Le Segrete di Bocca
Milano
via Molino delle Armi, 5 (interno)
02 58302093
WEB
Daniela Brambilla
dal 14/2/2010 al 20/2/2010
martedi' - venerdi' 10-14 e 16-19

Segnalato da

Mediavalue




 
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14/2/2010

Daniela Brambilla

Le Segrete di Bocca, Milano

Allo specchio. Il suo sguardo sui corpi nudi delle sue modelle e' riflessivo: di donna sulla donna, sulla femminilita'; e non semplicemente sulla fisicita' ma l'essenza della femminilita'.


comunicato stampa

Daniela Brambilla persegue un suo ideale di pittura, che si fonda su scelte specifiche combinate tra loro: 1) corpi; 2) femminili; 3) nudi; 4) ripresi dal vero.

Lo sguardo sui corpi nudi delle sue modelle è riflessivo: di donna sulla donna, sulla femminilità; e non semplicemente sulla fisicità ma l'essenza della femminilità.

Daniela Brambilla non si limita a copiare piattamente la visibile realtà – una modella svestita che si specchia – così come farebbero i più. Né si accontenta di infondere nella sua pittura facili suggestioni introspettive o autobiografiche, così come potrebbe affrontarle qualcuno più evoluto nella gran massa dei cosiddetti "artisti". Piuttosto, sfrutta quella ritornante situazione, l’esercizio costante che si è scelto, come grimaldello per cercare di scassinare una simbolica cassaforte che continua a celare qualche insondabile segreto. Ogni volta che aggiunge colore sulla tela, dunque, in realtà scava come una minatrice dentro il suo essere donna.

E si vede che non è uno scavo facile. Ad esempio non c’è mai abbastanza luce per vedere i particolari con precisione: queste donne si cercano nella penombra, guardinghe. La furia espressiva della rappresentazione – quei segni e quei tratti e quei colori che corrono veloci sulla tela – indica un’urgenza nervosa di porre domande e di ottenere risposte senza perdersi in tentennamenti. Il continuo cambio di posizioni, tra torsioni e posture anche innaturali, testimonia irrequietezza interrogativa ma anche impossibilità di accontentarsi alla prima risposta, e ricerca continua, volontà di spostare il confine sempre più in là, caparbietà, costante "irregolarità". Il gioco agitato delle luci sulla pelle, sui muscoli, sulle forme, è drammatico in modi anche violenti: si esercita duro sul morbido. Infine, addirittura, a volte un solo specchio non basta – e allora i riflessi si incrociano tra loro e si moltiplicano, allontanando insomma la visione definitiva, il riscontro illuminante, la soluzione dell’enigma.
Ferruccio Giromini

Ufficio Stampa: Mediavalue srl
Via Domenichino, 19 - 20149 Milano - mediavalue@mediavalue.it

15 febbraio ore 18,30
Ferruccio Giromini presenta: "Vedere con la matita, un gesto per disegnare la figura"
di Daniela Brambilla - Editore Ikon
Bruna Di Virgilio - pianoforte
Luigi Berio - clarinetto
Francesco Paganini - tastiere
concerto di Carl María Von Weber op. 37, 1º movimento

Le Segrete di Bocca
via Molino Delle Armi, 5 Milano
Orari di apertura da martedì a venerdì 10-14 e 16-19
Ingresso libero

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