Gli scatti di Struik, ricercatore del CERN, ritraggono una trentina di ricercatrici italiane impegnate con il Large Hadron Collider, il piu' potente acceleratore di particelle, nato per riprodurre le condizioni dell'Universo pochi istanti dopo il Big Bang.
a cura di Elisabetta Durante
Dopo avere toccato varie città italiane tra cui Torino, Milano e Roma, ed aver richiamato molte migliaia di curiosi e di studenti, approda a Firenze, presso la Specola del Museo di Storia Naturale, la mostra fotografica “Donne alla guida della più grande macchina mai costruita dall’Uomo” (sottotitolo “La complessità di LHC in mano alle donne”), ideata e realizzata dalla giornalista scientifica Elisabetta Durante.
L’esposizione che sarà inaugurata mercoledì 16 dicembre alle ore 11.30 (ingresso libero), accoglie i visitatori con gli scatti fotografici di Mike Struik, ricercatore del CERN, che ritraggono una trentina di ricercatrici italiane, del nord e del sud, impegnate in un esperimento di Fisica che non ha precedenti nella storia.
LHC (Large Hadron Collider) è il nome del più grande e più potente acceleratore di particelle, nato per riprodurre le condizioni dell’Universo pochi istanti dopo il Big Bang e far luce su nuove frontiere della Fisica. Proprio in questi giorni LHC ha battuto il precedente record di energia che apparteneva al Tevatron del Laboratorio Fermi di Chicago. “Ora la più potente macchina acceleratrice del mondo è in Europa”, ha dichiarato il prof. Roberto Petronzio, Presidente dell’INFN, l’ente italiano di ricerca che in questo progetto occupa un ruolo di primo piano: non è un caso, del resto, che a dirigere la ricerca del CERN sia l’italiano Sergio Bertolucci, nè che alla guida di progetti e settori strategici ci siano alcune delle ricercatrici italiane protagoniste della mostra.
“Donne alla guida della più grande macchina mai costruita dall’Uomo” arriva a Firenze in un momento chiave: su LHC sono oggi puntati, infatti, gli occhi della ricerca internazionale (non solo della Fisica), che nei prossimi mesi si attende risultati fondamentali da questo esperimento, ideato, progettato e costruito per la scoperta.
La mostra documenta al pubblico un’eccezionale avventura scientifica e l’esperienza di donne impegnate in una carriera di successo internazionale, che offrono contributi determinanti a questa sfida: una sfida che è al tempo stesso scientifica e tecnologica, e da cui deriveranno applicazioni di grande valore sociale ed economico.
Un esempio di questo connubio tra scienza e tecnologia è lo straordinario cristallo in Tungstato di Piombo messo a punto dal team di specialisti guidato dalla fisica italiana Marcella Diemoz per il calorimetro elettromagnetico dell’esperimento “CMS” di LHC, ed esposto per la prima volta a Firenze, accanto ai meravigliosi cristalli naturali della mostra Cristalli ospitata attualmente presso “La Specola”.
Inaugurazione mercoledì 16 dicembre alle ore 11.30
Museo di Storia Naturale, Sez. Zoologia “La Specola”
Via Romana, 17 - Firenze
Tutti i giorni: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato 9.30 - 16.30
Domenica: 9,30 - 18. Chiusura: lunedì
ingresso libero