Intermittente. In mostra due opere posizionate una di fronte all'altra fatte di stoffe damascate, scozzesi, sete e lini. Nel centro, un tavolino, due sedie, una bottiglia rotta, una candela spenta.
a cura di Vincenzo Mazzarella
Nel pieno della notte, il nostro pittore killer ha un incubo.
Due grandi forze della natura invadono la casa: il fuoco e l’acqua.
Due grandi opere posizionate una di fronte all’altra fatte di stoffe damascate, scozzesi, sete e lini. a tratti floreali, resine e terre, inondate infuocate…
Nel centro, un tavolino, due sedie, una bottiglia rotta, una candela spenta, allestiscono rievocando l’eco tra i due opposti.
Il pittore non trova pace forse morirà annegato o intossicato dal fuoco. Mentre l’acqua spenge ed alimenta il fuoco in un gioco ad intermittenza di passioni e paludi, amori sommersi pronti ad esplodere in un gioco – scambio di contrasti.
Chi vincerà? Solo al risveglio si saprà… ma per il momento il pittore ancora dorme. Nella seconda sala il guazzabuglio: pareti ricoperte da foto, ritagli di giornali, quadri ricoperti di coltelli, quadretti, impronte misteriose, oggetti-ricordo, resti dispersi di battaglie ricostruiscono di reminescenze un mosaico – la vita.
Inaugurazione 19 novembre ore 18.30
La Galleria L’Acquario
via Giulia 178, Roma
aperta dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00, tutti i giorni, tranne i festivi e lunedì mattina.
ingresso libero