Tra il 1947 e il 1952 l'architetto realizzo' una quindicina di opere, presentate in mostra con 50 disegni, accompagnati da fotografie di Ferruccio Leiss e Paolo Sacco; tra queste la sede della Banca Cattolica del Veneto a Tarcento, Casa Giacomuzzi, Ville Bortolotti e Romanelli e la Tomba Veritti a Udine. Opere che testimoniano, come scrive Rogers 'il tentativo di applicare l'organicismo wrightiano alla rispettosa penetrazione delle caratteristiche del luogo'.
a cura di Federico Marconi e Anna Tonicello
con Massimo Bortolotti e Roberta Martinis
1954: esce il numero 49-50 di «Metron». Sono passati solo due anni dalla tragica morte
di Angelo Masieri e la vicenda legata alla sua prematura scomparsa e al Masieri
Memorial di Frank Lloyd Wright in “volta di Canal”, viene restituita in uno straordinario
numero monografico della rivista.
Angelo Masieri nasce a Udine nel 1921 da famiglia benestante. Dopo gli studi, si
trasferisce a Venezia per frequentare lo Iuav dove si laurea in architettura nel 1946.
In questi anni stringe con Carlo Scarpa un’amicizia che prosegue con le collaborazioni
tra allievo e maestro nei primi incarichi che il giovane architetto riceve nell’ambiente
udinese.
Tra il 1947 e il 1952, Masieri realizza una quindicina di opere, presentate in mostra con
50 disegni, accompagnati da fotografie di Ferruccio Leiss e Paolo Sacco: la sede della
Banca Cattolica del Veneto a Tarcento, Casa Giacomuzzi, Ville Bortolotti e Romanelli,
e Tomba Veritti a Udine. Opere che testimoniano, come scrive Rogers, «il tentativo di
applicare l’organicismo wrightiano alla rispettosa penetrazione delle caratteristiche del
luogo».
Nel 1951 Masieri è a Firenze all’inaugurazione della mostra dedicata a Frank Lloyd
Wright, rimanendo profondamente affascinato dall’opera del maestro americano.
Nello stesso anno, con la giovane moglie Savina Rizzi decide di portare la propria
residenza a Venezia, nella palazzina di proprietà della famiglia in “volta di Canal”, e di
affidarne il progetto allo stesso Wright. Durante il viaggio intrapreso per incontrare il
maestro negli Stati Uniti, Angelo Masieri perde la vita in un incidente automobilistico.
È Savina Rizzi, a questo punto, a incaricare Wright di progettare nella palazzina una
foresteria destinata ad ospitare gli studenti di architettura meno abbienti.
Nel 1959, in ricordo del giovane architetto prematuramente scomparso, nasce la
Fondazione di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario, mentre le vicende
progettuali del piccolo edificio si protrarranno fino ad approdare, attraverso la rinuncia
del progetto della facciata, a Carlo Scarpa che tuttavia non riuscirà a vedere il
completamento dell’opera, come illustrato in una presentazione multimediale.
La mostra e la pubblicazione nascono, al di là della ricorrenza, dall’intenzione di non
dimenticare gli avvenimenti di quegli anni, per il rapporto fra un giovane, brillante allievo
e un anziano maestro; per le lunghe vicende del progetto del Masieri Memorial, come
monito al mondo professionale e alla città; per il debito di riconoscenza che lega lo Iuav
alla memoria del giovane architetto friulano, non solo per l’esistenza della Fondazione,
ma per il significato che essa vuole mantenere vivo nel tempo di auspicio per lo
sviluppo della ricerca architettonica e di augurio per le giovani generazioni.
Dal 30 novembre al 23 dicembre 2009, presso la sala espositiva dell’Archivio
Progetti è visitabile su richiesta
una selezione della collezione permanente dei modelli con il seguente
orario: lunedì > venerdì 9.30 > 13.30, giovedì 15 >17.30, chiuso sabato, festivi e 7 dicembre
Info
Fondazione Angelo Masieri
tel. e fax 041 2571892 e-mail: bellemo@iuav.it
Archivio Progetti
tel. +39.041.2571011-1012 e-mail: archivioprogetti@iuav.it
Inaugurazione lunedì 30 novembre 2009, ore 12.30
Cotonificio, Sala Espositiva “Gino Valle”
Santa Marta Dorsoduro 2196 - Venezia
Orario apertura: lunedì – venerdì ore 10 - 18, chiuso sabato, festivi e 7 dicembre
Entrata libera