Fondazione Bottari Lattes (vecchia sede)
Monforte d'Alba (CN)
Piazza Umberto I, 1 (Palazzo Martina)

Laura Viale
dal 23/10/2009 al 7/12/2009
sab e dom 10-12.30/15-18.30
335 6109518

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Laura Viale



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Laura Viale



 
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23/10/2009

Laura Viale

Fondazione Bottari Lattes (vecchia sede), Monforte d'Alba (CN)

Attraverso una selezione di 15 opere, la mostra documenta 10 anni della ricerca di Viale, dai primi lavori fotografici del 1999 sino alle 22 tele intitolate Raw, una serie inedita e realizzata dall'artista proprio per questa occasione.


comunicato stampa

“Prima di formarsi la sua atmosfera e i suoi oceani, la Terra doveva avere l’aspetto d’una palla grigia roteante nello spazio”

Attraverso una selezione di 15 opere, la mostra documenta dieci anni della ricerca di Laura Viale. A cominciare dai primi lavori fotografici del 1999, la personale alla Fondazione Lattes delinea un percorso che giunge sino alle ventidue tele intitolate "Raw", una serie inedita e realizzata dall’artista proprio per questa occasione. Natura e artificio, realtà e finzione, costituiscono per Laura Viale il campo di un processo di astrazione sospeso tra il linguaggio naturalistico della fotografia e un’idea anche metafisica della rappresentazione.

Nella prima sala i visitatori sono accolti da tre fotografie di grande formato della serie "Alla fine del mondo" (2002). Gli scatti di questo come di altri cicli analoghi ("Loto" e "Stagno", del 1999) nascono da un lavoro “en plein air”. Hanno richiesto l’allestimento di un set, la preparazione di una scena illuminata nella quale a far da teatro è la natura: l’angolo di un parco cittadino, un tratto di costa oceanica, un vaso di fiori posato sul tavolo di cucina. I colori di queste fotografie sono l’esito di una pennellata immateriale, di un sedimento luminoso e impalpabile lasciato galleggiare sulla realtà. Prive di “condizionamenti spazio temporali”, queste fotografie – spiega l’artista – sono aperte “alla percezione e all’immaginazione di chi le osserva”.

Nell’installazione "L.M.F.", del 1999, il teatro della natura si fa ambiente, diventa stanza. Una proiezione continua di luce colorata investe un gruppo di orchidee disposte a pavimento. La stanza è un dispositivo dell’incanto. Invitato a entrare in questa serra di colori, lo spettatore diventa parte e materia del ciclo della “coltivazione”.

"Fiore (PL 03)", del 2004, è un bassorilievo di grandi dimensioni intagliato elettronicamente in fogli di legno MDF. Il dato naturale subisce qui un processo di trasformazione in più fasi, il cui risultato è un disegno digitale. Disposto a parete il disegno prolifica in un gioco di pieni e vuoti che assomiglia a un ricamo.

Anche nel video "00/00", del 2006, l’elemento naturale resta un punto di partenza che l’artista trasforma in un seducente paesaggio elettronico in continua trasformazione. Attraverso un susseguirsi di forme astratte, il video evoca in realtà il “paesaggio” elettronico sottostante a buona parte del nostro quotidiano ambiente visivo.

Le tele della serie "Raw (Dandelion)" presentano un unico soggetto declinato su ventidue sfondi diversi. Il disegno digitale, sperimentato nei precedenti lavori, è accostato a una ricca materia pittorica accesa da colori brillanti e segnata da rilievi e striature. Le sensazioni tattili, già suggerite negli scatti fotografici, si fanno qui predominanti.

Il percorso della mostra si conclude con i collages intitolati "Raw (Paesaggio)". Realizzati con i frammenti di “lavorazione” dell’omonima serie, sono paesaggi nati dal caso, dall’invenzione e dall’attenzione minuta che nelle sue opere Laura Viale riserva al mondo.

Laura Viale è nata nel 1967 a Torino, dove vive e lavora. Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre personali alle gallerie Carbone.to, Torino, Gian Carla Zanutti Arte Contemporanea, Milano, e Andrew Mummery, Londra. Tra le principali mostre collettive cui ha recentemente partecipato: Flower Power, a cura di Andrea Busto, CRAA, Centro Ricerca Arte Attuale (CRAA), Villa Giulia, Verbania (2009); Greenhouse (Autumn), a cura di Claudio Cravero, PAV, Parco Arte Vivente, Torino (2009); Questo mondo è fantastico: vent’anni con Guido Carbone, Palazzo Bricherasio, Torino (2008); In attesa di giudizio, a cura di Milovan Farronato, Francesca Pasini, Michele Robecchi, MiArt, Milano (2007); Poi piovve dentro a l’alta fantasia, a cura di a.titolo, Museo Marini Marini, Firenze (2007).

Catalogo con testo di Giorgina Bertolino

Inaugurazione sabato 24 ottobre 2009, ore 17

Fondazione Bottari Lattes
Palazzo Martina, P.za Umberto I, 1 - Monforte d’Alba (CN)
sabato e domenica 10-12.30/15-18.30
ingresso libero

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dal 23/10/2009 al 7/12/2009

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