Playlist a cura di Alessandro Sarri
Playlist a cura di Alessandro Sarri. Il lavoro di Noelle Pujol si situa costitutivamente nel terrain vague che separa, unendoli, il video e il cinema, il documento e la finzione e in ultima istanza, la stasi e il movimento. Questo moto ctonio e indefinitamente oscillatorio tra lo iato e l'abrasione disciplinare, instaura in questo modo un regime autofagico che incrina dal di dentro ogni approccio teso ad ipostatizzare cio' che strutturalmente e' destinato a rimanere ossimoricamente mutilato nell'interdizione. La strategia di Pujol crea, senza soluzione di continuita', un dispositivo d'accerchiamento fruitivo che, alla lettera, dispone la spettatorialita' nel luogo senza luogo della propria resa ermeneutica. Si dispone cosi', diremmo a cose fatte, una specie d'amalgama incoativo ed imparziale che risucchia sotto di se' ogni prensilita' visiva e narratologica, non rendendo manifesto altro che la sindrome sintomatologica atta a foderare il punto cieco di una sinestesia inappropriabile e radicalmente inesperita. La forma nei lavori di Pujol genera una forma senza mai giustificarsi in una forma, slittando impermanentemente da una funzione riproduttiva ad una funzione produttiva, da una visione gia' indicibile ad una visione oramai impensabile. [Alessandro Sarri]