Il tempo di Ciaurro. Nelle opere dell'artista e' visibile l'azione del tempo che allontana la vita dalla bellezza e il dolore e la desolazione dell'uomo, che cercano sollievo nel sogno e nella fantasia.
a cura di Mauro Giancaspro
L’azione del tempo che, progressivamente, allontana la vita dalla bellezza, il dolore e la desolazione dell’uomo che cercano sollievo nel sogno e nella fantasia: da questo nuovo indirizzo di ricerca nasce una nuova, inconfondibile cifra di Salvatore Ciaurro, che espone a Napoli dal 4 febbraio nella sala Leopardi della Biblioteca Nazionale.
Ciaurro non ha rinunciato alla sua vocazione di ritrattista e al piacere di una rappresentazione” Le struggenti e languide figure, dai corpi attraenti ed atletici, - commenta Mauro Giancaspro , curatore della Mostra , nella prefazione al catalogo - perderanno gradualmente la nettezza del contorno e del modellato per farsi più assottigliate, più evanescenti, più trasparenti, più pulviscolari. “
“Questa recente metamorfosi – aggiunge Giancaspro- ha certamente incrinato la serenità smaltata delle sue figure muliebri, dei suoi gruppi, delle sue “nature vive introducendo nelle sue tele l’inquietudine dell’inesorabile scorrere del tempo, ma anche la magia del sogno e della malinconia, quella stessa magia che la città di Sintra - ouverture e sipario della mostra - lascia presagire allo spettatore che accede alla esposizione e che resta impressa, a percorso finito, nella sua mente”.Fino al 22 febbraio lun/ven. ore 10-13, 16-18.30 sab. ore 10-12//lydiatarsitano.
Inaugurazione 4 febbraio ore 18
Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III
Piazza Plebiscito, 1 - Napoli
Orario: lun-ven 10 - 13 e 16 - 18, sabato 10 - 12,30
Ingresso libero