Lavori in corso. L'artista propone una sorta di metaromanzo che esprime il paradosso della vita quotidiana rappresentato in fantastiche citta', metropoli, strade.
a cura di Manuela e Patrizia Cucinella
Il 5 Dicembre 2009 la Galleria Piziarte, in viale Crucioli 75a Teramo,inaugura l'anno espositivo 2009/2010 presentando Paolo Fiorentino(già vincitore nel 2002 della LIII edizione del Premio Michetti)con una personale dal titolo ''Lavori in corso''.
Per Carla Petrella, ''Modi espressivi e tecniche assolutamente particolari, caratterizzano l'opera
di Paolo Fiorentino, in una sorta di metaromanzo che esprime il paradosso
della vita quotidiana,rappresentato in fantastiche città , metropoli,
strade, attraverso la prepotente presenza ''dell'assenza'' di tutto cio' che
c'è di superfluo nell'essere ''oggi''.
Così, l'artista , propone allo spettatore le sue opere, caratterizzate da
una raffinata conoscenza architettonica ed intrise di quella cultura post
moderna che le proiettano in una dimensione ''futura'' e a volte
''fantascentifica''.
Oltre ''il tempo'' e lo ''spazio'' ,alla ricerca di senso.
Le città, i luoghi potere, di conflitti e di caos,si svuotano di tutti i
loro contenuti per lasciar posto al ''silenzio''.
Ed è ''il silenzio'' che riempie tutti gli spazi delle opere di Paolo
Fiorentino.
Un silenzio che avvolge le tele, che libera gli spazi stessi da tutte le
''miserie umane''.
Spazi che attendono di essere penetrati dal pensiero più puro e fantastico
di ogni individuo.
Un incontro diretto con la ''magia del futuro'', per ripercorrere un ''vissuto''
abbozato, praticato,condiviso,dentro e fuori ''la rete'' dell'inganno e della
menzogna.
Un vissuto da cui liberarsi attraverso il viaggio tra grattaceli,
città, strade,verso quel futuro fantascientifico,in cui, in una dimensione
talora ludica ed irreale,si celebra la ''fuga'' verso ''il ritorno'' per
ritrovarsi.'' Un viaggio nel se' , alla ricerca di se' ''.
Ammorbidendo le masse cromatiche nell'abbraccio tra linea e colore,
l'artista ci porge una pittura dolcemente incantata e disillusa che sospesa
nel magico silenzio, si allontana dalle impostazioni epocali per seguire una
sua particolare ricerca fondata sulla valorizzazione degli spazi
architettonici.Attraverso la rappresentazione di ''città silenti'',di ''questa
vita che tace'',di questa ''vita silente'', Paolo Fiorentino,supera gli schemi
della vita moderna e nelle ampie tele dagli sfondi ora bianchi, ora
scuri,invita lo spettatore a recupere il ''silenzio della mente''. E se una
parte dell'opera dell'artista esprime il bisogno di conciliazione tipico
dell'estetica del novecento,una parte sembra caratterizzata da quel
''pensiero della differenza''che invita l'uomo a liberarsi dall'attaccamento e
dalle identificazioni con le percezioni di se stesso per immergersi nella
fantastica magia del futuro, in una'' dimensione oltre la dimensione'', dove
gioco e realtà si fondono continuamente per prendere forma nella ''danza
silente'' tra segno e colore , in una interpretazione pittorica che esprime
in maniera più essenziale e profonda,quelle che sono le linee portanti
dell'arte.
Inaugurazione5 dicembre 2009
Galleria Piziarte
via Francesco Crucioli, 75a - Teramo
Orario: dal martedì al sabato dalle ore 10 alle ore 13
Ingresso libero