Exposition des travaux recents. Una galleria di 10 ritratti di donne-bambine. Esseri eterei la cui bellezza non ha nulla a che fare con la perfezione delle forme ne' con i canoni stereotipati delle riviste.
a cura di Attilio Fermo
Il volto emerge dalla nebbia come una visione. I contorni sfuocati come in un ricordo che lentamente si fa strada attraverso la coscienza. Ombre soffici modellano l’ovale del viso, accarezzano l’affossamento dell’orbita e i volumi del naso, danno forma alla piccola bocca, appena distesa in un sorriso leonardesco, e poi si perdono nello sfondo a suggerire i capelli. E’ una bambina, Gisela. Tuttavia è impossibile darle un’età. La pienezza del viso fa pensare che l’adolescenza sia ancora lontana, ma lo sguardo fermo, dritto negli occhi dello spettatore, sembra contraddire questa ipotesi. Perché è uno sguardo saggio. Adulto senza essere ammiccante. Lo sguardo di chi sa.
La galleria di ritratti che Jacqueline Devreux fa vivere sulla tela è gremita di queste donne-bambine. Esseri eterei la cui bellezza non ha nulla a che fare con la perfezione delle forme né con i canoni stereotipati delle riviste. E’ una bellezza forte e violenta, che sgorga da dentro.
Sarà questa la galleria di immagini che lo spettatore potrà assaporare nella prima personale italiana dell’ Artista Belga Jacqueline Devreux (Brusselles 1963) presso L’IMMAGINE ART GALLERY di Milano. Saranno in mostra circa una ventina di dipinti.
Catalogo in galleria, a cura di Attilio Fermo con testo di Alessandra Redaelli
Inaugurazione 10 novembre ore 18
L’Immagine Art Gallery
via Fiori Chiari 12, Milano
Orari Mostra: da Martedì a Sabato 10-13 / 15-19
ingresso libero