Indepensense. L'artista mette in scena (sotto luci di ghiaccio, da laboratorio) volti e mezze figure. Sono donne e uomini talmente perfetti da sfiorare il divino... in una metamorfosi continua che concede infinite possibilita' di cambiamento grazie all'uso delle tecniche digitali.
a cura di Stefano Bianchi
La personale Indepensense di Giuseppe Mastromatteo verrà allestita nel prestigioso spazio milanese Il Diaframma dedicato alla fotografia d’autore, nonchè a Parigi nell’ambito dell’evento Mois de la Photo 2009 alla fiera Paris Photo presso il Carrousel du Louvre (dal 19 novembre al 22 novembre 2009).
Lo sguardo, trapassa il braccio che tentava d’oscurarlo. Le orecchie, seppur tappate da mani censorie, ritrovano la forza d’ascoltare interferenze che producono disagio e inquietudine. Il naso, esplode come una protuberanza della mano per impossessarsi di profumi che credeva smarriti o irraggiungibili. La bocca, socchiusa nel gusto tentatore d’un rossetto vermiglio, sfugge al divieto della mano che voleva ridurla al silenzio. E dalle mani, tattilmente, affiorano capezzoli e ombelichi che declinano nuove ipotesi sessuali. Giuseppe Mastromatteo mette in scena (sotto luci di ghiaccio, da laboratorio) volti e mezze figure. Li "vede", letteralmente. Sono donne e uomini talmente perfetti da sfiorare il divino…
Stefano Bianchi
Le opere di Mastromatteo, reinterpretano scatti fotografici di grande fascino grazie all’uso magistrale delle tecniche digitali. Volti e figure, si mostrano nella loro perfetta bellezza che nulla sembra poter intaccare. Ma una forza, quasi impercettibile, sordidamente riesce a spingersi oltre: la forza dei sensi, nonostante tutto.
L’artista, sottolinea attraverso i suoi lavori che una volontà di esserci nel presente è impossibile da negare. Poi, ci comunica una forte presa sulla realtà ricorrendo a un linguaggio che reale non è. Di fronte a questi scatti, è inevitabile porsi delle domande che colgono il senso della nostra immagine, di un nuovo modo di guardare verso il futuro dell’uomo. E quella metamorfosi continua, che coinvolge i 5 sensi, ci concede infinite possibilità di cambiare noi stessi.
In collaborazione con Fabbrica Eos.
Catalogo in mostra a cura di Denis Curti.
Immagine: Indepensense 2009, stampa lambda su carta fotografica a colori
Inaugurazione: giovedì 5 novembre, dalle ore 19.00
L’artista sarà presente.
Il Diaframma - Lattuada Studio
via dell'Annunciata, 31 Milano
Orari: da martedì a sabato 11.00-13.00; 16.00-19.30
Ingresso libero