In mostra installazioni e disegni tramite i quali l'artista descrive l'esperienza della reclusione. Il carcere e' interpretato da Vitari come esperienza del limite: formale ed esistenziale. L'artista forza i limiti del pregiudizio e del preconcetto, creando un linguaggio capace di andare oltre il pensiero comune.
a cura di Luca Vona
La mostra, basata su un utilizzo attento e consapevole dell'installazione e del disegno, descrive l’esperienza della reclusione, senza mai scadere nella rappresentazione didascalica.
Il carcere è interpretato dall’artista come esperienza del limite: formale ed esistenziale.
L’intero progetto è frutto di una ricerca realizzata in collaborazione con la Casa Circondariale di Torino: per due anni, Claudia Vitari ha potuto confrontarsi diverse ore alla settimana con alcuni detenuti e con l’ambiente carcerario.
Lontana da qualunque retorica radical chic, o da un facile pietismo, ha individuato problemi, contraddizioni ed inaspettati punti di contatto tra il mondo di chi sta al di qua e al di là del muro circondariale.
L'artista forza i limiti del pregiudizio e del preconcetto, forgiando un linguaggio capace di andare oltre il comune pensare sulle cose.
Claudia Vitari trova nel disegno il mezzo più rapido ed efficace per fissare sulla carta, ed eternare successivamente negli strati di resina, i brevi attimi di condivisione trascorsi con i detenuti.
John Berger ha scritto che il disegno “contesta la sparizione”. In questo progetto espositivo il disegno diventa uno strumento capace di restituire dignità a coloro che rischiano di perdersi, come individui, nella massa spersonalizzante del carcere.
La mostra, a cura di Luca Vona, è organizzata dall’Associazione Culturale Papier, con il contributo della Regione Piemonte e fa parte del circuito Contemporary Arts Torino Piemonte.
L'installazione sarà accompagnata da un documentario sull'esperienza dell'artista in carcere, realizzato in collaborazione con l'Associazione Culturale Colombre.
Sarà disponibile dal giorno dell’inaugurazione e per tutta la durata della mostra un catalogo pubblicato da Weber&Weber, Edizioni d’arte, Torino, con testo critico del curatore Luca Vona.
Il giorno 23 ottobre, in occasione dell’inaugurazione sarà presente il Dott. Aldo Fabozzi, Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria.
Sabato 7 novembre alle ore 21:30 si terrà un incontro al Museo del Carcere “Le Nuove” con l’artista, il curatore Luca Vona e l’ Ispettore Superiore Roberto Streva.
Inaugurazione venerdì 23 ottobre 2009, ore 18
Museo Carcere 'Le Nuove'
Via Paolo Borsellino 1, Torino
Orario: lun-sab 15-17, dom 15-19
Ingresso libero