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Maria Rosaria Marchi
dal 3/12/2009 al 3/1/2010

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Maria Rosaria Marchi



 
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3/12/2009

Maria Rosaria Marchi

PicaGallery, Napoli

La fiaba nella pittura. Dipingere e' per l'artista "liberta' assoluta, gioco, volo dalle cose comuni, rifugio insieme con la musica dove ritemprare le forze, confessare ansie paure e malinconie".


comunicato stampa

Dipingere è libertà assoluta, gioco, volo dalle cose comuni, rifugio insieme con la musica dove ritemprare le forze, confessare ansie paure e malinconie. Dipingere è distanziarsi ed in virtù di ciò è un riappro- priarsi e rinnovare giorno per giorno il desiderio di vivere la bellezza l’allegria il colore del mondo, le storie che hai inventato ed inventerai, meravigliarsi delle cose che esistono e non esistono.

Dipingere e suonare sono l’infanzia eterna: fantastiche immagini senza parole fuori del tempo,momenti di magia che si cristallizzano in una luce immota, lande remote e montagne incantate sotto infiniti silenzi lunari, enormi quinte di scene marine che affidano alle onde segni di ricordi e di forti passioni, città lontane emergenti dall’acqua illuminate da misteriosi pianeti, alberi danzanti quasi stregoni della notte lungo sentieri che sono invito ad andare , fiumi di sete di colori crepitanti e stoffe gemmate che si attorci- gliano in mille forme sotto cupole avvolgenti di palazzi damascati, improbabili miscugli di architetture e vestigia di popoli antichi , pale d’altare bizantine cucite tra linee rinascimentali e passioni messicane , eccitata visione di luci trapassanti alla propria estinzione nel profondo buio della notte. Un mondo perfetto pronto ad accogliere i vecchi eroi delle fiabe; ma si dovrà aspettare in eterno?

Verranno veramente a trovarci o sono già andati irrevo- cabilmente via? le fate e i maghi e i cavalli alati cavalcati dalle belle addormentate, sono sicura, sono fuggiti sconfitti dall’impossibilità dell’Essere una per tutte .. c’era una volta ... mai lo è stato! ci sono infinite volte : e gli eroi delle fiabe non sanno e non possono recitare le innumerate parti del Mondo... poveri eroi, come Dei sconfitti escono dalla scena e lasciano a noi, soli, il gran teatro della Fiaba , vuoto, immoto .

Quest’assenza è sentimento dell’insostenibilità del Puro Sogno, è coscienza che nella (ir)realtà pur anche delle fiabe non c’è posto per un unico Tempo,un unico Racconto e il Viaggio non è mai condiviso: sono io che devo reinter- pretare i segni, sono io che scopro oltre le montagne le infinite possibilità dell’esistenza: come Biancaneve non una ma mille volte sono stato e sarò punto dall’ago perchè inizi forse a rivivere... in queste Visioni nessun compagno, sono io che devo salvare me stesso, dietro la tenda rossa solo mio è lo sguardo sull’Eterno Ritorno dove Tutto è compiuto ma soprattutto da compiere.

Inaugurazione venerdi 4 dicembre 2009., ore 18

PicaGallery, sala Caroli
vico Vetriera, 16 Napoli

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Fabrizio Stenti
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