Galleria Tiziana Di Caro
Salerno
via delle Botteghelle, 55
089 9953141 FAX 089 9953142
WEB
Damir Ocko
dal 12/2/2010 al 29/4/2010
mart-sab 15-20 o su appuntamento

Segnalato da

Galleria Tiziana Di Caro



approfondimenti

Damir Ocko



 
calendario eventi  :: 




12/2/2010

Damir Ocko

Galleria Tiziana Di Caro, Salerno

The Age of Happiness. Il video, la scultura, il disegno, la scrittura e la musica sono i media utilizzati dall'artista croato. I suoi lavori sono popolati da solenni figure, inquadrate all'interno di ambientazioni complesse, che rimandano alla realta' solo in alcuni segmenti formali.


comunicato stampa

La galleria Tiziana Di Caro ha il piacere di inaugurare la mostra personale di Damir Očko (Zagreb, 1977), intitolata The Age of Happiness, sabato 13 febbraio 2010 dalle ore 19.00 alle ore 22.00.

Il video, la scultura, il disegno, la scrittura e la musica sono i media utilizzati dall'artista croato. I suoi lavori sono popolati da solenni figure, inquadrate all'interno di ambientazioni complesse, che rimandano alla realtà solo in alcuni segmenti formali.

Il corpus delle opere presenti, molto articolato e ricco di suggestioni, si sviluppa in varie direzioni. Il titolo della mostra coincide con il film presentato in galleria, The Age of Happiness, in cui l'artista analizza le diversità della percezione, come elemento capace di creare un sistema strutturato, nella relazione fra l'essere umano e il mondo in cui vive, derivante dall'esigenza di esaminare diversi frammenti della realtà per poi connetterli tra loro.

In una vetrina sono conservati diversi tipi di lavori: un libro d'artista di 280 pagine, influenzato dal video, e contenente una raccolta di segni grafici, a loro volta ispirati ad un sistema di codifica dei suoni utilizzato negli anni Sessanta da compositori di musica elettronica. L'aspetto formale, essenzialmente astratto, conserva un intenso potenziale sonoro, legato a The Age of Happiness, una sorta di compendio di segni che hanno funzione narrativa.

Un blocco di ritagli e collage che rimanda alla prima scena del film, caratterizzata da una ripresa sempre più ravvicinata del sole, fuori fuoco, e sbilanciata dalla potenza accecante della luce. E infine una pagina contenente un paradosso tratto da René Daumal, particolarmente significativo per l'artista. In essa il testo è organizzato graficamente per presentarsi come una vera e propria composizione formale, dove la parola, la lettera e la frase si sostituiscono al tratto e al segno, per diventare esse stesse significanti e significati. In un'altra vetrina ottagonale vi è un modello schematico con vari elementi contenuti nel film, come l'armonia basata sui lavori di Alexander Nikolayevich Scriabin, insieme a riferimenti a strumenti musicali poco diffusi come la glassarmonica o l'ondes Martenot. L'intero progetto è corredato da disegni, che non vogliono essere un'appendice alla mostra, ma un segmento che ne argomenta la struttura. Il disegno, che per l'artista è uno strumento atto a chiarire le incertezze che ognuno può incontrare nel contesto del percorso creativo, conserva, comunque, una sua autonomia; ognuno di essi è caratterizzato da elementi connessi con la realtà, ma immersi in ambientazioni surreali. La versatilità dei mezzi utilizzati per la realizzazione di questi lavori tuttavia non ne compromette mai il senso e la coerenza formale.

In occasione della mostra è stata redatta una conversazione tra Maria Rosa Sossai e Damir Očko, il cui testo sarà disponibile in galleria.

Inaugurazione sabato 13 febbraio 2010 dalle ore 19.00 alle ore 22.00

Galleria Tiziana Di Caro
via delle Botteghelle, 55 - Salerno
orari: dal martedì al sabato, dalle 15.30 alle 20.30 o su appuntamento
ingresso libero

IN ARCHIVIO [33]
Maxime Rossi
dal 17/12/2015 al 26/2/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede