neon>campobase
Bologna
via Zanardi, 2
051 5877068 FAX 051 5877068
WEB
ORGANICinorganic
dal 7/1/2010 al 27/1/2010
mart-sab 11-13 e 15-19

Segnalato da

Andrea Lerda




 
calendario eventi  :: 




7/1/2010

ORGANICinorganic

neon>campobase, Bologna

Collettiva nell'ambito della rassegna 'A cura di...' II edizione del Concorso regionale per giovani curatori e critici d'arte. Reale, irreale; organico, inorganico; vivo, morto. Sono infinite le soglie al di la' delle quali si situano termini chiave come riproduzione, finzione, illusione e simulazione. Opere di Francesca Pasquali, Laura Renna, Davide Rivalta.


comunicato stampa

a cura di Andrea Lerda

Venerdì 8 gennaio 2010, alle 18.00, presso la galleria neon>campobase in via Zanardi 2/5, a Bologna, inaugura la mostra ORGANICinorganic, a cura di Andrea Lerda, uno dei vincitori della II edizione del “Concorso regionale per giovani curatori e critici d’arte A cura di…”, promosso e realizzato dall’Ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena, in collaborazione con l'Ufficio Promozione giovani artisti del Comune di Bologna. Il progetto rientra nell’Accordo di Programma triennale GECO - Giovani Evoluti e Consapevoli, che vede come partner il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Assessorato Cultura, Sport e Progetto Giovani della Regione Emilia-Romagna e gli enti locali che collaborano all’interno dell’Associazione GA/ER.

Organicinorganic è tra i vincitori della seconda edizione del concorso, la cui selezione è stata operata da una commissione composta da Roberto Daolio e Walter Guadagnini, entrambi critici d’arte e docenti presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Quattro i progetti vincitori, di cui due già realizzati, a Ferrara e Modena; il quarto in programmazione per marzo, a Ravenna.

Reale, irreale; organico, inorganico; vivo, morto. Sono infinite le soglie al di là delle quali si situano termini chiave come riproduzione, finzione, illusione e simulazione. Oggetti irreali ma che paiono reali, materie inorganiche che tentano di simulare l’organicità e la vitalità dell’esistenza. Ciò che vediamo nella nostra mente è ora statico, ora dinamico. Già condannato alla morte fisica ma ancora in vita, sotto nuove spoglie, grazie a tecniche più o meno sofisticate.

Ed è proprio in questa direzione che i tre artisti presenti in mostra, Francesca Pasquali, Laura Renna e Davide Rivalta, intendono muoversi, attraverso la realizzazione di lavori inediti, appositamente creati tenendo conto dell’indispensabile punto di riferimento qual’è la specificità degli spazi espositivi della galleria neon>campobase di Bologna. Ecco allora che se Laura Renna, attraverso amorevole cura e sostentamento, dà nuova vita e nuova forma a microscopiche forme vegetali che lentamente contaminano e invadono lo spazio fisico, trasformando le sinuose forme naturali in figure geometricamente scandite, l’impiego che Francesca Pasquali compie del materiale plastico, avanza l’ipotesi che ci si trovi di fronte alla pretenziosa volontà di rileggere i codici genetici dell’universo naturale. Tra di essi, le imponenti figure di Davide Rivalta che in veste di uniche rappresentanze del mondo animale, se da un lato dichiarano la loro appartenenza a un figurativo che resta vincolato alla parete sulla quale nascono e muoiono, dall’altro, proprio grazie alla sorprendente vitalità e concretezza materica, si ha la conferma ancora una volta dello slittamento in atto tra organico e inorganico, reale e irreale.

Presenze decontestualizzate in un caso come nell’altro, in grado di catturare l’attenzione dello spettatore proprio per la loro sorprendente capacità di evocare il reale attraverso l’irreale. Organico e inorganico si fondono così l’uno nell’altro ed è nello sguardo di chi osserva che queste creature e questi mondi prendono vita.

ANDREA LERDA (1983), vive attualmente tra Torino e Bologna. Nel 2009 consegue la Laurea Specialistica in Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Bologna. Alla prima esperienza in veste di curatore, collabora tra il 2005 e il 2006 con l’Associazione Culturale Marcovaldo e il CeSAC - Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee di Caraglio (Cuneo). Tra le esperienze formative più significative si ricorda quella svolta nel 2008 presso la Galleria Civica di Modena. Attualmente collabora con la Galleria Franco Soffiantino di Torino.

Gli artisti:

Francesca Pasquali (1980) vive e lavora a Bologna.
Plastica, poliuretano e polietilene sono i materiali maggiormente utilizzati dall’artista per la realizzazione delle sue opere. Sostanze comunemente impiegate in settori che poco hanno a vedere con il mondo dell’arte ma che sapientemente modellate assumono conformazioni dai sapori e dai toni fitomorfi. Un’arte satura di presenze industriali che, metafora visiva della materia vivente, tenta di riscrivere le basi della natura naturans.
Nel 2006 viene selezionata per il Premio DAMS – Biennale di Giovani Artisti e nel 2008 vince il Premio Arteingenua. Tra le ultime collettive: Informale senza Giacca, 2009, Galleria Guido Iemmi, Milano e Contemporary Art in Bruxelles, 2008, Casa Lavallé, Bruxelles. Tra le personali: SuperficialMente, 2009, Art Ekyp, Modena e Intrecci, 2009, Palazzo Gnudi, Bologna.

Laura Renna (1971) vive e lavora a Ravarino (Mo).
Il filo conduttore della sua ricerca artistica che tocca differenti campi: fotografia, scultura, installazione, è certamente la minuziosa e sorprendente cura che l’artista impiega per la realizzazione delle opere. Dagli enormi centrini in filo di lana infeltrita alle installazioni con il manto erboso, per giungere alle macroscopie ottenute dalle muffe che invadono gli ambienti. Tutte dimensioni che rivelano la perenne condizione di metamorfosi del suo lavoro e l’estremo interesse dell’artista per la contaminazione dello spazio attraverso la materia, che non è altro che la trasposizione fisica di un’interiorità estremamente delicata nella quale il particolare vince sul generale.
Nel 2006 vince lo Special Prize Costa Crociere e nel 2008 il Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro International Competition for Young Sculptors. Tra le principali mostre collettive: Junkbuilding, 2008, alla Triennale Bovisa di Milano e JCE - Jeune Création Européenne - Salon Itinerant d'Art Contemporain, 2008, Francia, Lituania, Austria, Italia, Spagna, Portogallo. Tra quelle personali, l’intervento nel 2007 alla Galleria Civica di Modena, dal titolo Moquette, all’interno di Area Progetto.

Davide Rivalta (1974) vive e lavora a Bologna.
Attraverso i disegni a grafite su muro, le sculture in vetroresina e i grandi dipinti a olio e pigmento su tela, per mezzo di una matericità e fisicità al limite dell’esperienza performativa in grado di donare sorprendente vivalità alle opere, Davide Rivalta mette in scena soggetti animali e non solo, che rivendicano tutta la loro necessità di un profondo dialogo con lo spazio circostante, nonché di un intimo rapporto tra lo spettatore e la dimensione transitoria che ogni volta l’artista è in grado di generare.
Tra le ultime mostre collettive: Curatology©, 2009, Viafarini DOCVA, Milano e New Italian Epic, 2009, Brown Project Space, Milano. Tra le personali: E’ ospite solo verso sera, 2008, Fabio Tiboni Arte Contemporanea, Bologna e Nello sguardo dell’altro, 2007, Rocca Estense, San Martino in Rio (RE).

Info: Giovani d’Arte tel. 059 2032604
giovanidarte@comune.modena.it
http://www.comune.modena.it/gioarte

Sabato 28 gennaio, in occasione della prewiew di ArteFiera la mostra sarà visitabile, alla presenza del curatore e degli artisti, fino alle ore 22.

inaugurazione: venerdì 8 gennaio 2010 ore 18

neon>campobase
via Zanardi 2/5 - Bologna
orari: da martedì a sabato ore 11-13 e 15-19
ingresso libero

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