Complesso di Sant'Andrea al Quirinale - Teatro dei Dioscuri
Roma
via Piacenza, 1
06 47826087 FAX 06 47824597

Karim Bennani e Sara Bernabucci
dal 7/11/2009 al 12/11/2009
lu-ve 8.30-18.30
338 2307601

Segnalato da

Giulia Giovanardi




 
calendario eventi  :: 




7/11/2009

Karim Bennani e Sara Bernabucci

Complesso di Sant'Andrea al Quirinale - Teatro dei Dioscuri, Roma

Sema-soma. Sguardo sull'arte del Marocco anni '60-'70. Il titolo della mostra esalta il nodo che nel lavoro dei due artisti tiene uniti e connessi il segno ed il corpo. E' questo il filo rosso che, sotto la superficie di soluzioni visive differenti, collega la ricerca di Bennani e Bernabucci.


comunicato stampa

La mostra “Sema-Soma / Segno e Corpo” patrocinata dall’ Ambasciata del Regno del Marocco e sostenuta dalla Regione Lazio, è dedicata all’opera di Karim Bennani, famoso e storico artista marocchino, e al lavoro di Sara Bernabucci, giovane artista italiana. Il titolo della mostra Sema-Soma esalta il nodo che nel lavoro dei due artisti tiene uniti e inestricabilmente connessi il segno ed il corpo. E’ questo il filo rosso che, sotto la superficie di soluzioni visive e plastiche differenti, collega la ricerca di Bennani e Bernabucci rivelando un’ origine comune.

La mostra itinerante sarà presentata in entrambe le capitali dei paesi d’origine dei due artisti; in questo viaggio da Roma a Rabat si concretizza lo spirito di collaborazione che ha animato fin dall’inizio il progetto. A Roma la mostra si inserisce nella cornice del MedFilm Festival che estende i suoi orizzonti dal cinema alle arti visive per rendere omaggio con un taglio trasversale alla cultura del Marocco, paese al quale, insieme alla Francia, è dedicato quest’anno il festival.

Alla sezione contemporanea “Sema-Soma” si affianca una selezione dei più significativi artisti che hanno segnato la nascita dell’avanguardia artistica in Marocco: Jilali Gharbaoui, Ahmed Cherkaoui, Mohammed Kacimi, Mohamed Hamri e Miloud Labied. La mostra getta così uno Sguardo, rapido ma significativo, sull’arte del Marocco degli anni 60-70, fase di profonda innovazione della pittura marocchina segnata dalla rottura con la figurazione tradizionale e dall’ apertura di nuovi territori di ricerca.

L’esposizione Sema-Soma non nasce da un’idea astratta di collaborazione interculturale progettata “dall’alto” a tavolino ma dal concreto incontro, un anno fa, dei due artisti a Pechino nell’ambito di una mostra dedicata al lavoro di Sara Bernabucci. Questo incontro è stato l’inizio di una feconda collaborazione che ha fatto nascere il desiderio di realizzare un lavoro comune.

La mostra si struttura per questa ragione in due momenti fondamentali: la presentazione delle opere dei due artisti ed una serie di lavori pittorici a quattro mani in cui le forme espressive individuali si legano ed entrano in relazione fino a produrre un nuovo linguaggio. In questa serie di dipinti l’uso del colore plastico e netto di Bennani, le sue forme femminili che evocano nel loro andamento sinuoso le lettere arabe trovano una nuova profondità e sensualità tattile fondendosi con le trame e le stratificazioni pittoriche di Sara Bernabucci. Il lavoro dell’artista italiana si fonda sull’impronta. Tracce di tessuti, fili e trame si stratificano in segni, solchi e lacerazioni sulla carta. Le opere di Sara Bernabucci colgono il segno prima che diventi concetto astratto quando ancora conserva la concretezza del corpo e il suo legame primigenio con l’essere sensibile dell’uomo.

Inaugurazione 8 novembre ore 18

Complesso di Sant'Andrea al Quirinale - Teatro dei Dioscuri
via Piacenza, 1 - Roma
orario: da lunedì a venerdì, ore 8.30 – 18.30
ingresso libero

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