Teatro Franco Parenti (Sede storica)
Milano
via Pier Lombardo, 14
02 59995206
WEB
Antonio Pauciulo
dal 9/12/2009 al 21/12/2009

Segnalato da

Mariangela Bonesso



approfondimenti

Antonio Pauciulo



 
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9/12/2009

Antonio Pauciulo

Teatro Franco Parenti (Sede storica), Milano

Nell'aperto. In 8 grandi composizioni l'artista ha immortalato il mondo del gruppo internazionale Maire Tecnimont, attivo nel settore ingegneria e costruzioni.


comunicato stampa

Catalogo mostra Silvana Editoriale con testo critico di Maurizio Calvesi

Il mondo del lavoro colto dallo sguardo di un pittore:
Antonio Pauciulo racconta il Gruppo Maire Tecnimont

Giovedì 10 dicembre 2009, nell’insolita cornice del foyer del Teatro Franco Parenti di Milano, inaugura la mostra “NELL’APERTO” del pittore napoletano Antonio Pauciulo, che vive e lavora tra Italia e Germania. Alla base dell’esposizione uno straordinario e proficuo incontro tra Arte e Industria: in otto grandi composizioni l’artista ha immortalato il complesso mondo del gruppo internazionale Maire Tecnimont, attivo nel settore ingegneria e costruzioni, che proprio nel biennio 2008 – 2009 festeggia anniversari importanti come venticinque anni di attività delle società Maire, trentacinque dalla fondazione di Tecnimont, cinquant’anni della società indiana TICB e francese Sofregaz.

Come un “mecenate illuminato”, il Gruppo Maire ha affidato a Pauciulo il compito di rappresentare i luoghi e le persone che ogni giorno ne compongono la catena produttiva, attraverso un’esperienza reale di visita nei cantieri e negli uffici presenti nelle diverse aree del mondo.
Da un processo creativo durato oltre sedici mesi sono nate così otto tele di forte impatto visivo per dimensione e colore, tutte create nell’atelier berlinese dell’artista: quattro sono dedicate agli interni degli uffici Maire di India, Milano, Brindisi e Parigi, mentre le restanti quattro rappresentano i cantieri presenti a Torino, Munster, in Brasile e in Quwait.

La realtà di Maire Tecnimont diviene così metafora dell’uomo contemporaneo colto nella quotidianità del proprio lavoro: dalle rappresentazioni degli scavi per il prolungamento della metropolitana a Torino fino all’estetica elegante degli uffici parigini, Pauciulo sembra quasi voler scomporre le figure umane con irruzioni di superfici e di colore di baconiana memoria, tanto che i reali protagonisti non sono più riconoscibili e il tema dominante dell’intera composizione torna ad essere il Lavoro.

Nelle opere, pervase da un movimento circolare nelle tele di cantiere e rettilineo in quelle di ufficio, emerge chiara la potenza del concetto di unione: le grandi imprese di Maire sono infatti frutto del lavoro comune su un progetto condiviso tra persone con competenze differenti e che appartengono ad etnie e culture diverse.

La Diversità che non crea barriere bensì cooperazione è infatti un valore imprescindibile che l’artista indaga e ritrova nella complessità umana e culturale del Gruppo Tecnimont richiamandosi a due importanti riferimenti: il concetto di “storia di lunga durata” di Fernand Braudel che considera l’individuo come parte di una collettività e l’immagine dell’“aperto” di Rainer Maria Rilke, secondo il quale l’individuo può accedere all’armonia e partecipare al tutto solo se trova un passaggio, una rottura verso l’aperto, dentro e fuori di sé, superando il limite del già noto. La mostra NELL’APERTO rappresenta quindi un mondo dove ogni cosa e ogni persona sono al tempo stesso definite e distinte ma anche nostalgiche di un’unità, di un “aperto”, dove la parte è capace di armonizzarsi con il tutto.

Non è un caso quindi che l’artista abbia concepito l’intera esposizione come un “polittico multipiano”, ovvero un insieme di pitture tenute insieme da un’idea formale, compositiva e iconografica. L’allestimento stesso all’interno del Teatro Franco Parenti, recentemente ristrutturato da Michele De Lucchi, è concepito per permettere ai visitatori di osservare le tele in modo completo: posizionate fronte retro in una sorta di rombo aperto, le opere creano una spirale di colori che rimanda al lavoro in fabbrica e in ufficio in un gioco di continui richiami e contrapposizioni capace di renderle entità autonome ma al tempo stesso in stretta interdipendenza spaziale e iconografica.

La mostra, in programma fino al 22 dicembre 2009, è organizzata da Guamari Arte e accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale con testo critico di Maurizio Calvesi.

Ufficio Stampa:
Studio De Angelis tel. 02 324377 | e mail: stampa@deangelispress.it

Inaugurazione: giovedì 10 dicembre 2009, ore 18

Teatro Franco Parenti (Sede storica)
via Pier Lombardo, 14 - Milano
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10.00 alle 23.00 orario continuato (chiuso 12 e 21 dicembre)
Ingresso libero

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