Enoteca Ligera
Milano
via Padova, 133
335 251864
WEB
A brand new world
dal 9/1/2010 al 2/2/2010

Segnalato da

Spazio Ligera




 
calendario eventi  :: 




9/1/2010

A brand new world

Enoteca Ligera, Milano

Infinite Visioni di Mondi Possibili. L'opera di quattro artisti rumeni che vogliono raccontare, attraverso la pittura, una molteplicita' di visioni in bilico tra sogno, immaginazione e minuziosa osservazione della realta'.


comunicato stampa

A cura di Daniela Ambrosio

Lo Spazio Ligera è lieto di presentare “A Brand New World. Infinite Visioni di Mondi Possibili”, mostra collettiva di Calina Lefter, Ion Atanasiu Delamare, Emilia Persu, Elena Vijoli. L’opera di quattro artisti rumeni che vogliono raccontare, attraverso la pittura, una molteplicità di visioni in bilico tra sogno, immaginazione e minuziosa osservazione della realtà.

Ion Atanasiu Delamare (Bucarest, 1955) dà vita a piccoli mondi immersi in orizzonti liquidi, che richiamano la mobilità dell’acqua e le atmosfere ovattate del sogno. I suoi personaggi si muovono liberamente in una prospettiva irreale raccontando, con toni spesso ironici e surreali, storie di uomini, animali e creature chimeriche. Atanasiu Delamare illustra improbabili storie (o sogni?) dove i suoi protagonisti si affollano alla ricerca di un tracciato che, come il suo segno, lascia solo impronte vaghe, indecifrabili.

Emilia Persu (Bucarest, 1963) realizza paesaggi astratti costruiti attraverso calchi di colore che sembrano custodire codici segreti, monogrammi misteriosi e iconografie astratte. Il segno, ora calmo e monocorde, si fa talvolta convulso e affolla la tela di segni incorporei e colature libere, immediate: l’artista condensa, nella rapidità del gesto, tutto un mondo costituito da enigmi e idiomi sconosciuti.

Elena Vijoli (Brasov, 1979) si serve della materia per tradurre in immagini visioni che raccontano di passioni e rapidi incontri, di improvvise fughe e meditazioni sul tempo. L’opera della Vijoli rivela, attraverso una pittura scarna, essenziale, il bisogno di andare oltre la materia per giungere all’essenza delle cose, scavando in profondità per arrivare al nucleo delle infinite cellule che compongono il mondo.

Calina Lefter (Ohrei, Moldavia, 1978) parte dalla visione realistica del paesaggio per creare mondi irreali tessuti con minuzia e costruiti, attraverso l’inserimento di materiali eterogenei, come minuscoli gioielli. I paesaggi - ora astratti, ora volutamente fedeli alla verità della natura – appaiono come meditate fughe che riproducono, grazie alla morbidezza della stoffa e alla delicatezza dei materiali, visioni di mondi lontani, placidi rifugi in cui è impossibile percepire la ruvidezza della realtà.

Domenica 10 gennaio
:: Una giornata a Samarcanda ::
di Alessandro Ettore Cimò
parte della rassegna "Scemo chi legge"
ore 21,30 - ingresso libero

Enoteca Ligera
via Padova, 133 - Milano
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [9]
La semplice arte del delitto
dal 14/2/2012 al 14/2/2012

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede