Dopo 38 anni la Galleria Nazionale d'Arte Moderna ripropone la prima mostra di Gianfranco Notargiacomo presentata a Roma presso la Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis nel 1971. Intitolata 'Le nostre divergenze', l'istallazione viene riproposta nella Sala delle Colonne, dove si assiepano i piccoli omini in Pongo, seduti, in piedi, sdraiati, tutti in un muto ma coinvolgente colloquio con lo spettatore.
a cura di Mariastella Margozzi
Dopo trentotto anni la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
ripropone la prima mostra di Gianfranco Notargiacomo, presentata a Roma
presso la Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis nel 1971.
Recensita allora dall'"International Herald Tribune" come "the most
surprising show" (Edith Schloss), l'installazione, sperimentale e davvero
anticipatrice, prevedeva oltre duecento omìni in plastilina colorata che
invadevano l'intero ambiente della galleria, atteggiati in una varietà di
pose, occupando non solo il pavimento, ma anche ogni altro spazio
disponibile, pareti, finestre.
Intitolata Le nostre divergenze, l'istallazione viene riproposta a cura di
Mariastella Margozzi, nella Sala delle colonne della Galleria Nazionale,
nella quale si assieperanno i piccoli omìni in Pongo, seduti, in piedi,
sdraiati, tutti in muto ma coinvolgente colloquio con lo spettatore,
chiamato a partecipare a questa silenziosa adunata.
Le posizioni dei duecento omìni, oggi come allora, li differenziano a tal
punto l'uno dall'altro da annullare il loro aspetto identico e volutamente
omologato anche nei volti e nelle teste e contribuiscono a connotare non
una massa inerte, ma una moltitudine diversificata di individui.
L'artista non ha plasmato un materiale tradizionale della scultura, ma un
materiale nuovo, la plastilina colorata, riuscendo a sublimare il gesto
semplice di replicare il mondo a proprio piacimento.
Il rifare di Notargiacomo non è solo un semplice riprodurre, ma azione che
investe in pieno il processo creativo e che necessariamente si avvale di
tutta l'esperienza estetica fin qui condotta dall'artista.
Gianfranco Notargiacomo ha sempre lavorato sul filo di una frontiera
sperimentale che lo ha portato ad abbreviare i tempi, giungendo alla
pittura già nel 1973 con i suoi Autoritratti, esposti alla Galleria La
Salita, e l'anno successivo con i ritratti di filosofi presentati alla
Galleria La Tartaruga in Storia privata della filosofia.
Da allora l'opera dell'artista, nel corso degli anni, è stata
caratterizzata da una energia sempre più intensa, presente nei cicli
pittorici di Tempesta e Assalto e nelle sue sculture, i Takète, nei quali
si riconosce un unico procedimento creativo. La stessa energia, veicolata
dalla materia e dal colore vibrante è evidente anche nell'uso pittorico
della plastilina colorata, il Pongo, che nella installazione de Le nostre
divergenze sostituisce in tutto la pennellata.
Il catalogo, edito da Electa, riunisce i contributi di Mariastella
Margozzi, Luigi Ficacci, Giacomo Marramao e Barbara Martusciello. Il
progetto dell'allestimento è stato realizzato da Giusto Puri Purini. Light
Designer Filippo Cannata. Con il sostegno di Lottomatica - Pongo
Ufficio stampa Electa per la GNAM
Gabriella Gatto
tel. +39 06 42 02 92 06
press.electamusei@mondadori.it
Preview stampa giovedì 12 novembre ore 14
inaugurazione della mostra ore 18
Galleria nazionale d'arte moderna
viale delle Belle Arti, 131 Roma
Da martedì a domenica ore 8.30 - 19.30; lunedì chiuso
Biglietti:
Unico Mostre e Galleria Intero € 10.00
Ridotto Mostre e Galleria € 8.00 per i cittadini dell'Unione Europea di età compresa tra 18 e 25 anni; docenti delle scuole statali dell'Unione Europea con incarico a tempo indeterminato.
Gratuito per i cittadini dell'Unione Europea che non abbiano compiuto 18 anni e oltre i 65 anni