Castel del Monte
Andria (BT)
Strada Provinciale, 234 (Andria-Minervino)
0883 569997 FAX 0883 569997
WEB
Dalla pianta al banchetto
dal 14/6/2002 al 31/8/2002
0883 569997 FAX 0883 569997

Segnalato da

Artspeaker




 
calendario eventi  :: 




14/6/2002

Dalla pianta al banchetto

Castel del Monte, Andria (BT)

Documenti d’archivio e fonti letterarie, produzione fittile e corredi scultorei delle cattedrali, oggetti liturgici e dipinti sacri o profani, paesaggio agrario e storia socioeconomica. Uno spaccato di una produzione artistica, artigianale e di bottega che contribuisce a ricostruire, sotto il profilo storico, artistico e etnografico, l’identita' della regione.


comunicato stampa

Mito arte storia sulle strade dell'olio e del vino in Puglia

A cura di Marisa Milella – Michela Tocci; curatrice della sezione di arte contemporanea Lia De Venere

Enti promotori: Soprintendenza regionale per i beni e le attività culturali della Puglia; Soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio della Puglia; Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico della Puglia.
Con il contributo ed il patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Ministero delle Politiche Agricole e Forestali; Regione Puglia; Ente Parco Nazionale del Gargano, Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Bari; Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana; UNAPROL; Strada del Vino DOC Castel del Monte; Strada dell’Olio Extravergine d’oliva Castel del Monte; Strada del vino n. 8 “Vigna del Sole”; Banca Popolare di Puglia e Basilicata.

Sedi espositive:
Castel del Monte – Andria (BA) 15 giugno 31 agosto 2002
Castello di Copertino (LE) 20 settembre – 8 dicembre 2002

Inaugurazione:
Castel del Monte – Andria (BA) venerdì 14 giugno 2002 ore 18


Orari apertura Castel del Monte:
tutti i giorni dalle 10,00 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 19,30. Chiusura della biglietteria ore 19,00.

Informazioni: tel/fax 0883 569997 – 080 5286248
Prenotazioni visite guidate: 339 1146908

Catalogo: Ingegneria per la Cultura – Martano editore

Ufficio Stampa: e mail milella@castelli-puglia.org
Sito web: http://www.castelli-puglia.org

Documenti d’archivio e fonti letterarie, produzione fittile e corredi scultorei delle cattedrali, oggetti liturgici e dipinti sacri o profani, paesaggio agrario e storia socioeconomica: sono solo alcune delle testimonianze dell’origine millenaria che la coltivazione della vite e dell’ulivo e la produzione di oli e vini di qualità possono vantare in Puglia.
Sono tanti e diversi gli oggetti che, in un arco cronologico che dall’antichità giunge ai giorni nostri, testimoniano, in maniera esemplare, come nelle “radici” dell’ulivo e della vite affondino “le radici della terra pugliese” e di quant’altro ha reso la regione, attraverso il vino e l’olio, protagonista prima nella storia del Mediterraneo ed ormai, sempre più in Europa e nel mondo.
Questa Mostra vuol essere, quindi, un mezzo per esplicitare e sottolineare, attraverso la storia dell’arte e la storia della civiltà materiale, il ruolo fondamentale svolto dalle due piante, e dai loro prodotti, nelle vicende storiche, socio-economiche e culturali della Puglia.
Le opere ed i manufatti esposti sono stati, nella maggior parte, volutamente scelti nell’ambito del “patrimonio nascosto”, materiale in deposito, collezioni private, ecc., opere ed oggetti in gran parte inediti, per la prima volta esposti al pubblico. Uno spaccato di una produzione artistica, artigianale e di bottega che contribuisce a ricostruire, sotto il profilo storico, artistico e etnografico, l’identità di una regione quale quella pugliese ancora poco conosciuta e valorizzata a fronte della straordinarietà e varietà dei suoi aspetti culturali.

Il percorso espositivo, articolato in sei sezioni, tende ad illustrare attraverso reperti archeologici, oggetti della vita quotidiana, attrezzi per la lavorazione, opere d’arte e dell’artigianato locale, la lunga storia dell’olio e del vino in Puglia.
La sezione dedicata a Mito, Allegoria e Simbolo mostra, attraverso la produzione fittile dell’antichità, i dipinti, gli oggetti liturgici, la trasformazione dei contenuti simbolici della vite e dell’ulivo, dal mondo pagano all’universo cristiano. Fra gli oggetti della sezione una pregevole Testina di Bacco del Cellini e l’originale ricamo barocco in seta e olio raffigurante il Sileno ebbro di Quesi.
Il Paesaggio, la Pianta, il Frutto, illustra attraverso un nutrito gruppo di dipinti di epoche differenti, la profonda influenza che la coltivazione della vite e dell’ulivo ha avuto sulla configurazione del paesaggio agrario pugliese, costituendone un elemento fortemente caratterizzante. Fra questi la serie di nature morte di Emanuele Passaby (sec. XVIII)
Nella terza sezione, la Trasformazione, gli attrezzi della civiltà contadina, illustrano l’iter produttivo che dalla raccolta dei frutti, attraverso la trasformazione in olio e vino, giunge al Commercio: attività che, come attestano le fonti, ha segnato fin dall’antichità la “fortuna” economica della Puglia. In questa sezione, uniche testimonianze non provenienti dalla regione, due dipinti di Hackert, della “serie” dei porti pugliesi, conservati al Palazzo Reale di Caserta.
Cucina e Banchetto testimoniano, infine, insieme alle proprietà organolettiche dei due prodotti della terra di Puglia, l’attitudine conviviale della sua gente e la sua ospitalità. Nel numeroso repertorio di oggetti, vetri, ceramiche provenienti dagli scavi del castello di Bari, di particolare importanza, fra gli altri il dipinto Colazione in Giardino di Giuseppe De Nittis.

In una linea di continuità fra passato e presente si inseriscono le opere della sezione contemporanea, curata da Lia De Venere, a segnare la “continuità”, in forme del “sentire” differenti per cultura e situazione spazio-temporale, della produzione artistica nella regione. In mostra dodici opere tra sculture, installazioni, dipinti realizzati tra il 1974 e il 2002 da dieci artisti pugliesi (Pantaleo Avellis, Michele Carone, Mimmo Conenna, Carlo Fusca, Francesco Granito, Enzo Guaricci, Iginio Iurilli, Antonio Paradiso, Massimo Ruiu, Lino Sivilli), in cui mito e arte, storia e natura si intrecciano dando luogo ad immagini di indubbio impatto visivo e di grande forza evocativa.

La Mostra, inoltre, inaugura la “stagione” di produzione di eventi espositivi in due dei castelli più importanti della Puglia: Castel del Monte e il Castello di Copertino, quest’anno dichiarato anch’esso Museo dello Stato. L’inaugurazione della stessa coincide, inoltre, con il cambiamento dell’assetto istituzionale del Ministero sul territorio pugliese, con la creazione di due Soprintendenze: la Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e la Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico, evento che sicuramente rappresenterà per la regione un nuovo impulso nell’attività di tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico della Puglia.

Castel del Monte
S.p. 170 Andria-Minervino
Andria, Contrada Castel del Monte

IN ARCHIVIO [6]
De Chirico a Castel del Monte.
dal 5/7/2011 al 6/7/2011

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede