Una selezione delle opere piu' rappresentative delle ultime due serie di lavori dell'artista: 'Straziami ma di baci saziami' e 'Ascensione del cane al cielo'. Tema apparente di entrambe e' la figura del cane, che viene rappresentato in modo quasi ossessivo in tutte le tele.
a cura di Carolina Lio e Carlo Sala
Sabato 21 Novembre 2009 alle ore 18.30 inaugura presso la Galleria Artway di Treviso, la mostra per-
sonale del pittore Luca Bidoli (1967, Gorizia – vive e lavora a Gruaro, Venezia). L’evento è curato da
Carolina Lio e Carlo Sala.
Negli spazi della galleria sarà ospitata una selezione delle opere più rappresentative delle ultime due
serie di lavori dell’artista: “Straziami ma di baci saziami” e “Ascensione del cane al cielo”, sviluppate
rispettivamente nel 2008 e nel 2009. Tema apparente di entrambe è la figura del cane, che viene rap-
presentato in modo quasi ossessivo in tutte le tele. Il cane è però solo preso a pretesto per trattare la
standardizzazione del comportamento umano rispetto al mondo naturale e animale. Questo è permeato
dalla necessità di affermare la supremazia dell’uomo attraverso l’esercizio di un controllo totale e continuo
sugli altri esseri viventi.
Il cane, preso come simbolo per un rapporto particolarmente intimo col genere umano, viene così estra-
niato da ogni contesto e rappresentato immerso in un fluido monocromo e decontestualizzato. Gli viene
tolta volontà e personalità, diventa un soggetto di studio, quasi una cavia spesso rappresentata con la
testa tagliata o il corpo diviso in due parti distinte. Questo sezionamento è metaforico della repressione
che viene effettuata sull’animale in modo da piegarlo e modellarlo fino a diventare quasi un arredo.
La levitazione priva di gravità con cui i soggetti vengono rappresentati, sottintendono però anche dei
richiami mistici e cattolici richiamando con la parola “ascensione” all’idea della resurrezione. Da un lato
si tratta di un’ulteriore umanizzazione della natura visto che l’atto del risorgere presuppone anche il per-
dono di un peccato originale prettamente umano, dall’altro mistifica il soggetto animale e lo fa diventare il
martire di una religione animistica che nella sua ascesa si libera di un senso di schiavitù e vischiosità che
si sente nella vernice fluida e corposa dello sfondo.
Inaugurazione 21 Novembre 2009 ore 18.30
Art Way Gallery
Strada Fonderia, 79b Treviso
La mostra è visitabile il Venerdì e il Sabato dalle 15 alle 19 e su appuntamento
Ingresso libero