In mostra 30 fotografie di Francesco Jappelli e 30 testi tratti dal volume 'Da Praga 1983-1988. Immagini di una topografia letteraria', di Francesco Jappelli. Una narrazione per immagini, scandita da scatti in bianco e nero che costituiscono un percorso inedito, silenzioso e non convenzionale della citta'.
Una “narrazione per immagini”, scandita da scatti in bianco e nero, focalizzati su un unico preciso
soggetto: Praga “non magica, né tragica” – come riassume Sergio Corduas nello scritto introduttivo del
libro – ma tuttavia fortemente ispiratrice. I lavori raccolti, immagini e testi sia della mostra che del volume, costituiscono un percorso inedito che ci offre un volto più nascosto, silenzioso e non convenzionale di questa città.
In mostra sarà possibile ammirare il sobrio splendore e il sobrio abbandono di uno “spazio urbano
svuotato” che ha come soggetti d’eccezione scorci di strade e piazze solitarie sovrastate a volte da
frammenti di edifici aggrediti dal tempo. Contestualizzazione di un preciso periodo storico, gli ultimi
anni prima della caduta del Muro, in cui nella città già da tempo “normalizzata” si radicava anche una
“dissidenza” ma soprattutto persisteva una verità intrinseca che forse costituisce il dramma vero, la
nevrosi perenne di questi luoghi.
Una rara occasione per poter vivere una Praga che solitamente non viene quasi veduta, e non soltanto
perché si è in parte velocemente adeguata agli usi e costumi “globalizzati”.
Atmosfera rivelata magistralmente dagli scatti di Francesco Jappelli che raccontano come ogni luogo
porti il denso carico di avvenimenti umani e storici che costituiscono ancora e sempre il presente di
questa straordinaria città. E un controcanto, nei testi di Corduas, talora ironico con affetto, talora con
malcelata passione rivendicativa della verità, non magica e non tragica, della città tanto amata “da
tutti” ma amata con troppi equivoci preliminari.
In questa l’artista Marisa Camillo presenterà il lavoro Praga e non solo. Un'interpretazione della città
realizzata con colori alchidici e inserimenti di colla e di materiali comuni.
Francesco Jappelli nasce a Milano. Laureato in Fisica, è autore di testi scientifici pubblicati dalla Zanichelli di Bologna, di
cui ha curato anche gli aspetti grafici e redazionali.
Fotografa dal 1980 con una Nikon 24x36 e una Zenza Bronica 6x6 su pellicole in bianco‐nero. Il suo lavoro è
stato sempre contraddistinto da scatti unici per ogni soggetto ripreso. Fino agli anni ‘90 ha elaborato e stampato
personalmente le proprie immagini in camera oscura; ultimamente tratta i risultati delle proprie ricerche visive
con strumenti informatici. Si è dedicato allo studio formale di oggetti e al reportage d’ambiente, in particolare
alle architetture e ai paesaggi urbani.
Ha esposto i suoi lavori su Praga, Bratislava e Budapest nella galleria “S. Fedele” di Milano, ha partecipato alla
Biennale Internazionale di Fotografia di Torino e a una collettiva nella galleria “Il diaframma” di Milano. Sue
immagini fanno parte dell’Archivio fotografico dell’Accademia Carrara‐Galleria d’Arte Moderna di Bergamo.
Nell'ottobre 2008 l’editore Polistampa di Firenze ha pubblicato il suo volume fotografico "da Praga 1983‐1988"
che ha riscosso numerosi consensi.
Mostre sulla Praga degli anni ’80, con stampe “Fine Art” in bianco‐nero e testi poetici di S. Corduas, all’Auditorium al
Duomo di Firenze (aprile 2009), alla Sala Comunale Cavazza di Bologna (settembre 2009) e all’Istituto Culturale Ceco
di Roma (ottobre 2009).
Sergio Corduas è nato a Viterbo. Ha studiato ceco a Roma (Laurea con Angelo Maria Ripellino) e dopo ha lavorato
come lettore di italiano alle Università Comenio di Bratislava e Carlo di Praga.
Ha vissuto complessivamente 7 anni nell’allora Cecoslovacchia, ivi compresi i lunghi mesi ben ‘caldi’ di prima,
durante e dopo l’invasione sovietica del 1968, cosa di cui non si pente affatto.
Da fine 1971 è docente di Lingua e Letteratura ceca nella Facoltà di Lingue e Letterature straniere dell’Università
Ca’ Foscari di Venezia, dove tuttora insegna.
Ha tradotto e scritto da e su tanti autori cechi. Citiamone alcuni.
Teorici (dal 1971 al 1982): J.Mukařovský; R. Kalivoda; J.L. Fischer; K. Teige. ( Einaudi.)
Scrittori: Hašek presso Garzanti 1975 e Mondadori 2003; Lad. Klíma 1983; Bohumil Hrabal 1982 e/o, 1987 e
1993 per Einaudi e infine, in collaborazione con altri “boemisti”, per un Meridiano Mondadori da lui concepito e
diretto, “Opere scelte” di Bohumil Hrabal”; R. Weiner e Jakub Deml per la Poldilibri 2007.
Poeti: Vladimír Holan per In forma di parole. Prima serie, 1980, Jaroslav Seifert per In forma di parole, 1983 e 1984 e per
Einaudi 1986, Jiří Kolář per la Poldilibri (con Maria Elena Cantarello), 2009
Marisa Camillo nasce a Jesolo (Venezia) e vive e lavora a Venezia. Nel suo lavoro interpreta testi letterari, artisti, miti e
immagini, traducendoli e costruendo oggetti e dipinti. A compendio della sua attività artistica si occupa, inoltre, di
didattica museale presso alcuni dei musei della città.
Inaugurazione mercoledì 2 dicembre ore 18.30
Con un'interpretazione, "Praga e non solo", di Marisa Camillo
Presentano: Massimo Cacciari, Tomáš Mazal, Sergio Corduas, Francesco Jappelli
Galleria A+A | Centro Pubblico per l’Arte Contemporanea
San Marco 3073 Venezia
Aperto: dal martedì al sabato 11.00/14.00 – 15.00/18.00
ingresso libero