Blank
Torino
via Reggio, 27
011 235140
WEB
Paolo Piscitelli presents Unpacking
dal 6/11/2009 al 26/2/2010
giov-sab 16-19.30; o su appuntamento

Segnalato da

e/static




 
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6/11/2009

Paolo Piscitelli presents Unpacking

Blank, Torino

L'installazione video 'Unpacking' e' composta da video proiezioni su cartone vuote e performa la caleidoscopica architettura della memoria attraverso la scrittura di titoli di libri letti, perduti e/o amati, note e libere associazioni di pensiero. Ogni performer, senza alcun limite di tempo, si trova a scrivere con un pennarello su un foglio di acetato proiettato da una lavagna luminosa...


comunicato stampa

a cura di Carlo Fossati per e/static

Lo scorso luglio Paolo Piscitelli allestì nei grandi spazi della ex-cisterna dell’acqua di Prenzlauerberg a Berlino, sede del Singuhr, quattro video inediti appartenenti al ciclo di “Unpacking”, un’opera ideata e realizzata proprio per essere installata in quel particolare contesto. Poco più di tre mesi dopo l’inaugurazione berlinese, Piscitelli presenta, per la prima volta in Italia, in un nuovo allestimento pensato per lo spazio di blank, lo stesso lavoro in una suite con quattro video (tre di quelli già visti al Singuhr, più un altro inedito).

Si tratta di un progetto che l’artista ha voluto dedicare al tema della memoria, da lui considerata nella sua dimensione più fisica, in contro-tendenza rispetto alla fruizione sempre più virtuale, sempre più soltanto mentale, che sta ormai sempre più prevalendo con l’utilizzo dilagante del supporto elettronico, e il trasferimento alla ‘rete’, a quest’entità super-individuale astratta e inafferrabile, di una responsabilità che sarebbe bene mantenesse invece il suo carattere individuale, ed esperienziale. Concetti espressi chiaramente dallo stesso Piscitelli in un recente testo: “Negli ultimi anni ho viaggiato parecchio e ho anche cambiato residenza diverse volte lasciandomi alle spalle, presso amici e parenti, scatole di cartone stipate di libri. Qui in Texas, dove ora risiedo, ho iniziato casualmente a creare una sorta di catalogo di questi corpi lontani.

Lo sforzo della memoria contro il caos dei ricordi. Lo scorso anno ho notato come durante le lezioni, i miei studenti con un telefonino o un computer cercavano i libri o le citazioni su internet. Non vedevo sul loro volto neanche l’ombra di uno sforzo. Io, a casa, continuavo invece a sforzarmi creando caleidoscopiche architetture della memoria attraverso la scrittura di titoli, note e libere associazioni di pensiero. Ad un certo punto ho deciso di riprendere con una videocamera le mie performances. In principio il soggetto delle riprese era solo l’ombra della mia mano che scriveva con un pennarello su una lavagna luminosa, successivamente ho deciso di coinvolgere altre persone spinto dalla curiosita’ e dal desiderio di condividere con qualcuno il peso dell’immane fatica del ricordare. Cosi è nato “Unpacking”, come serie di performances attraverso il ricordo dei libri letti, perduti e/o amati, con le conseguenti divagazioni, incertezze e libere associazioni.

L’installazione video “Unpacking” è composta da video proiezioni su una o più superfici costituite dalla sovrapposizione di scatole di cartone vuote, come si farebbe costruendo un muro. “Unpacking” performa la caleidoscopica architettura della memoria attraverso la scrittura dei titoli dei libri e letti, perduti e/o amati, note e libere associazioni di pensiero. Ogni performer, senza alcun limite di tempo, si trovava a scrivere con un pennarello su un foglio di acetato proiettato da una lavagna luminosa…” (P. Piscitelli, 2009).

“Paolo Piscitelli presents Unpacking” verrà inaugurata sabato 7 novembre 2009 a partire dalle 20.30 a blank in via Reggio 27 a Torino, e si potrà visitare fino a sabato 19 dicembre 2009.

Paolo Piscitelli (Venarla, 1971) ha al suo attivo molte mostre, personali e collettive, e performances. sia in spazi privati (oltre a e/static, la Galerie Paolo Boselli di Bruxelles, lo Studio Tucci Russo di Torre Pellice, la Paul Andriesse Galerie ad Amsterdam) sia in spazi pubblici (la GAM-Torino, la GAM-Bologna, il FRAC-Bourgogne di Dijon, il MLAC a Roma, il Centro Pecci a Prato). Nel 2003 ha vinto il Premio Maretti della GAM-Bologna; nel 2005 è stato incluso nel Viewing Program del Drawing Center di New York. Artist-in-Residence alla Texas A&M University per il biennio 2006/2007, vive e lavora a College Station, Texas.

Inaugurazione 7 novembre 2009 dalle 20.30 alle 24

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via Reggio 27, Torino
orari: gio-sab, 16-19.30; oppure su appuntamento
ingresso libero

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