Evanescenze. Nei suoi dipinti, al di la' del soggetto rappresentato che rimane sempre un pretesto, l'artista sembra intraprendere un viaggio dove impercettibili sollecitazioni conducono a continue scoperte pittoriche. A cura di Saverio Simi de Burgis.
a cura di Saverio Simi de Burgis
Martedì 8 dicembre2009 alle ore 17.30 si inaugura presso la lo Spazio Sabbadin, San Polo, 1473, la mostra personale di Ayano Yamamoto, a cura di Saverio Simi de Burgis. Ayano Yamamoto (Kanagawa, 1979), laureata in Pittura presso la Tokyo University of the Arts, attualmente è iscritta al corso tenuto dal prof. Igor Lecic presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e nel corso dell’anno 2008-2009 le è stato assegnato uno studio quale artista residente presso la Fondazione Bevilacqua La Masa .
Nei suoi dipinti, al di là del soggetto rappresentato che rimane sempre un pretesto, sembra di intraprendere un viaggio dove impercettibili discrete sollecitazioni ci conducono a continue scoperte segniche e pittoriche. Per la loro eleganza, frutto di un accurato progetto che si estrinseca nei preziosi disegni che “accompagnano” tali realizzazioni e che comunque sono anch’essi da considerarsi “opere” compiute e a se stanti , si avverte il senso di un’istintiva impaginazione dello spazio riconducibile a certi percorsi suggeriti nelle architetture ideate da Carlo Scarpa che a sua volta, come Frank Lloyd Wright, amava e aveva compreso le raffinatezze più intrinseche nell’arte giapponese nel semplice e diretto rapporto con l’elemento naturale. L’attuale esposizione fa seguito a una serie di iniziative programmate con l’intenzione di restituire al locale di Sandro Sabbadin, ora gestito dl figlio Leonardo, quel ruolo mitico di punto d’incontro degli artisti residenti a Venezia tra gli anni ’60 e quelli ’90.
Inaugurazione 8 dicembre ore 17.30
Spazio Sabbadin
San Polo, 1473 - Venezia
Tutti i giorni dalle 9 alle 23, chiuso il venerdì
Ingresso libero