Alla fine degli anni '70, l'affermarsi di un modello avanzato della societa' dello spettacolo, il mutamento dei modelli di consumo della cultura, la prevalenza - nel sociale - dell'immagine su contenuto ed esperienza, portano ad una crisi nel campo dell'arte performativa. Per reazione e come movimento 'situazionisticamente' resistente, nel dicembre del 1979 Angelo Pretolani, Adriano Rimassa e Roberto Rossini fondano il Centro Uh!. In mostra si affiancano ai materiali di allora i contributi di coloro che hanno collaborato con l'attivita' del gruppo.
Mostra a cura di Angelo Pretolani e Roberto Rossini
Alla fine degli anni '70, l’affermarsi di un modello avanzato della società dello spettacolo, il mutamento dei modelli di 'consumo' della cultura, la prevalenza - nel sociale - dell’immagine su contenuto ed esperienza, portano ad una crisi nel campo dell’arte performativa... nasce, in un clima di 'ritorno all'ordine’, la Transavanguardia. Per reazione e come movimento 'situazionisticamente' resistente, nel dicembre del 1979 Angelo Pretolani, Adriano Rimassa e Roberto Rossini fondano il Centro Uh!, esperienza di gruppo che durerà fino al 1983, a favore di una ‘esposizione’ del corpo nella situazione, per comunicare strategicamente con l’attraversamento dei codici, la sinestesia, l’impiego dei metodi di contaminazione, la condensazione, ripetizione, ridondanza... Il Centro Uh! realizzerà numerose performance, partecipando a rassegne di livello nazionale e internazionale, e produrrà, tra l’altro, "Boring Test" (una serie di trasmissioni sperimentali di drammaturgia radiofonica per conto della RAI), interventi di videoarte, art-rock, mail art, edizioni d’arte in network e la rivista UH! (sei numeri).
A questa esperienza – che influenza l’ambiente underground genovese e anticipa, anche a livello nazionale, tendenze e modalità di partecipazione al mondo dell’arte che saranno caratteristiche degli anni a venire – è dedicata questa iniziativa promossa da Angelo Pretolani e Roberto Rossini in chiave di una rilettura di quei materiali in una nuova e viva esperienza di comunicazione, come già era il Centro Uh!
Al di là degli aspetti sperimentali delle specifiche aree coinvolte (arti visive, suono, performance, grafica) o degli stili di genere, il Centro Uh! era soprattutto un laboratorio di comunicazione. Per questi motivi nella mostra si affiancano ai materiali di allora i contributi di coloro che hanno collaborato con l’attività del gruppo o che, pur condividendone lo spirito, non hanno potuto partecipare direttamente a quell’esperienza, in un lavoro di interazione dinamica che possa superare ogni eventuale rituale di memoria di ciò che è stato.
"Lo spirito di ricerca di nuovi linguaggi ci accomunava… e tutto scorreva molto naturalmente, in maniera quasi ovvia… senza eccessivi intellettualismi, ma sempre con l’intenzione di ristabilire il disordine… iniziavano gli anni Ottanta, anni di riflusso, di ritorno all’ordine, in cui si facevano strada gli yuppie.
Il Centro Uh! è stata un’esperienza davvero labirintica… di transiti… di attraversamenti… di vari territori, artistici e non, con-fondendo verità e finzione… di insofferenze all’interno del sistema arte e non solo… per un’arte d’azione… azione!"
(Angelo Pretolani).
Catalogo a cura di Ferruccio Giromini e Angelo Pretolani
Con testi di:
Maria Campitelli
Ferruccio Giromini
Angelo Pretolani
Carlo Romano
Roberto Rossini
Sandra Solimano
Inaugurazione venerdì 5 febbraio, ore 17.30
Soundperformance di Johnny Grieco
Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce
via Jacopo Ruffini, 3 - 16128 Genova
Orario:
martedì-venerdì 9.00-18.30
sabato e domenica 10.00-18.30
chiuso lunedì