Mansi'. L'artista e' autore dei disegni che illustrano il libro e della scultura che ha per tema ispiratore il nastro come svolgersi della vita e del tempo, e come evoluzione spirituale.
Il 25 ottobre ore 11 verrà inaugurata alla galleria OLIM in via Pignolo 9/b a Bergamo la mostra “MANSI”
L'esposizione prende il nome dal libro “MANSI” editato dalla casa editrice “EL BAGATT”
L'inaugurazione alle ore 11.00 coinciderà con la presentazione del libro, con la presenza di Umberto Zanetti autore delle poesie, Pierantonio Volpini autore dei disegni che illustrano il libro e della scultura che ha per tema ispiratore il nastro come svolgersi della vita, come svolgersi del tempo, come evoluzione spirituale.
Introdurranno la mostra e il libro il critico Stefania Burnelli e la scrittrice Maria Tosca Finazzi.
Stefania Burnelli nella presentazione dei disegni ha scritto:
Poesia e grafica è un binomio proprio delle pubblicazioni di pregio che esaltano le energie intrinseche dei due codici, verbale e visivo. Le soluzioni formali a disposizione di un artista fondamentalmente tendono o a un organico commento pittorico o a un autonomo corredo artistico.
Il nastro che Pierantonio Volpini dipana tra queste pagine, invece, non vuole essere apparato, decorazione, illustrazione o fregio. L’originale operazione estetica che allaccia, per così dire, i fogli tra loro, sembra nascere spontaneamente dai versi del poeta Zanetti al punto da instaurare subito un rapporto di empatia con l’osservatore-lettore. Quasi fosse una sintassi musicale, un’armonia, un contrappunto...
Maria Tosca Finazzi nella prefazione del libro: ha scritto:
La scrittura poetica in lingua dialettale, e non solo quella in un dialetto così ostico come il bergamasco - cà de sass l’aveva definito Umberto Zanetti nella poesia “Mé dialèt” della raccolta omonima del 1996 - comporta sempre una serie di paradossi. A cominciare dalla necessità dell’accostamento al testo originale di una traduzione in lingua italiana per riprodurre, se non la musicalità (o l’asperità) del dialetto, quantomeno il contenuto dei versi. E ciò non a beneficio esclusivo di chi bergamasco non è, ma anche a vantaggio di chi, pur condividendo con l’autore il dialetto parlato, non ha frequentazioni con la sua versione scritta. Se a questo si aggiungono, come in quest’ultima silloge di Zanetti, “Mansì”, diversi riferimenti alla cultura classica con citazioni e variazioni colte in latino, collocato, come lingua del cuore, con pari dignità a fianco di riferimenti di tutt’altro registro antropologico, il quadro, fatto di continui scartamenti, è definitivamente composto...
Inaugurazione 25 ottobre ore 11
Spazio Olim
via Pignolo, 9 - Bergamo
Orario: 15,30 – 19,30 da martedi a sabato
Ingresso libero