Resine trasparenti rivestono abiti e accessori, fotografie e ritagli glamour, peluches e giocattoli, intrecciandosi con l'orizzonte del femminile. La creativita' dell'artista si incentra da anni sui temi dell'infanzia, del ricordo, delle inquietudini che attraversano il suo mondo di donna.
A cura di Antonio d’Avossa
La mostra personale Sonja Quarone. Se ti ricordi bene nei prestigiosi e storici spazi del Castello di Vigevano è la perfetta sintesi della sua opera. Questa significativa esposizione, nella Sala della Cavallerizza dal 31 gennaio al 14 febbraio 2010, pone la giovane artista come una delle più interessanti presenze nell’intero panorama della nuova arte italiana.
Dopo il Castello di Vigevano dal 16 febbraio al 2 marzo la rassegna dal titolo Sonja Quarone. Se ti ricordi bene – opere selezionate è accolta presso l’associazione culturale Scoglio di Quarto di Milano.
Resine trasparenti rivestono e legano abiti e accessori, fotografie e ritagli glamour, peluches e giocattoli, lingerie e parole scritte a mano, intrecciandosi con l’orizzonte del femminile. La creatività di Sonja Quarone si incentra da anni sui temi dell’infanzia, del ricordo, delle inquietudini che attraversano il suo mondo di donna. Con questi oggetti l’artista ricompone l’universo di una memoria perduta dove l’“antigraziosità” collega il passato al presente.
Al centro dello spazio espositivo spiccano due imponenti installazioni inedite, create appositamente per l’occasione: una gabbia luminosa in metallo contiene peluches plastificati e 12 box illuminati, che compongono un’unica opera, racchiudono bambole.
Collocate lungo un’intera parete di circa 30 metri, si ammirano inoltre 50 opere bidimensionali, realizzate tra il 2007 e il 2009, che offrono un esaustivo racconto della sua ultima produzione.
I lavori sono contraddistinti da quei dati simbolici che rimandano sia alle esperienze personali dell'artista sia a quelle vissute da ognuno di noi: la sua indagine si basa sulla trasformazione di oggetti d'uso quotidiano, come foto di famiglia o tratte dalle riviste, in immagini reali che sono al tempo stesso icone della modernità. Si segnalano, in tal senso, Femmine di ferro del 2007, E’ mio e Vissuti con le ossa, entrambi del 2008. Un interessante video, realizzato per l’occasione da Umberto Corni, consente di vedere l’artista al lavoro all’interno del suo studio.
Antonio d’Avossa, curatore della mostra, commenta: “oggetti d’affezione e d’infanzia si accumulano per attivare la narrazione di un percorso a ritroso, di una storia che è quella di tutte le donne e di tutte le bambine e adolescenti. In questa ‘ricerca del tempo perduto’ le opere di Sonja Quarone danno voce e visione a tutti i ricordi che abbiamo dimenticato. Tra immagini che riaffiorano e parole che ricostruiscono la scena della memoria, le sue opere restituiscono un percorso intimo e inquieto dove la memoria diventa visionaria e alterata, chiara e confusa, leggera e fissa”.
La rassegna “Sonja Quarone. Se ti ricordi bene” è realizzata con il patrocinio della Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e della Provincia di Pavia, in accordo di collaborazione con Istituzione Cultura Città di Vigevano e con l’associazione culturale Scoglio di Quarto di Milano con il coordinamento di Gabriella Brembati.
Accompagna l’esposizione un catalogo bilingue, in italiano e inglese, edito da Silvana Editoriale con un testo critico di Antonio d’Avossa.
Sonja Quarone è nata a Vigevano nel 1972, ha frequentato l’Accademia di Brera e ha esposto in mostre collettive e personali in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero.
La mostra è stata realizzata grazie al contributo di: Caffè PortMoka, Banca Popolare Commercio & Industria e Centro Medico Vigevanese. Sponsor tecnici: Gobbetto, Ideallux, Nuova Vigengraf
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Inaugurazione sabato 30 gennaio 2010, 17.30
Castello di Vigevano, Sala Cavallerizza
Vigevano (Pavia)
Ingresso libero