Annick Solange Augier
Annamaria Biagini
Elena Candoli
Susanna Casale
Antonio Chierici
Jacqueline Domin
Lisbeth Dal Pozzo d'Annone
Marco Folchi
Silvia Giusti
GIuseppe Giuffre'
Inihccor
Enrico Lazzini
Cristina Madini
Laura Matteoli
Laura Merola
Nino Ninotti
Luigi Perrella
Umberto Salmeri
Carlotta Schiavio
In questa mostra, dipinti, fotografie, disegni, grafica, tutti rigorosamente quadrati, accompagnano il visitatore in una girandola di opere in cui realta' e fantasia, moderno e antico si alternano. A cura di Cristina Madini.
A cura di Cristina Madini
Dal 15 febbraio al 5 marzo 2010 nella Galleria di Roma RossoCinabro presenterà la mostra: ‘Quadrati magici’. Simbolo geometrico che esprime l’orientamento dell’uomo nello spazio e nell’ambito vitale in base ad una suddivisione del mondo in parti governate da custodi soprannaturali. Il numero quattro è, in un certo modo , il numero della perfezione divina; più in generale, è il numero dello sviluppo completo della manifestazione, il simbolo del mondo stabilizzato. Le età del mondo, la vita umana e i mesi lunari sono ritmati sul numero quattro, mentre le quattro fasi del movimento ciclico vengono espresse dal cerchio; la divisione con la croce di due diametri perpendicolari è la vera quadratura del cerchio. Parliamo del simbolo cristiano del gammadion , (in pratica, un quadrato che racchiude una croce) che è la sintesi di due aspetti del numero quattro: la croce raffigura Cristo circondato dai quattro Evangelisti, o dai quattro animali che ne sono emblemi.
Il quadrato ha assunto in diverse tradizioni popolari la funzione e il significato del Quadrato Magico, un mezzo per captare e mobilitare virtualmente un potere, racchiudendolo nella rappresentazione simbolica del nome o della cifra di colui che detiene naturalmente questo potere. I quadrati magici hanno affascinato l'umanità durante i secoli e fanno parte della civiltà da oltre 4.000 anni. Essi si trovano in un certo numero di culture, compresa quella dell'Egitto e dell'India, sono incisi sulla pietra o sul metallo e sono considerati come una sorta di talismani. L’opinione diffusa è che i quadrati magici abbiano qualità astrologiche e divine: il loro uso garantisce la longevità e la prevenzione delle malattie. Uno degli esempi più famosi è sicuramente il quadrato magico di tipo simmetrico che compare nell’incisione di Albrecht Dürer, Melancolia I.
Si ritiene che esso sia il primo quadrato magico a comparire nell’arte occidentale. È molto simile al quadrato di Yang Hui, che fu generato in Cina circa 250 anni prima del tempo del Dürer. L’artista tedesco non spiegò mai il simbolismo contenuto in questa sua opera, ma la maggior parte degli studiosi è d'accordo sul fatto che essa rappresenti lo stato d'animo depresso del pensatore, incapace di passare all'azione. Nel Rinascimento il temperamento malinconico era ritenuto una caratteristica del genio creativo; questo concetto, che gli intellettuali brillanti siano spesso incapaci di prendere delle decisioni, è, in una certa misura, ancora vivo fra noi. Quindi i quadrati magici di quarto ordine furono collegati con Giove dagli astrologi del Rinascimento credendo che combattessero la malinconia di origine saturnina.
Il quadrato come formato nelle opere è però presente solo a partire dall’arte moderna. Con queste parole Malevic spiega la sua ricerca: ‘Il quadrato non è una forma subconscia. E’ la ragione della forma intuitiva. Il volto della nuova arte! Il primo passo della creazione pura in arte’. Come modulo geometrico perfetto, emblematico, al suo quadrato nero, parte della critica fa risalire la nascita del concettualismo.
In questa mostra, dipinti, fotografie, disegni, grafica tutti rigorosamente quadrati accompagneranno il visitatore in una girandola di opere in cui realtà e fantasia, moderno e antico si strizzano l'occhio e regaleranno momenti di viva emozione. Opere di: Annick Solange Augier, Annamaria Biagini, Elena Candoli, Susanna Casale, Antonio Chierici, Jacqueline Domin, Lisbeth Dal Pozzo d’Annone, Marco Folchi, Silvia Giusti, Giuffrè Giuseppe, Inihccor, Enrico Lazzini, Cristina Madini, Laura Matteoli, Laura Merola, Nino Ninotti, Luigi Perrella, Umberto Salmeri, Carlotta Schiavio.
Immagine: Cristina Madini, Stanza 32. L'era glaciale. Olio su tela 80x100, 2007
Inaugurazione 15 febbraio ore 18.30
Galleria RossoCinabro
Via Raffaele Cadorna, 28 - Roma
Lun-ven 12-19 orario continuato
Ingresso libero