L'artista inglese torna nel capoluogo scaligero in occasione della donazione di una tela della serie Love Painting che verra' collocata all'interno della Casa di Giulietta, restituendo cosi' l'opera allo stesso spazio simbolico da cui aveva tratto forza ispiratrice. Alla cerimonia sara' presente l'artista.
Dopo la mostra Marc Quinn. Il Mito con cui la città di Verona aveva accolto da maggio a settembre 2009 una prestigiosa mostra selezionata come evento collaterale della 53° Esposizione Internazione d’Arte – La Biennale di Venezia, l’artista inglese torna nel capoluogo scaligero in occasione della donazione di una tela della serie Love Painting che verrà collocata all’interno della Casa di Giulietta, restituendo così l’opera allo stesso spazio simbolico da cui aveva tratto forza ispiratrice.
Alla cerimonia, che si svolgerà lunedì 8 febbraio 2010 alle ore 11 presso il Foyer del Teatro Nuovo di Verona, parteciperanno i protagonisti di un evento che ha ottenuto un grande successo di pubblico e di critica: i visitatori che si sono recati alla Casa di Giulietta, dove era ospitata la rassegna, sono stati circa 100.000.
Interverranno Marc Quinn, il Sindaco di Verona Flavio Tosi, l’Assessore alla Cultura Erminia Perbellini, il curatore Danilo Eccher e Masha Facchini di Byblos Art Gallery, promotrice del progetto realizzato in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna di Verona Palazzo Forti.
Quinn, uno degli esponenti più originali della Young British Art, torna così ad omaggiare il luogo simbolo di Verona conosciuto in tutto il mondo, luogo che lo stesso artista aveva eletto a cuore ideale di un percorso espositivo che aveva coinvolto vari siti nel centro storico della città, affascinato dalla magia dello scenario dove si concretizza la leggenda dei due amanti veronesi celebrata dall’immortale dramma shakespiriano.
Ispirato dalla tradizione degli innamorati che suggellano il loro sentimento con frasi e promesse scritte sulle pareti di questo mitologico scrigno d’amore, Marc Quinn aveva immediatamente colto la forza simbolica ed estetica di tali scritte decidendo di interagire con tale rituale collocando nell’androne di ingresso del palazzo alcune tele bianche di grandi dimensioni e permettendo che i visitatori continuassero a lasciare segni in ricordo del loro passaggio.
Rifacendosi alla tecnica del ready-made, con un’intuizione geniale Quinn si era poi appropriato della immediatezza pura di questi graffiti, afferrando la bellezza delle emozioni espresse con semplici frasi a pennarello, dichiarazioni su post-it, coppie di nomi all’interno di cuori, per rappresentare tutta la forza vitale di un sogno d’amore. Staccate dalle pareti, selezionate le parti più interessanti, Marc Quinn ne ha realizzato alcuni Love Paintings così chiamati perché si tratta di veri e propri dipinti densi di emozioni reali che sono state in qualche modo congelate per sempre attraverso l’intervento concettuale dell'artista. Queste tele sono state dapprima collocate all’interno della casa di Giulietta, diventando parte integrante della mostra Marc Quinn. Il Mito; ora, divenute repertorio di uno dei maggiori esponenti dell'arte contemporanea internazionale, saranno esposte nei maggiori musei del mondo, portando con sé il fascino immortale della Casa di Giulietta e della città di Verona.
"I graffiti all’ingresso della casa mi interessano molto - spiegava Marc Quinn in un’ampia intervista riprodotta nel catalogo che ha accompagnato la mostra (Edizioni Charta) - perchè hanno una purezza e un’ambizione straordinariamente toccanti. La Casa di Giulietta è un luogo sì immaginario, ma nel quale è possibile esplorare i nostri veri sentimenti nei riguardi dell’idea di amore, ai miei occhi i graffiti sulle pareti dell’ingresso sono un autentico sogno ad occhi aperti, immateriale, il che in un certo senso è proprio ciò che l’arte rappresenta. Ciò che è interessante è che di solito i graffiti sono scatologici e negativi o trasgressivi, mentre questi sono graffiti di sogni e aspirazioni. Un’illusione stupenda, che ci svela aspetti del cuore umano."
La donazione di Marc Quinn alla città di Verona suggella il riconoscimento, da parte di uno dei principali protagonisti della scena artistica internazionale, del successo di un ambizioso progetto culturale promosso dall’Amministrazione Comunale in sinergia strategica con istituzioni private presenti sul territorio, inteso a favorire un autentico confronto tra i linguaggi dell’arte contemporanea e il patrimonio storico-artistico della città.
Immagine: Love Painting "tutto e niente", 2009, cm 203 x 168. Opera realizzata in occasione della mostra "Marc Quinn. Il Mito" Verona, 2009
Per informazioni:
Byblos Art Gallery corso Cavour 25/27, 37121 Verona Tel. 045 8030985 Fax 045 8011410 info@byblosartgallery.it
Ufficio stampa:
Studio Pesci di Federico Palazzoli Tel. 051 269267 info@studiopesci.it
Cerimonia di donazione lunedì 8 febbraio 2010 ore 11.00
Foyer del Teatro Nuovo
via del Cappello 23, Verona
ingresso libero