Museo Archeologico Nazionale
Napoli
piazza Museo Nazionale, 19
081 4422149 FAX 081 440013
WEB
Giulio Paolini
dal 27/11/2009 al 18/1/2010
9-20 (ingresso sino alle 19) chiuso il martedi

Segnalato da

Enrica Steffenini




 
calendario eventi  :: 
Inaugurazioni | In corso
Agosto 2025
lmmgvsd
    123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031
 




27/11/2009

Giulio Paolini

Museo Archeologico Nazionale, Napoli

La maestosa Sala della Meridiana del Museo ospita l'installazione dell'artista intitolata 'L'Ora X. Ne' prima ne' dopo'. La presenza della Meridiana ha indotto Paolini a porre in risalto il tema del tempo, un vero e proprio leitmotiv della sua ricerca: il Tempo immutabile della storia dell'arte, in cui opere e autori si sovrappongono in una stessa identita' e dove la fine coincide con l'inizio. A cura di Anna Mattirolo.


comunicato stampa

La mostra è a cura di Anna Mattirolo

La maestosa Sala della Meridiana del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospiterà dal mese di novembre una installazione del grande maestro Giulio Paolini dal titolo "L’ora X"

Nato a Genova nel 1940, Giulio Paolini è, dai primi anni Sessanta, uno dei protagonisti dell’avanguardia internazionale attuando, sin dall’inizio della sua carriera, una colta speculazione sui codici, sulle convenzioni del vedere e sul rapporto tra autore, opera, spettatore, tesa ad evidenziare la natura tautologica e autoreferenziale del fare artistico.

Con questa importante esposizione la Soprintendenza intende riprendere quel ricco dialogo con l’arte contemporanea inaugurato al Museo Archeologico con le mostre degli Annali delle Arti, curate da Achille Bonito Oliva (si ricordano Damien Hirst, Jeff Koons) e ospitate nelle sale del piano terra del Museo.

L’installazione di Giulio Paolini approfondirà questo rapporto, installando le opere- alcune inedite- specificamente per il Museo, nel maestoso ambiente della Sala della Meridiana.

L’esposizione nel Salone della Meridiana dovrebbe comporsi di 6-7 opere (tutte di data recente, o addirittura inedite) disposte al suolo nell’area centrale dell’ambiente.

Il Museo Archeologico, uno dei Musei più importanti nel mondo per le sue collezioni e la sua storia, può diventare, attraverso questa installazione, meta interessante anche per il pubblico dell’arte contemporanea.

Fin dal principio, Paolini ha integrato nelle sue creazioni le riproduzioni di altre opere sotto forma di calchi in gesso (si pensi a Mimesis, del 1976 o a Cariatidi, 1980, oggi esposta al Centre Pompidou) oppure riproduzioni fotografiche di grandi opere come in Giovane che guarda Lorenzo Lotto per introdurre nuovi linguaggi e riflettere su campi problematici quali l’"uscita" dal quadro, la separazione tra supporto e immagine, tra immagine e visualità, la posizione dell’osservatore e la perdita di autorialità da parte dell’artista.

La sua è una rilettura simbolica e semantica della tradizione, coltissima ma capace anche di colpire le corde immediate della nostra memoria estetica.

La mostra è accompagnata da un volume Electa della collana "Pesci rossi" con testi di Giulio Paolini, Rossana S. Pecorara, Anna Mattirolo e Chiara Bertola, corredati da una documentazione fotografica della mostra a cura di Luciano Romano.

Uff. Stampa Enrica Steffenini
Ufficio stampa mostre Electa elestamp@mondadori.it

Conferenza stampa
sabato 28 novembre 2009 ore 12
interverranno
Antonio Bassolino, Presidente della Regione Campania
Gregorio Angelini, Direttore Regionale della Campania
Riccardo Marone, Assessore al Turismo della Regione Campania
Mariarosaria Salvatore, Soprintendente per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei
Anna Mattirolo, Curatore della mostra
sarà presente Giulio Paolini

Sala della Meridiana del Museo Archeologico Nazionale
piazza Museo Nazionale, 19 Napoli
Orario 9.00-20.00 (ingresso sino alle 19.00)
Riposo settimanale: martedi'
Ingresso: 6,50 euro (biglietto intero) 3,25 euro (ridotto)

IN ARCHIVIO [66]
Pompei e l'Europa
dal 24/5/2015 al 1/11/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede


ACCETTO
Questo sito utilizza cookie per ottimizzare la tua esperienza online. Accettando di utilizzare questo sito senza modificare le tue preferenze relative ai cookie, autorizzi l'uso di cookie da parte nostra. Puoi eliminare e bloccare tutti i cookie di questo sito web, ma alcuni elementi del sito potrebbero non funzionare correttamente.
chiudi
1995-2015

Vent'anni di UnDo.Net, un'opera d'arte ideata da artisti che hanno coinvolto centinaia di altri autori e operatori nella costruzione di un ecosistema, di un dispositivo che ha influito a più livelli sul fare arte.
UnDo.Net è un dispositivo di creazione di valore immateriale; pensato come "ecosistema" della cultura contemporanea, come modello partecipativo che sviluppi la condivisione di ricerche, risorse e conoscenze, la collaborazione e lo scambio.
In questi 20 anni UnDo.Net ha perseguito il suo scopo: inventare un nuovo spazio, che prima non esisteva, di sperimentazione e di ricerca, di confronto e di dialogo.


Oggi

I risultati di questo lavoro collettivo sono riuniti nelle migliaia di pagine online che raccolgono la storia di tutti noi che ci occupiamo d'arte. UnDo.Net è oggi un archivio vivo e vibrante dal profilo internazionale che contiene e collega tra loro approfondimenti e documenti su autori, eventi, situazioni, ricerche e pensiero. Un patrimonio di risorse per studiare, comprendere e per sviluppare nuovi progetti.
Anche in futuro UnDo.Net rimarra' consultabile e a disposizione di tutti gratuitamente.


Domani

Le differenti personalita' che costituiscono il team di UnDo.Net svilupperanno le proprie diverse professionalita'.