(e')ludere. In mostra veri e propri ritratti o delle evoluzioni del ritratto in forme e personaggi stilizzati, oltre ad una divertente galleria di animali da compagnia.
A cura di Valerio Dehò
Perché una persona brava e affermata nel proprio lavoro, si consente degli sconfinamenti? Dico ''si consente'' perché, in effetti, si tratta proprio di concedersi qualcosa. I professionisti tendono sempre a “restare sul pezzo” anche a tempo scaduto, si lavora sempre, anche quando nulla lo farebbe sembrare.
Così accade a Gian Vittorio Plazzogna il quale creativo lo è da sempre, architetto e designer più che conosciuto, non deve dimostrare altro, eppure…eppure la capacità e la voglia di rimettersi in gioco da qualche altra parte, di sconfinare un attimo in qualcosa che è vicino al design, che gli è parente, lo spinge sempre a cercare altre strade. L’arte è alla fine a portata di mano e allora perché non provarci, con ironia, ma anche con un intero patrimonio d’esperienza e di capacità a inventare sempre qualcosa di nuovo. Quindi le sue opere d’arte nascono all’intersezione di una volontà di uscire dalla professionalità svolta e acquisita e dall’altro dall’avere davanti un territorio di sperimentazione pressoché infinito e anche libero da ogni problema di committenza.
Nascono così vari lavori che grosso modo vanno da dei veri e propri ritratti o a delle evoluzioni del ritratto in forme e personaggi stilizzati, dall’altro a inventare una spassosa galleria di animali da compagnia, che non potevano non prendere le fattezze di cani. Sul primo versante la vocazione all’ironia di Plazzogna, l’irresistibile tentazione a sorridere e far sorridere, prende i lineamenti di una ricostruzione a grandi linee di personalità reali fino alla creazione di vere e proprie maschere. Se l’elemento principale è la carta/cartone piegata, tagliata, sagomata, resa duttile come fosse terracotta, il gioco consiste proprio nella combinatoria del rapporto forme-caratteri. Si tratta di far emergere non tanto l’opera ma una sorta di serialità, un linguaggio, qualcosa che costituisca da un lato una galleria di personaggi, dall’altro che ne rifletta non solo l’impostazione comune ma anche lo spirito unificante. Gian Vittorio Plazzogna sembra proprio cercare non solo un divertissement barocco, ma sa di creare una serie di occasioni per poter riflettere sui caratteri umani, sui tic che ci affliggono, sulla scomposizione delle psicologie in elementi semplici ma caratterizzanti.
Organizzata da: Plazzognadesign
In collaborazione con: Spazio Paraggi
INAUGURAZIONE sabato 30 gennaio alle 18.00 presso Spazio Paraggi di Treviso
Spazio Paraggi
via Pescatori, 23 - Treviso
Orari di apertura: da mercoledì a venerdì, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30, sabato dalle 16.00 alle 19.30
Ingresso libero