Le raccolte epistolari del '500 tra inquietudini religiose e 'buon volgare'. Presentazione del libro di Lodovica Braida.
Le raccolte epistolari del '500 tra inquietudini religiose e 'buon volgare'. Presentazione del libro di Lodovica Braida. 'Nel corso del '500 il mercato del libro italiano, e veneziano in particolare, viene invaso da centinaia di edizioni di raccolte epistolari. Le formule editoriali sono numerose, ma la giustificazione che le accomuna e' la stessa: divulgare modelli per scrivere lettere in un buon volgare. Dal 1538, anno d'uscita delle Lettere di Aretino, e' tutto un susseguirsi di raccolte di lettere d'autore e di antologie di autori vari. Dietro ognuna di queste pubblicazioni si celavano intriganti operazioni di selezione, autocensura, riscrittura, talvolta occultamento di dati cronologici e di luogo, nomi dei mittenti e dei destinatari. Dalle operazioni editoriali piu' prestigiose affiora l'attivita' di alcuni importanti correttori del '500: Lodovico Dolce, Francesco Sansovino, Girolamo Ruscelli e Paolo Manuzio. Accanto alle tematiche umanistiche, queste raccolte offrivano informazioni politiche e militari sui drammatici eventi delle guerre d'Italia e fornivano anche un quadro delle tensioni religiose dell'epoca.' Introduce Maria Letizia Sebastiani e Mario Infelise ne parla con l'autrice.