Galleria Salvatore + Caroline Ala
Milano
via Monte di Pieta', 1
02 8900901 FAX 02 86467384

Eric Bainbridge
dal 9/12/2009 al 2/2/2010
mar-sab 10-19, chiuso domenica e lunedi

Segnalato da

Galleria Ala



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Eric Bainbridge



 
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9/12/2009

Eric Bainbridge

Galleria Salvatore + Caroline Ala, Milano

Supercollage. Sono presentati oltre 100 collage di dimensione massima 28,5 x 21 cm realizzati con i ritagli di riviste di moda. Con grande senso dell'umorismo e liberta' l'artista ricompone immagini quotidiane con un effetto esilarante e allarmante al tempo stesso.


comunicato stampa

La Galleria Salvatore + Caroline Ala ha il piacere di annunciare la mostra personale dell’artista inglese Eric Bainbridge intitolata SUPERCOLLAGE. L’inaugurazione si terrà la sera di giovedì 10 dicembre dalle 18 alle 21 e la mostra proseguirà fino a sabato 13 febbraio 2010.

Saranno presentati oltre 100 collage di dimensione massima 28,5 x 21 cm. realizzati con i ritagli di riviste di moda. Con grande senso dell’umorismo e libertà l’artista ricompone immagini quotidiane con un effetto esilarante e allarmante al tempo stesso. Si tratta dei più recenti ed inediti lavori che vengono presentati per la prima volta a Milano. Un’anteprima si era avuta sulla copertina della rivista d’arte inglese Frieze che nel maggio del 2009 ha pubblicato uno di questi lavori.

Celebre per le sue sculture monumentali composte di oggetti ricoperti di pelliccia sintetica, negli ultimi tre decenni Bainbridge ha esplorato una varietà di materiali e interessi. Considerato da molti uno dei più influenti scultori inglesi viventi, ha ampliato continuamente il proprio repertorio ed ha resistito alla tentazione di conformarsi, facendo sì che il lavoro parli un linguaggio che sfida le categorie specifiche dei mezzi espressivi.

Jonathan Griffin su Frieze scrive che “…Bainbridge è sempre stato affascinato da quella frenesia post-industriale di far apparire una cosa come un’altra e di come l’adagiarsi in uno stato di perenne novità finisca poi con il fare paura quando spinto al limite. Se il lavoro di Bainbridge ha avuto un’influenza importante negli ultimi trent’anni, non è tanto per queste ragioni formali, quanto per il modo in cui utilizza l’umorismo come arma puntata contro noi stessi.”

“E’ necessario aggrapparsi alla banalità, ma capovolgere le sue aspettative” dice Bainbridge, a cui piace vedere gli oggetti perdere la loro funzione originaria. Così nei collage, il materiale privato dei suoi contenuti, diventa autonomo, libero, ma anche strano e sorprendente.

“Bainbridge parla spesso di come cerca di separarsi da se stesso mentre lavora, di come si costringe a prendere (e poi accettare) decisioni che sembrano per lo più sbagliate o poco intuitive sul momento. È un principio che lo guida anche in questi ultimi lavori che accumulano in maniera spiazzante grumi di pelle, pelliccia o capelli tagliati da riviste di moda – scrive Griffin - Bainbridge è affascinato da come invecchiano le cose e turbato dagli sforzi che facciamo per far rallentare il tempo che passa.”

Se pensiamo agli oggetti e ai volti che si intravedono nei ritagli di queste immagini vediamo come “la distanza percorsa dalle cose e il processo di rimozione a cui sono state sottoposte si uniscono al senso di malinconia che pervade il lavoro di Bainbridge. Non resta – secondo Griffin - che riconoscere che anche gli oggetti più esotici e belli nascondono qualcosa di ordinario e familiare e di contro, che anche quelli più vicini a casa possono occasionalmente rivelarsi strani, alieni e sconosciuti.”

L’artista sarà presente il giorno dell’inaugurazione

Eric Bainbridge nasce a Consett, County of Durham nel 1955. Laureato al Royal College of Art nel 1981, ha fatto molte mostre su entrambe le sponde dell’Atlantico tra gli anni 80 e gli anni 90, tra le più celebrate quelle all’Institute of Contemporary Art (Londra, 1982), Whitechapel Art Gallery (Londra, 1984), Salvatore Ala Gallery (New York, 1985, 1987, 1988, 1990, 1992), The Institute of Contemporary Art (Boston, 1985), Walker Art Center (Minneapolis, 1986), Biennale (Venezia, 1986 e 1990), Galleria Salvatore Ala (Milano, 1986), Stedelijk Museum (Amsterdam, 1989), Hayward Gallery (Londra, 1990 e 1997), The Irish Museum of Modern Art (Dublino, 1995 e 2003), Galleria Salvatore + Caroline Ala (Milano, 2006), Middlesbrough Institute of Modern Art (Middlesbrough, 2008).
Le sue opere sono presenti nelle collezioni dello Stedelijk Museum di Amsterdam, del Walker Art Center di Minneapolis, dell’Irish Museum of Modern Art di Dublino, tra le altre.

Descrizione delle opere:
110 collage, Untitled , realizzati nel 2009 di dimensione 28,5 x 21 cm. circa

Inaugurazione: Giovedì 10 Dicembre 2009 dalle 18 alle 21

Galleria Salvatore + Caroline Ala
Via Monte di Pietà, 1 - Milano
Orari: mar-sab 10-19
chiuso domenica e lunedì

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