TufanoStudio25
Milano
viale Col di lana, 14
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Tufano
dal 19/10/2009 al 3/11/2009
martedi' - venerdi' 16-19 solo su appuntamento

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Tufanostudio25



approfondimenti

Tufano
Diego Randazzo



 
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19/10/2009

Tufano

TufanoStudio25, Milano

Drink: e poi? ...drink. Facendo sue le parole di Ives Klein "le mie opere, non sono che le ceneri della mia arte", il fuoco diventa la sua firma, la sua vita diventa una performance e il suo volto si ricopre di una maschera, che sfoggia solo in occasioni importanti. (Diego Randazzo).


comunicato stampa

E’ un invito a riunirsi, a guardarsi in faccia e a conoscersi, brindando al passato e al futuro di uno spazio che per definizione è indefinibile.
Tufanostudio25: associazione culturale, imprevedibile galleria, casa-studio d’artista o spazio espositivo. Un luogo che sotto diverse forme ha visto passare le ‘correnti giovani’ dell’arte contemporanea, in un fluire di eventi contrassegnati da un concetto ineluttabile: Creare lasciando creare, ovvero ‘Tufano’.

‘Tufano’ è l’artista che ad un certo punto della vita (1989), decide di fare un falò con le sue opere. Si accorge che la sua opera non può essere ridotta ad un’identità artistica, un feticcio, un nome che non gli appartiene. Giovanni Tufano l’artista, diventa così Tufano e basta. Facendo sue le parole di Ives Klein “Le mie opere, non sono che le ceneri della mia arte” il fuoco diventa la sua firma, la sua vita diventa una performance e il suo volto si ricopre di una maschera, che sfoggia solo in occasioni importanti. Una maschera di carta velina, leggera e trasparente, calco perfetto del suo volto, protagonista di innumerevoli scottature.

Finito di bruciare tutte le maschere a disposizione, Tufano si stanca, si stufa un po’ del suo narcisismo sempre latente, e incomincia a pensare agli altri. Gli altri chi? Chiunque. Amici artisti, amici e basta, colleghi, conoscenti del mondo della cultura. Tufano pensa che in fondo gli altri sono sempre più intraprendenti di lui e soprattutto desiderosi di collaborare. In men che non si dica gli artisti che gli stanno accanto, diventano -attraverso una semplice troncatura- gli “Arti naturali di Tufano”. Morale: Tufano si appropria di uno spazio e non muove più un dito; la sua vita e la sua opera -che sono un tutt’uno- incominciano a fluire completamente attraverso la creazione degli altri dando vita a performance collettive. Diverse opere sono nate sotto il segno di questa creazione per procura, molte sono andate in fumo, altre sopravvivono inesorabili nella memoria.
E così arriviamo ai giorni nostri in cui dopo una breve collaborazione, con uno storico personaggio della cultura e dell’arte, quale è stato Inga Pin, Tufano si ritrova punto e da capo: in attesa di programmazione.

Si è deciso perciò di inaugurare questa serata all’insegna del ricordo, soffiando tra la fuliggine accumulata, tirando fuori tutte le maschere, cercando infine di fare un po’ di chiarezza. Una chiarezza necessaria a tirar fuori quel ritratto per troppo tempo nascosto, l’immagine di un narciso che ha bisogno di specchiarsi negli occhi degli altri.
Diego Randazzo

Inaugurazione 20 ottobre ore 18.30

TufanoStudio25
via Col di Lana, 14 - Milano
Oradio: martedi' - venerdi' dalle ore 16,00 alle ore 19,00 solo per appuntamento
Ingresso libero

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