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27/10/2009

Marco Paolini

Galerie Bij de Boeken, Ulft

a cura di Harrie Schenning

Nel nuovo spazio olandese per le arti visive e performative “DRU Fabriek” la galleria Bij de Boeken inaugura una mostra fotografica di Marco Paolini a cura di Harrie Schenning. Le immagini sono state scattate nel 2005 nella settecentesca industria per la lavorazione della ghisa “D.R.U.”, ormai in totale abbandono, con l’idea di fermare il fascino e l’atmosfera magica di un luogo apparentemente morto, ma in realtà giunto solo al termine di un letargo, prima di tornare a una nuova funzione vitale: l’idea è quindi quella di fermare “l’attimo prima di una reincarnazione”.

La ricerca artistica dell’autore si basa sulla consapevolezza che la realtà viene comunicata, percepita, e quindi vissuta in modo sempre più unilaterale. Per superare questi invisibili confini culturali Marco Paolini ritiene indispensabile comunicare, attraverso la fotografia, una visione più libera dell’essere nel mondo. Tutte le sue immagini cercano di aprire una “finestra” virtuale su questa nuova dimensione mentale. “Scattando una foto si diventa onnipotenti, un luogo esce dal tempo e rimane sospeso in un eterno presente, gli spazi si dilatano in un infinito bidimensionale”.

Le foto di Marco Paolini riflettono la sua lunga esperienza professionale come analista junghiano e studioso dei meccanismi della visione e dei processi percettivi. Dall’incontro degli opposti, attraverso una continua ricerca di geometrie e contrasti, scaturiscono nuovi livelli di comunicazione. Senza esaltare artificiosamente il quotidiano, gli basta semplicemente “guardare” in modo diverso, disincantato e semplice. Marco Paolini, nato nel 1953, vive e lavora tra Roma e Milano e ha partecipato a mostre collettive e personali sia in Italia che all’estero (Roma, Milano, New York, Francia, Olanda). Attualmente ha il suo studio a Mugnano in Teverina, un antico borgo medievale in piena zona etrusca.

Il “Dru” è un vasto complesso di edifici risalenti al 1754, da sempre utilizzati per la lavorazione della ghisa e di materiali smaltati, situato nell’antica zona dell’Oude IJssel (il fiume che attraversa varie cittadine e che ne influenza le tradizioni e la cultura). La zona municipale dell’Oude IJsselstreek è situata proprio centralmente tra le città d’arte dell’est Olanda (Utrecht, Nijmegen, Arnhem, Zutphen, Enschede) e quelle della Westfalia del Nord (Cologne, Dusseldorf, Cleve). E’ tutelato dalle Belle Arti come monumento.

L'amministrazione locale ha attuato un progetto di riconversione dei resti di quest’immensa area industriale e restituito alla comunità una zona destinata alla cultura (in particolare alle arti visive e performative) e allo sviluppo sociale. Il risultato di questa volontà è dato appunto dal recupero dell’antica zona industriale, ormai in disuso, e ancora oggi ricca di testimonianze del passato e della sua importanza per l’economia locale.

Tutto è stato abilmente restaurato, trattenendo l’atmosfera e l’eredità di tante generazioni di lavoratori che qui si sono succedute, cercando di offrire una nuova vita al “DRU” e coinvolgendo la popolazione locale in un’ottica di sviluppo culturale e di integrazione da sempre ben radicati in Olanda. L’intera zona industriale è tutelata come monumento (http://www.dru-fabriek.nl).

La galleria d’arte contemporanea Bij de Boeken è attiva a livello internazionale dal 1972 con mostre di pittura, scultura, fotografia, grafica e installazioni. Ha esposto artisti provenienti da più di 12 Paesi. Produce ed organizza annualmente, attraverso una sua Fondazione, l'evento di arte contemporanea ''Huntenkunst'', giunto alla sua 18° edizione (http://www.huntenkunst.org).

in collaborazione con
associazione culturale bajkal
per l’arte contemporanea
Via Panisperna, 195
00184 Roma - Italy
bajkal_2000@yahoo.it

Inaugurazione 28 Ottobre ore 15

Galerie Bij de Boeken
Hutteweg 24 (DRU Fabriek) - Ulft
Orario: da lunedì a venerdì 14 – 20 sabato 10 – 14
Ingresso libero

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