Il sogno del viaggiatore. In mostra una serie di lavori fotografici inediti e site specific, concepiti appositamente per questa mostra. Ideale fil rouge che si dipana in tutte le opere dell'esposizione appare la tensione che spinge l'artista verso il valore di sacralita' dell'immagine. A cura di Flaminio Gualdoni.
a cura di Flaminio Gualdoni
Il 24 novembre, alle ore 18.00, la Galleria Bianconi inaugura la mostra “Il sogno del viaggiatore”, personale di Michele Zaza, a cura di Flaminio Gualdoni, con la quale la galleria milanese conferma la propria attenzione nei confronti delle evoluzioni dell’arte contemporanea analizzate attraverso l’opera di uno dei grandi interpreti della ricerca artistica degli ultimi 30 anni.
Michele Zaza presenta alla Galleria Bianconi una serie di lavori fotografici inediti e site specific, concepiti appositamente per questa mostra.
“Il sogno del viaggiatore” è dedicata interamente alle opere dell’ultima stagione di Zaza, quella che si trova nel tempo della maturità dell’artista e che assume sempre più il carattere di un viaggio che si dipana come spazio poetico entro le misure del vivere.
In questa sua attuale ricerca, ideale viaggio fisico e metafisico, tutto si fa sostanza d’opera: il luogo, i corpi plastici, le immagini fotografiche, in una trama non univoca di relazioni, rimandi, livelli di percezione e introiezione, da cui scaturisce un’immagine che si impregna di valori tra il totemico e il feticistico, tra l’allusivo e il fantasticante.
Ideale fil rouge che si dipana in tutte le opere dell’esposizione appare la tensione che spinge l’artista verso il valore di sacralità dell’immagine. Così protagonista assoluto è il corpo fisico che “viaggia” costituendosi in un corpo secondo, mentale, fatto di coscienza metafisica.
L’artista propone, infatti, attraverso le sue opere un viaggio, che è insieme d’esperienza e di sapienza, in cui, come scrive lo stesso Zaza, “mettere insieme terra, cielo, uomo e coscienza”.
E protagonisti di questo viaggio sono proprio i corpi plastici trasfigurati dall'artista mediante il maquillage blu, che restituiscono allo spettatore un'atmosfera magica e carica di simboli, in cui lo spazio diviene un luogo sacro, riferito metaforicamente alla struttura dell'universo, alla terra, e insieme al cielo. Uno spazio dove ritrovare la dimensione poetica e mitica dell’uomo, una sorta di viaggio in cui coesistono tempo, spazio, nascita, morte, finito, infinito,contingenza e trascendenza.
Inaugurazione 24 novembre ore 18.00 - 21.00
Galleria Bianconi
via Fiori Chiari, 18 - Milano
Orario: lun-sab 10.30-13, 14-19
Ingresso libero