Reto Albertalli
Brigitte Allenbach
Felicita Bianchi
Gaetano Blaiotta
Luigi Boccadamo
Paolo Boschetti
Veronica Branca-Masa
Enrico Brunella
Gabriela Carbognani
Marisa Casellini
Alberto Chollet
Giosanna Crivelli
Effe Emme
Charlotte e Vittoria Eftimovski
Eftim Eftimovski
Matteo Emery
Ivana Falconi
Gaby Fluck
Gizi Fluck
Aurora Ghielmini
Fernando Giorgetti
Aglaia Haritz
Rudolf Koenig
Liliana Laurenti
Christine Lifart
Simonetta Martini
Francesca Mauri
Renate Mueller
Silvia Paradela
Sara Pellegrini
Enzo Pelli
Antonio Pizzolante
Milvia Quadrio
4all
Gianni Realini
Luca Rendina
Anna Sala
Nando Snozzi
Sandra Snozzi
Gabriela Spector
Stefano Spinelli
Patrizia Stierli
Antonio Tabet
Ivana Taglioni
Giuliano Togni
Veronica Tanzi
Lucio Tappa
Isa Viglezio-Pallich
Hanspeter Wespi
Flavia Zanetti
Renata Zanetti
In mostra 50 opere all'interno e all'esterno della galleria: un'istallazione con disegni realizzati dai bambini della Scuola elementare di Sorengo, fotografie scattate da Alberto Chollet in Mongolia e tre documentari di Matteo Bellinelli sull'associazione 'La mensa e il gregge', che in Mongolia si e' schierata al fianco degli allevatori nomadi in difficolta'.
A dicembre Officinaarte apre il suo spazio a esposizioni collettive nelle quali gli
artisti sono invitati a diffondere messaggi lievi e profondi attraverso un’opera creata
per l’occasione: in questo caso Reto Albertalli, Brigitte Allenbach, Felicita Bianchi,
Gaetano Blaiotta, Luigi Boccadamo, Paolo Boschetti, Veronica Branca-Masa, Enrico
Brunella, Gabriela Carbognani, Marisa Casellini, Alberto Chollet, Giosanna Crivelli,
Effe Emme, Charlotte e Vittoria Eftimovski, Eftim Eftimovski, Matteo Emery, Ivana
Falconi, Gaby Fluck, Gizi Fluck, Aurora Ghielmini, Fernando Giorgetti, Aglaia
Haritz, Rudolf Koenig, Liliana Laurenti, Christine Lifart, Simonetta Martini,
Francesca Mauri, Renate Mueller, Silvia Paradela, Sara Pellegrini, Enzo Pelli,
Antonio Pizzolante, Milvia Quadrio, 4all, Gianni Realini, Luca Rendina, Anna Sala,
Nando Snozzi, Sandra Snozzi, Gabriela Spector, Stefano Spinelli, Patrizia Stierli,
Antonio Tabet, Ivana Taglioni, Giuliano Togni, Veronica Tanzi, Lucio Tappa, Isa
Viglezio-Pallich, Hanspeter Wespi, Flavia Zanetti e Renata Zanetti hanno dato la loro
adesione entusiastica, generosa e molto diversificata per comporre un lavoro unitario,
un’istallazione totale sul tema della MONGOLIA, di grande significato artistico e
umano.
Saranno esposte: 50 opere 50x50 di artisti visivi, di cui alcune tridimensionali, che troveranno
collocazione all’interno e anche all’esterno della galleria.
Un’istallazione con i disegni IL SOLE realizzati dai bambini della Scuola
elementare di Sorengo, con il relativo libro di immagini e pensieri (Edizioni Ulivo).
una serie di fotografie originali a colori, scattate quest’anno da Alberto Chollet in
Mongolia per l’Associazione La mensa e il gregge.
Inoltre saranno proiettati tre documentari di Matteo Bellinelli, Presidente de La
mensa e il gregge: Un cuore che guarda (2003), La mensa e il gregge (2004)
Atimkhan re della luna (2008).
La Mongolia è uno dei paesi più fieri, misteriosi e affascinanti del mondo. I suoi paesaggi
mozzafiato, i suoi cieli infiniti, la sua popolazione sorridente e vivace ne fanno un luogo
magico e incantato.
Mongolia, in mongolo, significa “il paese dal cielo blu”. Erede dell’impero più vasto che la
terra abbia mai conosciuto, iniziato nel tredicesimo secolo e retto con pugno di ferro dal
mitico guerriero Gengis Khan (definito qualche anno fa dal Washington Post “l’uomo del
millennio”), la Mongolia è grande quanto metà Europa ma è abitata solo da tre milioni di
persone, di cui un terzo sono, ancora e sempre, allevatori nomadi.
Il fiore che la rappresenta è l’edelweiss e la sua configurazione geografica, se rovesciata,
è molto molto simile a quella della Svizzera.
Due coincidenze, due pretesti che hanno suggerito ai cinquanta artisti ospiti
dell’esposizione di creare un ponte immaginario tra la Mongolia e la Svizzera, così come lo
sta facendo in concreto, da sei anni ormai, l’Associazione ticinese La mensa e il gregge
che in Mongolia si è schierata al fianco degli allevatori nomadi più penalizzati, dapprima
dal crollo dell’impero sovietico e ora dalla crisi globale; delle fasce più periferiche e
maggiormente sfavorite della già poverissima popolazione mongola; di molti bambini privi
di educazione ( e in casi estremi anche di una corretta alimentazione), La mensa e il
gregge ha costruito una scuola e un asilo, con annesso refettorio, nella Mongolia centrale,
e progetta la costruzione di un dormitorio-refettorio nella Mongolia kazaka (Vedi il sito
http://www.lamensaeilgregge.com)
Inaugurazione sabato 5 dicembre alle 16
Officina Arte
via Cantonale, 57 - Magliaso
tutti i giorni tranne il lunedì
martedì e domenica 14 -17, mercoledì 14 -21
giovedì e venerdì 19 – 21
mercoledì 16 chiusura alle 21; ore 16 asta di animaletti in pasta lievitata per piccoli e adulti
ingresso libero