Libri e riviste alla Cornigliano-Italsider (1956-1965). La mostra si propone di documentare attraverso libri, periodici e altri materiali stampati, un episodio particolare di incontro tra intellettuali, artisti e industria nell'Italia degli anni '50 del miracolo economico. A cura di Carlo Vinti.
a cura di Carlo Vinti
Mercoledì 18 novembre alle 18.00 inaugura negli spazi della Fondazione
Corrente di Milano la mostra intitolata I colori del ferro. Libri e riviste alla
Cornigliano-Italsider (1956-1965).
L’esposizione, a cura di Carlo Vinti, è promossa dalla Fondazione Corrente in
collaborazione con la Fondazione Isec (Istituto per la storia dell’età
contemporanea di Sesto San Giovanni) e sarà visitabile fino al 17 dicembre
(martedì, mercoledì e giovedì, 9.00 – 12.30, 15.00 – 18.30).
La mostra I colori del ferro si propone di documentare attraverso libri, periodici e
altri materiali stampati, un episodio particolare di incontro tra intellettuali, artisti e
industria nell’Italia degli anni cinquanta e del miracolo economico.
La rassegna riprende il titolo di un importante libro pubblicato dall’Italsider nel
1963 con un’introduzione di Umberto Eco e fotografie di autori come Kurt Blum,
Mimmo Castellano, Arno Hammacher, Federico Patellani e Ugo Mulas.
Tale volume costituisce un ottimo esempio dell’interesse rivestito dalla
produzione editoriale dell’industria siderurgica italiana negli anni dal 1956 al
1965. I libri e le riviste realizzati in questo periodo negli uffici genovesi della
Cornigliano e dell’Italsider sono parte di un’operazione vasta e complessa, in cui i
motivi apertamente promozionali si intrecciavano alla volontà di dare corpo a una
vera e propria politica culturale. Si trattò di un progetto ambizioso all’insegna
della integrazione tecnico-umanistica, nato grazie a un dirigente illuminato come
Gian Lupo Osti e affidato alla regia visiva dell’artista Eugenio Carmi.
La mostra copre un periodo che va dal 1956 - anno in cui l’azienda siderurgica
Cornigliano assegnò a Carmi il compito di curare tutte le proprie manifestazioni
visive – fino ai primi anni della nuova società Italsider, sorta nel 1961 in seguito
alla fusione di Cornigliano e Ilva.
Saranno esposti documenti relativi all’attività editoriale svolta dal gruppo di
giornalisti, artisti e illustratori che si formò intorno a Gian Lupo Osti e Eugenio
Carmi: dai libri strenna ai cataloghi delle importanti mostre organizzate
dall’Italsider, dalle monografie aziendali ai volumi divulgativi concepiti come
incentivo alla lettura per i dipendenti.
Grande spazio sarà dedicato inoltre ai periodici: pubblicazioni come Cornigliano,
Rivista Italsider e Siderexport, che nella copertina di ogni numero riproducevano
opere di Burri, Calder, Capogrossi, Franchina, Kounellis, Pomodoro e molti altri
artisti.
In occasione dell’inaugurazione, il 18 novembre, nella sede della Fondazione
Corrente è previsto un incontro-tavola rotonda con i maggiori protagonisti di
quell’esperienza: Claudio Bertieri, Eugenio Carmi, Carlo Fedeli, Giampaolo
Gandolfo e Gian Lupo Osti. Seguirà la proiezione del video Le mani! La testa! Gli
occhi! Eugenio Carmi, un artista in fabbrica (Genova 2006) e di una selezione di
film industriali prodotti da Cornigliano e Italsider.
Inaugurazione Mercoledì 18 novembre alle 18
Fondazione Corrente
Via Carlo Porta 5, Milano
Orario: martedì, mercoledì e giovedì, 9.00 – 12.30, 15.00 – 18.30
ingresso libero