Voci dalla montagna. L'intero percorso dei segni grafici e delle pennellate dell'artista e' determinato da un'energia tesa a superare il limite fisico e mentale che la montagna ancestralmente impone.
a cura di Dorian Cara
Il prossimo 16 novembre, presso l’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II, al CAI (Club Alpino Italiano) di Milano, in via Silvio Pellico 6, saranno esposti dipinti ed incisioni del noto pittore svizzero Bruno Ritter. La mostra, curata da Dorian Cara, è ulteriore tributo verso l’artista vincitore, lo scorso gennaio, del Premio Internazionale e Mostra di Piccola Grafica ed Ex Libris “Arte e la Montagna”, evento organizzato dal CAI in collaborazione con il MAPP (Museo d’Arte Paolo Pini) di Milano.
Bruno Ritter nasce a Cham, nel cantone di Zug, lavora tra Schaffhausen e Zurigo, trasferendosi successivamente in Val Bregaglia, vicino a Maloja, ed inizia - anche per amore – un pendolarismo artistico tra la vicina Svizzera e Chiavenna, dove apre il proprio atelier di pittura presso il Castello.
Artista intimamente legato alla vita della montagna, nella sua produzione artistica emergono tensioni, fatte di cromie accese e bianchi abbacinanti, silenzi, natura decritta con linee pure, cupe solitudini di uomini alla ricerca dell’altro, immortali maestosità di rocce.
L’intero percorso dei segni grafici e delle pennellate è determinato da una energia tesa a superare il limite fisico e mentale che la montagna ancestralmente impone. E poi ? Cosa c’è, quali risposte dietro la luce e gli orizzonti ? Ecco in tutta l’opera le concettuali ed estetiche risposte.
Bruno Ritter prova a dare una propria soluzione, assolutamente convincente: l’Oltre si può costruire da soli grazie all’apertura alla realtà non dimenticando origini, tradizioni e consuetudini di luoghi puri.
Inaugurazione: lunedì 16 novembre 2009, ore 18.30
Ottagono-Spaziomontagna
Galleria Vittorio Emanuele (Via Silvio Pellico, 6) - Milano
Lunedì, Martedì e Giovedì 14 - 19, Mercoledì e Venerdì 10 - 19. Sabato, Domenica e Festivi: chiuso
Ingresso libero