la_linea artecontemporanea
Roma
via di San Martino ai Monti, 46
06 48900156
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Daniela Quadraccia - Marina Sasso
dal 10/12/2009 al 10/1/2010
lun-ven 16.30-19.30 e su appuntamento

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la lineaartecontemporanea




 
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10/12/2009

Daniela Quadraccia - Marina Sasso

la_linea artecontemporanea, Roma

Le incisioni di Sasso parlano di silenzi trasparenti, narrati in lingue diverse; quelle di Quadraccia di poesie suadenti, ma non rassicuranti, i cui silenzi ammiccano a suggestioni figurative.


comunicato stampa

A cura di Enza Di Matteo

Brevi considerazioni sulle incisioni di Daniela Quadraccia e Marina Sasso
A chiosa del titolo, Silenzi percettibili, cito Leonardo da Vinci che paragonava la “pittura ad una poesia muta e la poesia ad una pittura cieca”. Quelle che vediamo in mostra sono incisioni, non sono opere di pittura, ma come queste “parlano all’occhio”, il senso considerato da Leonardo il più nobile fra tutti. Mi piace parlare delle incisioni di Daniela Quadraccia come di poesie suadenti, ma non rassicuranti, i cui silenzi ammiccano, forieri di suggestioni iconiche.

Sono silenzi percettibilissimi, come suggeriscono le cupe atmosfere, da romanticismo nero, pienamente respirabili in Phlox o la dolce malinconia di Nostoi, 8. Ben visibile in questa mostra il passaggio ad una nuova espressività, in cui la gestualità del segno si allontana per lasciare spazio alle tracce, meno sicure, delineate dalla materia (calze di nylon sfilate e smagliate). Lo sfondo “rovinoso” è il piano da cui, ora, si stagliano drammaticamente questi tessuti (anche in senso anatomico) tesi, sfibrati, pieni di umanità. Le incisioni di Marina Sasso parlano silenzi trasparenti, sono racconti aperti, narrati in lingue diverse, finestre che si aprono allo sguardo o a questo chiuse, barricate in un silenzio muto.

Prosa lirica è quella di Marina Sasso, fatta di piccole pause, piccoli scarti di tempo, che trovano spazio nell’organizzazione ritmica dei frammenti in sequenza. L’equilibrio di ogni singola incisione, visibile anche nella sua opera scultorea (Grafie di natura), è ottenuto attraverso una particolare attenzione alla disposizione delle “diverse nature”, alla ricerca di un’ armonia “naturale” in cui trovano piena cittadinanza diversi tipi di tecniche e materiali eterogenei (calco a secco, acquaforte, acquatinta per l’incisione - acciaio, piombo, rame per la scultura), quasi un’eco della polifonia di culture che caratterizza la sua città, Torino. Le differenze linguistiche e poetiche delle due artiste sono prova, ben riuscita, dell’ infinita varietà di invenzioni e forme che la grafica d’arte oggi offre.

Inaugurazione venerdì 11 dicembre 2009, ore 18

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Via di San Martino ai Monti, 46, Roma
Orario: dal Lun al Ven 16.30 - 19.30
e su appuntamento
ingresso libero

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