Craig e Laessing appartengono a una cerchia di giovani artisti inglesi affascinati dalle zone d'ombra della storia della cultura, dalle sue figure eccentriche e marginali. Il loro lavoro evoca un'immagine di 'gaia scienza' in cui, a differenza della scienza ufficiale, trovano posto l'approccio amatoriale, l'estetica, l'utopia.
A cura di Simone Menegoi
Kit Craig (Oxford 1980,
vive a Londra) è scultore e dise
gnatore. Costruisce, generalmente
con materiali di recupero, sculture
che poi accantona o distrugge. Di
esse, restano solo le riproduzioni:
grandi tavole ad acquarello, inchio
stro e altre tecniche, di precisione
settecentesca. Questo passaggio da
tre a due dimensioni, e dalla crea
zione alla riproduzione, riecheggia
la natura stessa dei soggetti dise
gnati. Le bizzarre sculture/ mac
chine/installazioni ideate da Craig,
ricche di riferimenti all’epistemo
logia e alla filosofia del linguaggio,
tentano di visualizzare processi in
cui è in gioco un principio di tra
duzione, con le sue inevitabili di
storsioni e incongruenze.
Nick Laessing (Londra
1973, vive a Berlino) si interessa alle ricerche para- e pseudo-
scientifiche: dalle dimostrazioni
di principi fisici in forma di in-
trattenimenti teatrali, in voga nel XIX secolo, agli studi sull’anti-
gravità dello scienziato russo Viktor Grebennikov (1927-2001),
fino alla ricerca di una fonte di energia perpetua. In rapporto a
quest’ultimo filone di ricerca, Laessing presenta un prototipo di
macchina free-energy, costruito
grazie allo scambio di informazioni con scienziati amatoriali.
Il fine di Laessing è mettere in
luce la tensione utopica che anima
le figure di ricercatori outsider;
il loro lavoro diventa, nelle sue
opere, una metafora dell’arte
stessa come ricerca inesauribile.
Kit Craig e Nick Laessing,
entrambi alla loro prima mostra
personale in Italia, apparten-
gono a una cerchia di giovani
artisti inglesi affascinati dalle
zone d’ombra della storia della
cultura, dalle sue figure eccentriche
e marginali. Il loro lavoro evoca
un’immagine di “gaia scienza”
in cui, a differenza della scienza
ufficiale, trovano posto l’approc-
cio amatoriale, l’estetica, l’utopia.
Immagine: Kit Craig
Inaugurazione 7 Novembre 2009, alle 19.30
Norma Mangione Gallery
Via Matteo Pescatore 17 Torino
ingrrsso libero