Dall'azzurro profondo all'oro lucente. Personale di pittura. "I colori sono stesi attraverso segni dalle andature diverse, spesso costituiti da elementi filiformi, che possono svolgersi in un percorso curvilineo...".
Paola Grott nasce a Trento e in seguito si trasferisce a Milano per frequentare l’Accademia di Brera dove si diploma al corso di Pittura con Domenico Purificato. Frequenta lo studio dell’artista, l’incontro determina nella sua personalità un forte impatto culturale, umano e pittorico, ponendo le radici per una costante ricerca di linguaggio. Ha insegnato Discipline Pittoriche. Numerose le partecipazioni a importanti rassegne e personali. Di lei hanno scritto le firme più prestigiose.
Scrive Francesca Pensa nel testo: I dipinti che Paola Grott presenta allo Spazio Hajech costituiscono una tappa dell’itinerario dell’artista, che a essi è arrivata nella sua più recente produzione. Elemento comune di questa pittura è il tema, che consiste in una rivisitazione moderna del soggetto del paesaggio, che da genere diviene immagine nella quale si concentrano significati molteplici e diversi. Le opere appaiono costruite attraverso un linguaggio espressivo coerente e organico, strutturato prevalentemente sulla valenza espressiva dei colori e dei segni. La tavolozza impiegata dalla Grott mostra la scelta di svariate cromie, che vanno dal giallo solare al verde vitale, dal rosso acceso al marrone umbratile, dal grigio acquoreo al bianco nebbioso, dall’azzurro profondo all’oro lucente.
I colori sono stesi attraverso segni dalle andature diverse, spesso costituiti da elementi filiformi, che possono svolgersi in un percorso curvilineo, capace di ricreare il dinamismo pulsante della natura, leggibile in correnti e vortici dai movimenti che da impercettibili divengono impetuosi e violenti. Dalla tessitura combinata dei segni e delle cromie nasce anche la prospettiva particolare di queste opere, che, al di là delle regole della tradizione, si articola in profondità e in aggetti attraverso i toni caldi e freddi delle tracce dei colori. La costruzione pittorica così concepita e realizzata definisce le immagini di natura di Paola Grott, con particolare riferimento al tema del bosco.
Lo sguardo di chi osserva queste opere viene quindi trascinato in una svariata gamma di sensazioni, capaci di evocare le suggestioni generate da scenari sospesi nella solennità di vegetazioni intricate e misteriose, da atmosfere cariche di vento potente e di acqua irruente e dalle presenze inquiete e insondabili che si avvertono nelle foreste libere dalla presenza dell’uomo. Di fronte a questi paesaggi pare di rivivere l’antica idea del sublime, nella quale la natura veniva percepita in una emozione che mescolava la meraviglia per la bellezza infinita del cosmo con la paura per la sua immane e terribile potenza: ma se i paesaggi romantici disegnavano spazi e luoghi mimeticamente riconoscibili, le immagini di Paola Grott restituiscono una natura trasfigurata da uno sguardo mentale, nella quale la visione ottica si tramuta in percezione di coscienza, generata dall’intuizione e dalla fantasia dell’artista….
…La presentazione dell’opera di Paola Grott, per molti anni docente del Liceo Artistico di Brera, prosegue dunque la ricerca che lo Spazio Haiech da tempo dedica agli autori che hanno segnato il percorso dell’arte più attuale.
Inaugurazione mercoledì 27 gennaio 2010, ore 18
Spazio Laboratorio Hajech
via Camillo Hajech, 27 Milano
Orario: tutti i giorni esclusi i festivi ore 10-12.30-15.30/18.30, sabato 10-12.30
ingresso libero