Riccardo Antonelli
Gilberto Borri
Francesco Caporali
Alfiero Coleschi
Andrea Facchini
Antonio Faccioli
Carlo Lanini
Pasquale Marzelli
Ulisse
Vitelia Zacchini Francalanci
Daniela Meli
Collettiva. Una lunga carrellata di raffigurazioni di stati d'animo, sentimenti, desideri, aspirazioni e inquietudini, che travalicano i confini del tempo e dell'eta'. A cura di Daniela Meli.
a cura di Daniela Meli
Riccardo Antonelli, Gilberto Borri,Francesco Caporali, Alfiero Coleschi, Andrea Facchini, Antonio Faccioli, Carlo Lanini, Pasquale Marzelli, Ulisse, Vitelia Zacchini Francalanci
Sabato 30 gennaio 2010, alle ore 18.00, presso il Centro per l'arte contemporanea RiElaborando (via Oberdan 30, Arezzo) si inaugura la mostra di grafica, pittura e scultura “Sguardi interiori” degli artisti Riccardo Antonelli, Gilberto Borri, Francesco Caporali, Alfiero Coleschi, Andrea Facchini, Antonio Faccioli, Carlo Lanini, Pasquale Marzelli, Ulisse e Vitelia Zacchini Francalanci, a cura di Daniela Meli. L'esposizione, ad ingresso libero, resterà aperta fino al 23 febbraio 2010, secondo i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.45; il sabato dalle 16.30 alle 19.45; la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45.
I temi dell'interiorità e della capacità rivelatrice dello sguardo, prescelti per questa esposizione, hanno offerto l'occasione di mettere a confronto artisti dalle modalità espressive diverse. Ognuno a modo proprio, infatti, ha fissato e ritratto la complessità e la profondità dell'animo umano, mostrando la penetrante capacità di saper vedere oltre la superficie.
Ne è conseguita una lunga carrellata di raffigurazioni di stati d'animo, sentimenti, desideri, aspirazioni e inquietudini, che travalicano i confini del tempo e dell'età. Insomma, una galleria di sguardi autentici e convincenti. Si spazia dalle proposte di Francesco Caporali, che ha puntato sul tormento e il genio leggibile negli occhi dei grandi maestri dell'arte contemporanea (tra i quali March Chagall, Gustav Klimt, Paul Gauguin, Van Gogh, Venturino Venturi), oltre che sull'alone di santità e spiritualità proprio della persona di Papa Karol Wojtyla; per passare ai lavori di Antonio Faccioli, che ha suggellato la fragilità degli adolescenti e la saggezza duramente conquistata dagli anziani; per poi arrivare a Carlo Lanini e Pasquale Marzelli, i quali presentano ritratti realistici, dettagliati, vividi, particolarmente suggestivi per gli esiti raggiunti nella resa degli sguardi e delle atmosfere.
Altri volti dalle espressioni intense, capaci di catturare l'attenzione, ma eseguiti con uno stile decisamente più libero, immediato ed istintivo, sono quelli che recano le firme di Riccardo Antonelli e di Ulisse. Entrambi i pittori, soliti lavorare su formati abbastanza grandi e ad inquadrare i soggetti mediante un primo piano molto ravvicinato, spesso restringendo il campo d'osservazione ad una sola porzione del viso, costringono lo spettatore ad interrogarsi sull'opera ed a instaurare un colloquio diretto con essa. La vanità e la sensualità femminile si evidenziano nei ritratti realizzati da Vitelia Zacchini Francalanci e da Andrea Facchini. Di quest'ultimo si segnala, inoltre, la figura del “Cameriere”, per l'indagine introspettiva.
Sul versante scultoreo, il ventaglio delle offerte è altrettanto vasto. Gilberto Borri espone volti femminili di ascendenza classica, tradotti in bronzo ed in marmo, dalle sembianze enigmatiche e misteriose; Alfiero Coleschi propone pezzi in marmo e in legno, sviluppando il tema della maschera e delle apparenze, con la sua tipica e spiccata ecletticità formale e stilistica. Quindi, tutti gli elementi ci sembrano presenti per una mostra intrigante che vuole indurre alla riflessione.
Inaugurazione 30 gennaio ore 18
Rielaborando
via Guglielmo Oberdan, 30 - Arezzo
Orario: dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.45; il sabato dalle 16.30 alle 19.45; la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45, la prima domenica del mese dalle 15.30 alle 19.45.
Ingresso libero