Savona
Orario: mer-sab 15,30-19,30 Altri giorni e orari su appuntamento
Ingresso libero