Gli antrozoomorfismi. Colpisce nelle opere dell'artista una sorta di ibridazione tra esseri umani e figure bestiarie e una ri-creazione del mondo animato.
L’ispirazione originale di LUCIO DDT ART si è estesa nel tempo – partendo da personalissime riflessioni pittoriche - ad installazioni antropomorfe e zoomorfe di sorprendente originalità, tra cui si annoverano : il “ Faraone Cibernetico” , presentato alla recente mostra nel “Giardino Babuk”, ed il “Dog-Killer” che viene ora per la prima volta esposto al pubblico, nell’ambito di una perfomance “gestual-pittorica” dell’artista.
Le installazioni di LUCIO DDT ART si avvalgono di materiali eterogenei – tutti riciclati, con prevalente impiego di plastica- e meritano di candidarsi per una permanente esposizione al “PLART” di Napoli, museo che raccoglie in una sede prestigiosa opere d’arte e design in materiale plastico.
Le installazioni di LUCIO DDT ART emanano una forza gestuale ed una intensità formale sorprendenti, che rimandano con originale adesione alle installazioni di CYRILLE ANDRE’, artista francese presente in musei e gallerie d’Europa e degli Stati Uniti.
Colpisce nelle opere di LUCIO DDT ART una sorta di ibridazione tra esseri umani e figure bestiarie, una ri-creazione del mondo animato, che trova diretta e feconda ascendenza nell’opera pittorica e grafica del nostro Artista. Le sue figure fanno pensare ad alieni, a cui l’artista conferisce facoltà fisiche che rovesciano l’assunto di ogni naturale osservazione, quasi a voler imbrigliare energie che rimandano al mondo ipertecnologico e per molti versi inumano della moderna condizione esistenziale.
Personaggi e figure per lo più mostruosi, che incarnano la perdita della “normale” fisicità, con sperimentazione plastica che esprime una suggestiva metafora del nostro tempo e soprattutto la condizione dell’individuo in un mondo disumanizzato. Siamo in presenza di un felice tentativo di rappresentare i mutamenti estetici ed artistici delle forme viventi, che da una parte alludono con violenza alle potenzialità distruttive delle manipolazioni, dall’altra sollecitano una presa di coscienza della necessità di auto determinazione dell’individuo, che può vincere la disumanizzazione proprio prendendo atto della pregnanza simbolica delle identità artistiche prepotentemente allusive nell’opera di LUCIO DDT ART.
Gennaro Oliviero
Inaugurazione 15 gennaio
Artisti in Vetrina Gino Ramaglia
via Broggia, 9/10 - Napoli
Ingresso libero